Triumph lingerie Made To Be Seen Il corpo mostrato, esibito, celebrato. Qualunque siano le forme, il corpo sta cambiando il modo di essere vissuto. Si sa, ormai è in atto da tempo una vera e propria liberalizzazione del corpo femminile, che non vuole più sottostare a regole ed imposizioni. Da nascosto, esibito ma con pudore e discrezione, a volte castigato senza pietà, ora invece rivendica tutta la propria libertà di volersi mostrare, se lo desidera.

Triumph lingerie Made To Be Seen con Art Dealer: il video

E non importa quale sia il suo aspetto. Da una società basata sull’esaltazione del corpo magro e filiforme, in cui la moda fin dagli anni ’80 ha contribuito, ora è in atto un’evoluzione, che da estetica si fa culturale: in una piena rivendicazione di sé, ora il monito è essere felici nel proprio corpo, e la donna intende essere libera di vestirsi come vuole, indipendentemente dal proprio peso, e mostrare quindi il suo corpo nella misura e nelle modalità che desidera, padrona di sé e delle sue scelte. Di vita, ma anche e soprattutto di stile.

Sulle passerelle, complici anche i cambiamenti socioculturali, la tendenza è chiara e forte da ormai diverse stagioni: il pudore minimalista è ormai archiviato.

Già dalla scorsa estate 2022 abbiamo visto la lingerie indossata con sapienti giochi di styling, abbinata a gonne, top, sotto slip dress e camicie over lasciate leggermente aperte. Tra sensualità e intima femminilità, il corpo si scopre giocando con stili e trend dei più pop anni ’90 e 2000 – la famosa tendenza Y2K, in una sfida continua verso una maggiore consapevolezza e libertà. Il mondo della lingerie e dell’underwear si è spinge fino a diventare a vero e proprio capo di abbigliamento: reggiseno a vista, ma anche slip e tanga, boxer e culotte, bustier e top. Slip dress, trasparenze e fluttuanti effetti vedo non vedo.

Triumph lingerie Made To Be Seen

Mugler, Miu Miu, Versace, The Attico, Balmain, non hanno fatto altro che dare il via a una delle tendenze più forti, e che intende chiaramente restare: anche per questo inverno infatti, la scelta di optare per trasparenze con l’intimo a vista continua a non passare inosservata, se pensiamo a nomi come Tom Ford, Tory Burch e Victoria Beckham. Ma anche Prada, con granny pants a fare capolino dagli abiti di rete, indossati con slip neri e canottiere, Miu Miu, Dior, Fendi e Bottega Veneta, con reggiseni sensuali che trasparivano da abiti di paillettes. Uno su tutti, l’elegante e scultoreo reggiseno rosa fluo di Valentino, indossato coraggiosamente a vista.

Una tendenza che vuole essere adatta a tutte, sotto il segno dell’ inclusività. La biancheria intima a vista può dare spessore a un look: preziosa, costruita, adorna il corpo come un gioiello. E infonde consapevolezza di sé. Ha fatto furore anche lo slip dress, e da sottoveste in satin solitamente relegata alla camera da letto, è ormai sdoganata anche come vestito da sera. A dare twist ad un classico blazer poi, il top lingerie: in seta con ricami in pizzo, oppure modello bustier. La bralette poi, è la grande protagonista assoluta: ammiccante e sensuale, anche nei look più rilassati, spunta sotto la canotta e la camicia over.

“Underwear is the new outerwear”: questo è il mantra che accomuna grandi marchi e le icone di stile, basti pensare a super modelle come Emily Ratajkowski e Bella Hadid, che nei loro look di tutti i giorni dettano le regole dello street style.

Una tendenza vista nella stagione invernale ora in corso e ormai quasi alla fine, che continua anche per la primavera estate 2023 ormai alle porte: e sempre Miu Miu insieme a Bottega Veneta ne sono portavoce.

Triumph, leader nel settore lingerie e underwear, che crea da più di 135 anni abbigliamento intimo, pigiameria e costumi da bagno, lo sa bene: la campagna primavera estate 2023 è incentrata su questo aspetto, ed è “Made To Be Seen”, ovvero fatta per essere notata. Moderni, ricercati e di grande tendenza, i suoi capi rivoluzionano i codici della lingerie.

Ideali da indossare come intimo o per dare vita a mix-and-match e sovrapposizioni nei look outerwear più fashion, diventando l’elemento chiave che consente ad ogni donna di scegliere e creare il proprio stile: il diktat è indossare la lingerie come più piace, e il risultato sarà unico e originale, perché anche la lingerie oggi è fatta per essere vista.

Per il lancio italiano della campagna “Made to be seen”, Triumph ha scelto di collaborare per un progetto di styling con Art Dealer, giovane brand contemporaneo nato dalla designer e founder cilena Carolina Cerutti, che ha interpretato secondo il suo stile unico il trend ‘underwear-as-outerwear’, e con cui condivide i valori di creatività, celebrazione dell’individualità e il potere di esprimersi liberamente attraverso la moda.

Una collezione Triumph styled by Art Dealer: il brand ha pensato allo styling di alcuni suoi capi e della lingerie Triumph, come i modelli Smart Deco, Amourette Charm Summer e Shadow Spotlight. Carolina ha così dato vita ad outfit capaci di raccontare la lingerie in maniera moderna, come un vero capo d’abbigliamento da mostrare, e di ispirare così le donne a esprimere liberamente la propria personalità e stile. Il progetto di look underwear-as-outerwear che animerà per il mese di marzo i punti vendita Triumph di Milano – Piazza Cordusio e Torino – Via Lagrange.

Triumph lingerie Made To Be Seen: l’intervista a Sian Thomas

Triumph lingerie Made To Be Seen

Ne abbiamo parlato con Sian Thomas, Global Head of Design di Triumph, in Italia durante le sfilate milanesi autunno inverno 2023-24 appena conclusesi a Milano.

Qual è la direzione di Triumph attualmente?

“Triumph da oltre 130 anni produce lingerie per far sentire e apparire al meglio le donne. Sin dal 1886, Triumph sa che una lingerie dalla vestibilità perfetta regala una sensazione di reale sostegno e contribuisce ad affermare l’autodeterminazione delle donne ogni giorno, in tutto il mondo. Le esigenze delle donne sono sempre la priorità assoluta per Triumph, che abbraccia costantemente i nuovi desideri delle donne, proponendo modelli sempre più comodi e contemporanei. Al momento, vogliamo parlare soprattutto alla nuova generazione di donne, consumatrici sempre più attente, consapevoli, e che vogliono poter esprimere liberamente la loro femminilità e il loro stile personale.”

Qual è il significato della nuova campagna “Made to Be Seen” del brand?

“Sta tutto nel significato letterale, ovvero “fatta per essere vista”. La lingerie non è più nascosta, l’intimo come capo d’abbigliamento, è a vista: sotto una giacca, sopra una maglia o con un top trasparente. Vogliamo dare alle donne la possibilità di indossare la lingerie come vogliono e ispirarle ad esprimere la propria unicità.”

Su cosa avete puntato per la nuova collezione primavera estate 2023?

“La collezione, fatta per essere sfoggiata, innanzitutto è inclusiva, ed è dedicata a tutte le donne, di tutte le forme, senza alcuna costrizione, mentale che diventa stilistica. E’ colorata, perché vuole essere divertente. Si avvale di pezzi che puoi indossare esattamente come vuoi tu. Pezzi facili e soprattutto confortevoli: non realizziamo più nulla che costringa o non sia comodo. I materiali sono morbidi, e accarezzano le pelle. In un’ode alla femminilità, sono capi che si adattano al corpo e che hanno un tocco soffice sulla pelle, fanno sentire sensuali: come il pizzo, che può essere indossato in molteplici modi, secondo il proprio gusto, originale e unico.”

Nella rete di vendita, i negozi monomarca sono affiancati oggi, dall’e-commerce.

“Riserviamo una grande attenzione ai nostri stores, vogliamo che possano offrire un’esperienza coinvolgente e piacevole. Certo ad oggi la vendita online è una grande risorsa, sono sempre più le persone che scelgono di acquistare comodamente da casa, complice anche il periodo di pandemia che abbiamo affrontato. Ma con l’immagine degli spazi dei punti vendita vogliamo anche invogliare a tornare fisicamente in store: provare i capi è un’ esperienza che puntiamo a far restare divertente, da condividere con le amiche, per un momento di spensieratezza e anche divertimento.”

E per quanto riguarda le collaborazioni?

“Abbiamo in cantiere molte novità, l’intenzione è fare sempre cose nuove, e dedicarci a sempre nuovi progetti. In particolare le partnership con nomi interessanti del panorama globale. Supportiamo aziende giovani e creative offrendo loro una piattaforma per promuoversi, permettendo così di conoscere nuovi stilisti talentuosi. E’ un modo per proiettarci nel contemporaneo, e crediamo fortemente in questa direzione, e in futuro saranno sempre di più. Vogliamo offrire ai designer occasione per mostrare come l’intimo può essere abbinato come capo outerwear alle proprie collezioni.

Per esempio, la collezione in partnership con Wildehouse, brand fondato da Kerry Tighe, che non prevede distinzione tra stagioni e alcuna regola. Sarà disponibile online e presso i punti vendita Triumph di tutta Europa a partire da aprile 2023. Al centro, inclusività e celebrazione dell’individualità, grazie a silhouette oversize, comode e pensate per adattarsi e valorizzare tutte le forme. Proposte homewear, swimwear e beachwear in edizione limitata dalle da grafiche moderne e allegre, in un’esplosione di gioia e versatilità da indossare in casa e fuori casa, e ideali da inserire nel guardaroba della bella stagione, soprattutto in vacanza. Prodotti multifunzione che lasciano spazio all’espressione individuale delle donne, che possono quindi decidere liberamente come indossarli, principio alla base dei valori chiave del nostro brand. Kerry è una designer britannica e ha una fantastica attitudine “fun & inclusive”: anche per noi che il fashion sia inclusivo è una caratteristica molto importante. La collezione si compone di due parti: una monocromo e una molto colorata, all’insegna del patchwork, con stampe accattivanti. I tessuti, nella nostra mission di tutelare l’ambiente, sono tutti riciclati. E’ stato un grande viaggio insieme, avvalendoci delle più avanzate tecnologie per il design, e abbiamo lavorato a stretto contatto all day&night long.”

Penso anche a Shuting Qiu, che ha appena sfilato qui a Milano con la collezione autunno inverno 2023-24. Dalla Svizzera, passando per la Germania, worldwide, e verso l’Oriente, mercato storico.

“Esatto, per l’autunno inverno prossimo, abbiamo collaborato con la stilista cinese Shuting Qiu, uno dei nomi più vivaci e interessanti del panorama moda. La sua è una donna audace, dolce, potente, romantica, forte e allegra. Le sue forme, stampe, tessuti e colori parlano di una visione estetica in cui spiccano femminilità e joie de vivre. Con lei, per la sfilata appena tenutasi a Milano abbiamo creato una lingerie che porta con sé tutta l’estetica Made to Be Seen: reggiseni in bella vista, ricoperti di paillette a formare ricami floreali, frizzanti e accattivanti, in grado di rendere appieno l’idea romantica e gioiosa del marchio. L’ho conosciuta tramite Instagram, i social sono una grande risorsa per scoprire designer talentuosi ed interessanti. Una volta ci siamo incontrate qui in Italia, a Venezia: proprio grazie ad una Instagram story ci siamo rese conto di essere nelle stesso luogo e così ci siamo viste.”

L’etica nella moda è un argomento molto sentito, oggi più che mai. Come agisce Triumph al riguardo?

“L’obiettivo è proporre lingerie un design alla moda con tessuti di alta qualità, destinati a durare nel tempo. Triumph segue strettamente una politica di responsabilità ambientale e sociale. I nostri prodotti sono realizzati in impianti altamente tecnologici, alcuni di proprietà, che utilizzano metodi di produzione nel pieno rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico.

L’azienda aderisce all’amfori Business Social Compliance Initiative (amfori BSCI), gruppo impegnato di aziende e organizzazioni che collaborano in modo costante per migliorare ulteriormente le prestazioni di conformità sociale (n.d.r).”