Venini, Jil Sander e Formafantasma: la collezione “Stone”, il vetro come esperienza sensibile
Venini collabora per la prima volta con Jil Sander in un progetto affidato allo studio Formafantasma: nasce Stone, una collezione di vasi in vetro soffiato a mano, realizzati senza stampo e rifiniti con texture irregolari. Ogni pezzo è unico e racconta un approccio diretto con la materia, dove il gesto dell’artigiano diventa protagonista. Disponibili in edizione limitata, i vasi si integrano con naturalezza in ambienti essenziali e contemporanei, portando negli spazi domestici una presenza poetica e materica.
Venini, celebre per la sua lunga tradizione nella lavorazione del vetro soffiato a Murano, unisce le proprie competenze artigianali con l’estetica essenziale del brand Jil Sander in un progetto che si affida alla visione dello studio Formafantasma. Nasce così Stone, una collezione di vasi che non rincorre la simmetria, ma accoglie la bellezza del gesto libero, dell’irregolarità voluta e dell’imprevisto come espressione autentica della materia.
Quattro forme – Stone 01, 02, 03 e 04 – compongono una serie a tiratura limitata di soli 9 esemplari ciascuna. Ogni pezzo è unico, non replicabile. Le variazioni tra un vaso e l’altro non sono considerate imperfezioni, ma manifestazioni di un processo aperto e dialogico tra progettista e vetraio.
L’artigianato come progetto aperto
La collezione non nasce da un disegno rigido, bensì da un atteggiamento di ascolto verso la materia stessa. Lo studio Formafantasma ha scelto di rinunciare a una pianificazione formale per lasciare che fossero il vetro, le mani del maestro artigiano e il tempo stesso a dare forma all’oggetto. La tecnica impiegata, quella della soffiatura libera senza stampo, valorizza la natura imprevedibile del materiale.
A questo si aggiunge una lavorazione superficiale di tipo craquelé, ottenuta attraverso shock termici, immersioni in acqua fredda e la creazione di bolle che danno vita a una texture irregolare e tattile. Ogni vaso conserva le tracce del suo processo, diventando memoria tangibile di un momento creativo.
Come inserire i vasi Venini x Jil Sander in casa
I vasi della collezione Stone si distinguono per un linguaggio estetico sobrio ma denso di carattere, che ben si presta a interni contemporanei e ambienti dallo stile minimale. Posizionati su una consolle in ingresso, su un tavolo in legno naturale o su una libreria in metallo, questi oggetti trovano la loro forza nel contrasto tra delicatezza e presenza materica.
In un living essenziale, uno dei vasi può diventare punto focale su una superficie neutra. In un bagno con finiture in pietra o ceramica naturale, si presta a completare l’ambiente con un elemento scultoreo. Nella zona notte, se inserito su un comodino o su una cassettiera, introduce un accento che richiama alla cura per i dettagli. Il consiglio è di non affiancare i vasi ad altri oggetti decorativi troppo vistosi: la loro unicità merita uno spazio in cui possano respirare.
Un progetto che intreccia visione creativa e maestria artigiana
La collaborazione tra Venini e Jil Sander si colloca all’interno di un percorso coerente, che vede il brand muranese aprirsi a nuovi linguaggi, senza rinunciare alla propria identità. La mano dei maestri vetrai, unita all’approccio curatoriale di Formafantasma, dà vita a un lavoro che non pretende di imporre forme, ma che invita a leggerle come esiti di una relazione tra gesto e materia.
L’approccio adottato restituisce centralità all’artigiano e valorizza l’atto creativo nel momento stesso della realizzazione. L’immediatezza del gesto plasma il vetro secondo regole non scritte, ma riconoscibili nell’equilibrio e nella coerenza visiva di ogni singolo pezzo.
credit image by Press Office – photo by Venini