Venezia 79 vincitori – La Giuria del Festival del Cinema di Venezia 2022, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare il Leone d’Oro per il miglior film a All The Beauty and The Bloodshed di Laura Poitras; il Leone d’Argento a Saint Omer di Alice Diop.

Il Leone d’Argento Premio per la migliore regia a Luca Guadagnino per il film Bones and All, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile va a Cate Blanchett nel film TÁR di Todd Field e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile va a Colin Farrell nel film The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh che si aggiudica anche il premio per la miglior sceneggiatura.

Il premio speciale della giuria è stato assegnato a No Bears di Jafar Panahi, mentre il Premio Marcello Mastroianni è andato alla giovane attrice emergente Taylor Russell per la sua performance nel film Bones and All di Luca Guadagnino.

La Cerimonia di chiusura della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata aperta da un contributo artistico del violoncellista Hauser, che ha portato sul palco della Sala Grande una nuova versione di Historia de un amor, canzone composta dal musicista panamense Arturo “Chino” Hassán (1911–1974) nel 1955 in forma di bolero. Il brano è stato usato come colonna sonora nel 1956 nel film omonimo diretto da Roberto Gavaldón, e in seguito è stato eseguito da artisti internazionali.

Dal momento in cui ha deciso di avvicinarsi a un’esperienza musicale diversa dalla tradizione della musica classica, pop e rock, Hauser si è esibito nelle sale da concerto di tutto il mondo, sfidando le convenzioni consolidate del mondo della musica. A partire dalla sua iconica esecuzione di Smooth Criminal, la canzone che l’ha lanciato, e da quando ha co-fondato il duo 2Cellos, Hauser ha catturato il pubblico mondiale.

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