Yezael Angelo Cruciani autunno inverno 2022 – In occasione di Milano Moda Donna, Yezael by Angelo Cruciani svela la nuova collezione autunno inverno 2022 2023 con “Blackout Bang Bang”, in cui la Moda racconta la società, un ritratto del mondo 2022.

Viviamo in un’epoca sempre più digitale dove compriamo vestiti costosi per i nostri avatar, dove la realtà è più bella con qualche filtro, dove l’illusione è diventata una priorità. La collezione Yezael è un manifesto sociale che vuole raccontare una verità che ci mostra ragazzi abbandonati davanti e dentro i loro cellulari.

Yezael Angelo Cruciani autunno inverno 2022: il fashion film

Angelo Cruciani parla attraverso un’estetica cruda, dove la mancanza di contatto fisico, socializzazione, capacità di sognare, indipendenza e ribellione, si trasformano in abiti “denuncia” che cercano un dialogo con la coscienza collettiva. Sono giovani arrabbiati e silenziosi che vivono una crisi costante: economica, culturale, sociale, ideologica e politica. Pensiamo di conoscerli e invece si inventano pseudonimi, avatar, personaggi. Giocano coi tiktok e spiano su instagram, vivono attraverso internet ma poi si specchiano nella realtà e spesso non si riconoscono. Sono ragazzi che stanno crescendo nelle loro camerette, tutti connessi in una stessa piazza virtuale, ma chiusi a chiave nelle loro case.

Black Out Bang Bang: Angelo Cruciani intitola così la sua collezione total black autunno inverno 2022 2023; una collezione che racconta di ragazzi persi in un mondo di possibilità solo virtuali, ragazzi spesso scollegati dalla realtà e disorientati dalla confusione che li circonda. Ragazzi spaventati da un futuro che si dipinge sempre più nero, e loro per mimetizzarsi diventano più scuri di lui.

“La moda vera racconta i cambiamenti della società e ho sentito l’urgenza di raccontare la solitudine dell’adolescenza contemporanea. La mia collezione parla di vulnerabilità e virtualità, di lacune e di pessimismo, di un mondo Meta e a metà. In tutto questo siamo chiamati a creare soluzioni, perché ogni figlio è figlio di tutti.”

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