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All of You: amore, destino e seconde possibilità

All of You porta sullo schermo una storia d’amore sospesa tra ciò che poteva essere e ciò che forse sarà. Simon (Brett Goldstein) e Laura (Imogen Poots), amici dai tempi dell’università, si separano quando lei si affida a un test che promette di rivelare la sua anima gemella. Negli anni i due si ritrovano e si allontanano, incapaci di spegnere il sentimento mai confessato. Con il tempo che scivola via e la vita che li mette di fronte a nuove scelte, resta una domanda: accettare il destino o rischiare tutto per un amore sempre rimasto in sospeso?

Una storia d’amore fuori dal tempo, il trailer

“All of You” si inserisce nella tradizione del romantic drama, ma sceglie un approccio inusuale. Non c’è la classica corsa verso il lieto fine, bensì un’indagine intima sulla possibilità di un amore ostacolato da scelte sbagliate e da un destino scritto altrove. Il film, distribuito da Apple TV+ dal 26 settembre, punta a conquistare gli spettatori non con facili sentimentalismi, ma con una narrazione dolceamara che esplora l’attesa, la rinuncia e la speranza.

Simon e Laura: due vite parallele

All of You

photo by Apple TV+

I protagonisti sono Simon, interpretato da Brett Goldstein, e Laura, a cui presta volto e sensibilità Imogen Poots. Amici inseparabili durante gli anni universitari, i due si perdono quando Laura si sottopone a un test che promette di rivelare la sua vera anima gemella. Una scelta che interrompe l’equilibrio precario costruito insieme, lasciando dietro di sé rimpianti e domande mai poste.

Il tempo passa, ma ogni incontro tra Simon e Laura riaccende quella fiamma mai davvero sopita. Le loro vite si intrecciano e si allontanano come onde in continua collisione: lui combattuto tra razionalità e sentimento, lei sospesa tra il desiderio di libertà e la ricerca di certezze.

Un cast che dà corpo alle emozioni

Accanto alla coppia protagonista, il film può contare su un cast ricco di sfumature. Steven Cree porta in scena un personaggio che aggiunge spessore al percorso di Simon, mentre Zawe Ashton introduce un’energia dirompente che scuote l’apparente stabilità del gruppo. Jenna Coleman, con la sua interpretazione elegante, completa un mosaico di figure che incarnano le diverse possibilità dell’amore e delle relazioni.

William Bridges: un esordio registico consapevole

Alla regia troviamo William Bridges, già apprezzato come sceneggiatore di Black Mirror. Qui debutta dietro la macchina da presa con uno stile che privilegia l’osservazione e la delicatezza. La sua regia non cerca effetti plateali, ma accompagna i personaggi con una sobrietà che lascia spazio ai silenzi e agli sguardi, elementi centrali in una storia che vive di ciò che non viene detto.

Bridges, insieme a Goldstein anche autore della sceneggiatura, costruisce un racconto che mette al centro l’idea di destino. Il test che dovrebbe svelare l’anima gemella diventa un pretesto per indagare le paure contemporanee: la paura di scegliere, di sbagliare, di restare soli.

Un dramma romantico tra ironia e malinconia

All of You

photo by Apple TV+

Pur trattando temi universali come l’amore e la perdita, All of You non rinuncia a momenti di leggerezza. L’ironia di Goldstein, già nota al pubblico televisivo, emerge anche nei dialoghi, rendendo più vivaci le scene che rischierebbero di appesantire la narrazione. Allo stesso tempo, la malinconia attraversa il film come una corrente sotterranea, pronta a riaffiorare nei momenti di maggiore intensità emotiva.

All of You si rivela un’opera capace di mescolare introspezione e romanticismo, pur con qualche imperfezione. Brett Goldstein offre una prova intensa, costruendo un Simon fragile e tenero, lontano dall’immagine stereotipata dell’eroe romantico. Imogen Poots, con la sua sensibilità, tratteggia una Laura complessa, divisa tra il richiamo di un amore mai consumato e la necessità di guardare avanti.

Il film riesce a catturare lo spettatore proprio nei momenti di sospensione, quando i personaggi sembrano bloccati tra desiderio e paura.  Bridges dimostra di avere una voce chiara e personale: la sua regia privilegia la verità emotiva rispetto agli artifici, e questo rende All of You un’opera sincera e coinvolgente. Non è una storia che cerca il colpo di scena facile, ma un viaggio dentro la complessità dei sentimenti, che lascia nello spettatore un retrogusto di dolce malinconia.

credit image by Press Office – photo by Apple TV+

Andrea Winter

About Author /

Esperto di cinema e serie TV. La sua passione si è consolidata nel corso degli anni grazie a un costante impegno nel seguire da vicino gli sviluppi dell'industria dell'intrattenimento. E' costantemente aggiornato sulle ultime novità del mondo del cinema e delle produzioni televisive.

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