Fuorisalone 2023 Loewe Chairs – Il Salone del Mobile offre a Loewe la possibilità di ampliare i propri orizzonti verso oggetti d’artigianato non riconducibili alla sua attività più classica, coniando un linguaggio che valorizzi il lavoro manuale e l’invenzione umana in quanto strumenti totalmente d’avanguardia.

Le sedie sono le protagoniste nel progetto di quest’anno intitolato Loewe Chairs, ospitato nel cortile di Palazzo Isimbardi. L’atto della tessitura e dell’abbellimento, sublimata grazie alle mani e alla visione di artigiani esperti di tutto il mondo, consente di reinventare un oggetto quotidiano, persino umile, trasformandolo in un pezzo unico. La lavorazione ad intreccio viene esplorata come un modo per creare texture supplementari e dilatare le forme con morbide sporgenze scultoree.

Il progetto mette in mostra diverse tecniche di tessitura con molteplici materiali; alcuni, come la pelle e la rafia, tipici della tradizione Loewe ed altri, come la lamina delle coperte termiche, totalmente inaspettati. Per rivestire alcune parti delle sedie, conferendo una texture delicata e tattile, sono utilizzati anche lo shearling ed il feltro.

Altrettanto inaspettato è il ricorso al colore, che mette in risalto l’abbinamento tra materiali, valorizzando al massimo l’utilizzo sulle sedie e la conseguente reinvenzione decorativa. Ogni creazione è il risultato di un dialogo innovativo tra gli artisti-artigiani, il loro materiale preferito e l’oggetto in sé. L’umile sedia “a bastone” diventa lo spunto per una sfrenata decorazione intrecciata.

Il termine ‘sedia a bastone’ si riferisce all’apparente semplicità di esecuzione di elementi di arredo domestico per lungo tempo considerati banali, quindi non abbastanza importanti per essere documentati. I primi riscontri risalgono all’epoca di Hywel Dda, sovrano gallese del X secolo. Alquanto varie nella forma, ciò che accomuna le sedie “a bastone” è il loro metodo di costruzione: i montanti e le gambe sono fissati nel sedile e tenuti in posizione tramite un apposito incastro.

Queste strutture offrono una base ideale per la tessitura e le decorazioni creative tipiche di questo progetto. Trenta sedie “a bastone” sono state abbellite: ventidue sono originali d’epoca, mentre restanti otto sono state realizzate appositamente da un atelier britannico specializzato in sedie a bastone.

Otto sedie Lloyd Loom create dall’azienda belga Vincent Sheppard completano questa ricerca sul valore funzionale e decorativo della sedia. La Lloyd Loom, originale procedura per produrre una trama resistente, ha origine negli Stati Uniti nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, quando l’imprenditore Marshall Burns Lloyd inventò una tecnica in cui la carta veniva attorcigliata intorno a un filo metallico e successivamente intrecciata meccanicamente in grandi fogli.

Inizialmente destinata alle carrozzine per bambini, la Lloyd Loom fu presto utilizzata nei mobili, in quanto tecnica innovativa adatta a impieghi all’esterno, molto più resistente del giunco. Nel 1992, Vincent Sheppard acquisì il brevetto e fondò una fabbrica a Cirebon, in Indonesia, una zona nota per le tecniche di tessitura e la piegatura del rattan. Le sedie Loewe Lloyd Loom sono realizzate in fibre naturali e pelle. Una di loro è dipinta con un motivo a fungo mentre sono tutte intessute secondo la tecnica Lloyd Loom, ampliando ulteriormente l’arte dell’intreccio nella produzione creativa Loewe.

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Palazzo Isimbardi
Corso Monforte, 35