Galleria Cracco arte contemporanea 2018 – Il progetto nato con la volontà di coinvolgere artisti italiani contemporanei nel realizzare interventi site specific per le “lunette” che sovrastano le vetrine del ristorante Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele – da oggi presenta Romans Roman (Hommage à Roman Signer), una video installazione concepita dai MASBEDO, duo artistico composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni.

Galleria Cracco, progetto inaugurato lo scorso aprile con l’opera Heterochromic (Rosa e Carlo) di Patrick Tuttofuoco, nasce da un’idea dello chef Carlo Cracco, insieme all’agenzia di comunicazione Paridevitale e a Sky Arte, il primo canale televisivo dedicato all’arte in tutte le sue forme.

Le tre vetrine d’arte di Galleria Cracco, con la loro vocazione “pubblica”, sono fruibili gratuitamente 24 ore su 24 da tutti coloro che attraversano Galleria Vittorio Emanuele, luogo simbolo di Milano.

Con Galleria Cracco, il nuovo ristorante di Carlo Cracco conferma la sua volontà di porsi come un luogo di sperimentazione, in cui la creatività diventa trait-d’union tra food, architettura, design e arte: è l’eccellenza del saper fare italiano.

All’inaugurazione del progetto, numerosi i volti noti che hanno partecipato. Insieme a Carlo Cracco, Rosa Fanti, agli artisti Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, a Roberto Pisoni, Direttore Sky Arte HD, e a Paride Vitale, fondatore dell’omonima agenzia di comunicazione: Matteo Lunelli, Presidente e CEO Ferrari, Geppi Cucciari, Giovanni Caccamo, Sabrina Donadel, Paola Marella, Roberto Capitani, Alberto Biagetti e Laura Baldassari, Helen Nonini, Federica Fracassi, Eros Galbiati, Lady Tarin, Paola Nicolin, Michela Moro, Alberto Salvadori.

La seconda opera di Galleria Cracco è stata commissionata al duo MASBEDO, che ha ideato e prodotto appositamente la video-installazione Romans Roman (Hommage à Roman Signer): un trittico composto da tre video – ciascuno collocato in una delle lunette – che danno vita a un’immagine complessiva potente, ipnotica e surreale.

Romans Roman (Hommage à Roman Signer) racconta l’attesa di una cena: due donne e un uomo siedono attorno a un tavolo apparecchiato, sospesi in uno stato di tensione seduttiva, magica, inquieta. I protagonisti sono immersi in un’atmosfera sofisticata e straniante, in una situazione dai contorni indefiniti in cui la carica erotica e magnetica è palpabile e arriva a manifestarsi in modo imprevisto e improvviso. Il turbamento per un gioco a tre sottinteso, sempre sul punto di innescarsi ma mai espresso, scatena le prime scintille fino a deflagrare in veri e propri fuochi d’artificio.

Eccitazione, inquietudine, trepidazione, sospensione: la video installazione dei MASBEDO mette in scena un complesso susseguirsi di stati d’animo, raccontando con immagini potenti l’ambiguità della seduzione e della creazione del desiderio.

Cardine di tutto è l’attesa, condizione strumentalizzata nell’odierna società della comunicazione, abituata a consumare avidamente tutto e subito, che si tratti di oggetti, di cibo o di emozioni, per poi far ripiombare ogni cosa nell’apatia e nell’indifferenza.

L’attesa come fonte di stimoli e fantasie, di aspettative e aspirazioni, generatrice di tensione, elemento cardine dell’erotismo e, più in generale, della relazione tra individui, capace di accendere e illuminare situazioni e rapporti, producendo sorpresa e meraviglia, ma anche ansia e sospetto. Ancora una volta i MASBEDO hanno scelto di “sedere a tavola” alcuni aspetti cruciali della società contemporanea e del quotidiano di ognuno di noi.

“Il tavolo è un elemento ricorrente nella nostra ricerca, intorno al quale abbiamo già lavorato in passato, e questo progetto – per la natura intrinseca del luogo con cui siamo stati invitati a confrontarci – ci è sembrata l’occasione ideale in cui riprendere questa immagine”, raccontano Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni. “Il tavolo è una metafora: simbolo per eccellenza dell’idea di condivisione e comunicazione, si trasforma invece nel luogo dell’incompatibilità, dell’estraneità, uno spazio di contrasti in cui mistero ed immediatezza convivono”.

Nel video Teorema d’Incompletezza (2008) gli spari di un fucile fuoricampo distruggevano la scultura in cristallo posizionata su un tavolo immerso in un paesaggio artico, mentre in Ionesco Suite (2013) il tavolo e l’insieme di oggetti su di esso venivano travolti prima da una pioggia di coriandoli e poi da una colata di cemento.

Se in queste opere precedenti l’elemento del tavolo è sempre stato svincolato dalla presenza umana, finalmente in Romans Roman (Hommage à Roman Signer) i MASBEDO la rendono figura centrale, mezzo attraverso cui rendere manifeste le pulsioni incontrollabili della mente e l’energia dirompente che invade lo spazio (gli attori chiamati per quest’opera sono Federica Fracassi, Emanuela Villagrossi e Maziar Firouzi).

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Romans Roman (Hommage à Roman Signer), 2018
site-specific videoinstallation, Galleria Cracco
credit image Courtesy the artists, Galleria Cracco, Sky Arte