La collezione di occhiali da sole 2024 di Junk Plastic Rehab rappresenta un passo significativo verso una moda più responsabile e sostenibile. Attraverso l’uso innovativo di materiali rigenerati e un design all’avanguardia, Junkpropone una collezione eyewear che unisce stile, funzionalità e rispetto per l’ambiente.

Nell’universo della moda contemporanea, Junk Plastic Rehab si distingue per il suo approccio, che fonde abilmente l’heritage artigianale con l’innovazione tecnologica. L’ultima collezione 2024 si presenta come un audace esplorazione di nuovi orizzonti, introducendo una linea di occhiali da vista e da sole sostenibili che non solo sfida i confini del design, ma che promuove anche la responsabilità ambientale.

La collezione celebra i volumi iconici degli anni ’90 e ’00, rielaborati attraverso una visione contemporanea e raffinata. Le silhouette scultoree, unite a una palette di colori vivaci, incarnano il mantra di “plastic rehab” del brand. Dal 2019, Junk ha trasformato il concetto di rifiuto, elevando materiali scartati in oggetti di design avant-garde, sottolineando così l’importanza della sostenibilità nel settore della moda.

L’innovazione materica è al centro della collezione 2024, con l’uso di Econyl e acetato rigenerato che dialogano in armonia, dando vita a montature uniche impreziosite da un emblema J in argento 925. Anche il packaging, interamente riciclato, riflette l’impegno del brand verso l’eco-sostenibilità, consolidando il messaggio che la bellezza e la responsabilità possono coesistere armoniosamente.

La campagna pubblicitaria, realizzata dal fotografo Emanuel Cestaro con lo styling di Rini Giannaki, è ambientata in una suggestiva “Junkyard”. Qui, l’artista e modella Alice Sofia Navarin diventa la voce di un movimento che cerca di coniugare estetica ed etica, evidenziando la crescente esigenza di un approccio più consapevole alla moda. Questo progetto, nato nel 2019 da una riflessione su responsabilità e creatività da parte di un collettivo di professionisti del settore del lusso, continua a prosperare sotto la direzione creativa di BRVTO, con il supporto del designer italiano Matteo Pontello, trasformando l’upcycling in una potente narrativa di design.

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credit image by Press Office – photo by Junk Plastic Rehab