Kimchi Pop: la tradizione coreana fermenta nel cuore dell’Italia

Kimchi Pop nasce dal sogno di Erin Eun-Young Kim e Mark Blackwell di portare la fermentazione coreana in Italia. Nel laboratorio di Valmadrera, sul Lago di Como, ogni barattolo di kimchi è realizzato a mano con ingredienti locali e metodi tradizionali coreani. Dopo il successo della ricetta classica, arrivano nuove versioni vegetali e piccanti. Kimchi Pop è un progetto di gusto e cultura che unisce due mondi attraverso il cibo.

In un piccolo laboratorio affacciato sulle montagne lombarde, due mondi si incontrano e fermentano insieme. Kimchi Pop è molto più di un barattolo di cavolo speziato: è una storia di vita, cultura e amore per il cibo, nata dall’unione di Erin Eun-Young Kim, americana di origini coreane, e Mark Blackwell, suo compagno di viaggio e di impresa.

Fondata nel 2023, questa giovane realtà porta in Italia l’antica arte della fermentazione coreana, intrecciandola con la precisione e la sensibilità del saper fare artigiano italiano. Ogni barattolo è preparato a mano a Valmadrera, sulle rive del Lago di Como, utilizzando ingredienti locali e metodi tradizionali della Corea del Sud. Il risultato è un kimchi autentico, naturale e vivo, che racconta una storia di radici, lentezza e condivisione.

Una storia che nasce a Brooklyn e fermenta in Lombardia

Erin e Mark Kimchi Pop Italia

photo by savour.duo

La storia di Kimchi Pop comincia a Brooklyn, nel 2019, in uno studio d’arte dove Erin e Mark si incontrano per la prima volta. Erin, cresciuta negli Stati Uniti da una famiglia coreana, porta con sé i sapori e i rituali dell’infanzia: il profumo del kimchi preparato da sua madre, i dosirak – le tradizionali “schiscette” coreane – e i momenti conviviali che scandivano la quotidianità. Mark, originario della Virginia e appassionato di arte e montagna, condivide presto con lei la curiosità per la cucina asiatica, trasformando il kimchi in un gesto di affetto quotidiano.

Dopo il matrimonio, la coppia decide di cambiare vita e di lasciare New York per trasferirsi in Italia, alla ricerca di un ritmo più umano. Prima Milano, poi Lecco e infine la Valsassina, dove il contatto con la natura e la tradizione contadina accende la scintilla di un’idea.

Collaborando con diverse aziende agricole, Erin e Mark scoprono nella cultura gastronomica italiana la stessa attenzione per la cura, la stagionalità e la trasformazione che da secoli caratterizza la fermentazione coreana. Da qui, l’intuizione: portare il kimchi sulle tavole italiane, unendo l’artigianalità locale alla memoria familiare.

Il laboratorio di Valmadrera: dove la fermentazione è arte

Nel piccolo laboratorio di Kimchi Pop, la fermentazione è un processo quasi meditativo. Ogni lotto viene realizzato a mano, seguendo le tecniche tradizionali coreane: cavolo napa, zenzero, aglio, cipolla e gochugaru, il tipico peperoncino coreano importato direttamente dalla Corea per garantire autenticità, si uniscono a ingredienti freschi e locali. La fermentazione avviene in barili d’acciaio inox, senza pastorizzazione né conservanti, per mantenere intatte le proprietà nutritive e probiotiche del prodotto.

Ogni barattolo è pronto dopo tre settimane, un tempo breve che preserva la croccantezza del cavolo e la complessità aromatica dei fermenti naturali. Il kimchi continua poi a evolversi nel tempo, sviluppando sapori più profondi e sfumature sempre nuove.

Il risultato è un prodotto vivo, ricco di vitamine, antiossidanti e batteri benefici per la flora intestinale, capace di raccontare in ogni cucchiaio un equilibrio tra Oriente e Occidente, tradizione e contemporaneità.

Kimchi Pop: tra tradizione e nuove interpretazioni

Kimchi Pop

photo by savour.duo

Dopo il lancio della ricetta classica nel 2025, Kimchi Pop amplia la propria gamma con una versione 100% vegetale, dove la salsa di acciughe è sostituita da salsa di soia tradizionale, mantenendo il gusto deciso e pungente che caratterizza il kimchi autentico.

Ma la sperimentazione non si ferma: questo autunno arrivano due nuove varianti, una extra piccante per gli amanti dei sapori intensi e una a base di daikon, che esalta la dolcezza naturale del ravanello bianco in chiave fermentata.

Ogni creazione è il risultato di un equilibrio tra rigore coreano e curiosità italiana, una ricerca continua che riflette la filosofia del marchio: il cibo come ponte tra culture e come linguaggio universale.

Il kimchi: patrimonio culturale e rito quotidiano

In Corea del Sud, il kimchi è molto più di un alimento: è identità, memoria e tradizione collettiva. Preparato con verdure fermentate e spezie, viene consumato ogni giorno in accompagnamento a riso, zuppe o carne. È un simbolo di famiglia e stagionalità, tanto da essere riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Con Kimchi Pop, Erin e Mark portano questo patrimonio nel contesto italiano, con l’obiettivo di renderlo un gesto quotidiano, come l’olio d’oliva o il pane: un alimento buono, sano e conviviale, capace di entrare nella vita di tutti.

Oggi Kimchi Pop è presente in negozi specializzati e ristoranti selezionati a Milano, Roma, Firenze, Torino, Lecco e Varese, e collabora con realtà gastronomiche attente alla qualità e alla sostenibilità. Tra le collaborazioni più recenti:

  • Bar Quadronno Milano con un panino speciale per la Milano Design Week,
  • Chuck’s e Sidewalk Kitchens, per una limited edition di pranzo fusion,
  • Fertile Brescia, con workshop dedicati alla fermentazione,
  • Casa Fazi Poke Pesaro, con una poke bowl in edizione limitata.
« di 20 »

credit image by Press Office – photo by Savour Duo, Piercarlo Quecchia e DSL Studio 

About Author /

Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l'Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all'Albo dei Giornalisti nell'elenco Pubblicisti. Nel 2019 ha fondato il magazine digitale GlobeStyles. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.

Start typing and press Enter to search