Mutiny: la rivolta, l’ammutinamento è nell’aria. Un manifesto per un’epoca votata all’autenticità. Maison Margiela unisce le collezioni donna e uomo in unico show co-ed per la primavera estate 2019.

Il direttore creativo John Galliano identifica i valori anticonformisti di una nuova generazione e li interpreta in un guardaroba per un universo ridefinito. Ispirato da un riottoso fin-de-siècle – la rivolta di una nuova era – una comunità generazionale prende forma: mutinists, un esprit de corps radicato nell’espressione di sé stessi, libertà e verità, liberi da convenzionali concetti di carattere.

Un desiderio di liberarsi dalla stigmatizzazione binaria motiva la scoperta di capi fondamentali genderless: il cappotto, il caban, la mantella. In contrasto, capi classicamente attribuiti ad un genere vengono “mutinizzati” attraverso una decostruzione che li ritrasforma e si materializza in modalità di taglio assai figurative, espressione di una costante ricerca della verità in mezzo le immagine curate di cui ci circondiamo.

Décortiqué – il termine della maison che definisce la riduzione di un capo alla sua essenza – si trasmuta nel nomadic cutting introdotto nella collezione Artisanal. Il ricordo di un capo è intagliato su di un altro, alterandone effettivamente i valori convenzionali e dando vita ad un nuovo décortiqué.

Confondendo il confine tra reale e irreale, gonne diventano cappe tagliate seguendo il motivo di cappotti e giacche da smoking. Attraverso incisioni millefeuilles, un capo con le proprietà di un abito diventa un trench.

Appropriarsi dell’inappropriato, abiti smanicati in pizzo doppiati in georgette trasparente evocano il ricordo di un costume da bagno. Imbottiture accentuano i dettagli di un capo su spalle, polsini e fiocchi.

Attraverso spacchi sulle spalle di capi sartoriali e abiti, maniche in maglia avvolgono il corpo, e ricordano il concetto del vestirsi di fretta. Fondato nel concetto di vestirsi alla rovescia, il ricordo di abiti da sera e top fiocchettati adornano giacche associate al guardaroba maschile.

Ispirata ai codici dell’Artisanal, la collezione propone un guardaroba autentico per una rivalutazione dell’approccio all’identità, incarnato da una tribù globale di mutinists. Nella sua fragranza per Maison Margiela, John Galliano distilla i valori di una nuova generazione in un seducente profumo di rottura, un intossicante spirito di creatività e coraggio. E’ la rivelazione di Mutiny.

“Nuove comunità emergono in superficie quando scopriamo, celebriamo e traiamo lezioni dalle loro prospettive. Questo è, sopra tutto, un’affermazione di compassione. Creativity is our Mutiny”.

Immersi nell’autenticità, i materiali tratti dalla costruzione del guardaroba classico del tempo libero, come tweed spigati, cavalry twill, lane annodate o semplicemente tradizionalmente associate al menswear. Tessuti umili in contrasto con altri più delicati e opulenti: chiffon, crêpe satin, organza, jacquard gold cloqué, riservati alla haute couture.

La simbiosi è interrotta dall’irriverenza del vinile, dei rivestimenti in silicone, i ricami a losanga in materiali trasparenti e la texture gommata Mackintosh.

Il nomadic cutting introdotto nella collezione Artisanal ispira il nuovo décortiqué: dove prima il décortiqué definiva da Maison Margiela la riduzione di un capo alla sua essenza, ora il nomadic cutting permea un capo con il ricordo di un altro attraverso un incisioni décortiqué figurative.

Il ricordo di una giacca può apparire in una gonna. In alcuni cappotti, le maniche sono tagliate e aperte come maniche di una mantella, come nella haute couture. La nozione del vestirsi di fretta si materializza in giacche con spacchi su ciascuna spalla attraverso cui passano le maniche di una maglia che avvolgono il corpo. Vestirsi al rovescio, il ricordo di un top da sera appare sopra le giacche.

Tasche e fodere a vista come parte esterna di un capo, anonimity of the lining. In una serie di abiti, l’organza è doppiata al pizzo per evocare il ricordo di un costume da bagno, appropriandosi dell’inappropriato. Abiti e gonne plissé bianco/nero con dettagli framis – l’applicazione di pellicole ad alta pressione – sopprimono le pieghe e generano un effetto “ricordo di qualcos’altro”.

Il desiderio di autenticità identifica una scala di colori legata al guardaroba classico del tempo libero, come il beige dei trench, i verdi chiari e scuri, navy, bianco e nero. Derivati dalla collezione Artisanal, tinte sorbetto techno incluso il rosa bubble gum in materiali gommati e vinile, mentre l’oro e l’argento fanno cenno alla ricchezza della haute couture.

Una nuova borsa super size e no gender di Maison Margiela. Ispirata al concetto di nomadic glamour e dei neo-digital natives della collezione Artisanal, la borsa in pelle di cervo ultraleggera evoca nelle sue dimensioni esagerate la tradizionale messenger bag con in aggiunta diversi meccanismi di trasformazione multifunzionali. Un comparto per il tablet appare da sotto un risvolto con diverse zip. Un lungo manico in cotone rimovibile si trasforma in tracolla zaino. La corta briglia in pelle naturale diventa una cintura Maison Margiela.

Anche i gioielli fanno eco ai temi techno-nomadic della collezione Artisanal. Polsiere e anelli in tinte sorbetto techno ispirati a componenti di automobili cromate vintage. Cuffie auricolari cromate introducono la nozione di gadget tecnologici come gioielli contemporanei. Radicati nell’idea del reciclo e del riutilizzo, gioielli in metallo ricordano la stagnola sbriciolata. Collari in ottone smaltato, anelli e orecchini evocano l’immagine di legacci con anima in metallo. Fermacapelli rivestiti in smalto spray che ricordano il nastro adesivo, ancora il concetto del vestirsi di fretta. Orecchini squadrati tagliati seguendo il contorno dell’orecchio riprendono il nomadic cutting e il new décortiqué.

Eyewear ispirato al tema della realtà virtuale introdotta nella collezione Artisanal: montature rettangolari con lenti arcobaleno a specchio and finishing metallico come caschi della realtà virtuale, mentre l’ispirazione più sportiva della montatura a gatto viene presentata in colori sorbetto techno. Santiago boots décortiqué in pelle nera, bianca, oro cosi come in vernice. Platform shoes rivestite in silicone con 16 centimetri di tacco in rosso, bianco, nero, indossate con calzini in pendant sempre rivestiti in silicone. Sneakers che ricordano delle ballerine in blu iridescente e argento.

Il défilé co-ed per la primavera-estate 2019 marca il lancio di Mutiny, la prima fragranza creata per Maison Margiela dal direttore creativo John Galliano. Sfidando arcaici concetti di identità, Mutiny è l’espressione olfattiva di una nuova espressione di sé stessi. E’ una rivolta contro il conformismo e si fa portavoce di una visione sovversiva dove le regole sono infrante e i ruoli mutano.

Maison Margiela identifica per la campagna sei mutinists che incarnano i valori sfaccettati della fragranza: Willow Smith, Princess Nokia, Molly Bair, Hanne Gaby Odiele, Sasha Lane, Teddy Quinlivan. Fotografate da Craig McDean in capi ispirati alla collezione primavera estate 2019, ogni mutinist incarna la diversità e l’individualismo filtrate da Mutiny. In short film diretti da Fabien Baron, danno voce a cosa significhi essere una mutinist.

Mutiny rieccheggia la riappropriazione dei codici Maison Margiela. Il décortiqué Artisanal applicato alla fragranza, la sovrapposizione di strati che definiscono un profumo per ridefinirne le connotazioni. E’ estatico, erotico e complesso. Una femminilità liberata dalle connotazioni di genere e un aroma di glamour inconscio. Allo stesso modo, il flacone è creato attraverso il processo di decortiqué per portare alla luce il suo carattere più intimo.