Ha sfilato a Milano Moda Donna la collezione femminile di Moschino per la prossima primavera estate 2019. Ed in un momento in cui la moda continua a muoversi sempre più velocemente fatta di pre-collezioni, cruise, capsule, collaborazioni anche Jeremy Scott non è neanche riuscito a tenere il ritmo e a completare la collezione.

Così, per questa stagione Moschino presenta una collezione basata sul lavoro che Jeremy ha avuto il tempo di mettere insieme: un racconto finito ma anche un work in progress.

Inizia tutto nell’atelier Moschino. Gli schizzi di Scott prendono vita. Gli abiti chemisier eleganti, il tailoring femminile stravolto, le bluse con fiocco sul collo e un arsenale completo di capi da giorno super-sexy e super-borghesi che portano letteralmente gli schizzi di Scott sulla passerella. Certo, non sono proprio finiti.

L’urgenza gestuale e i tratti colorati dei disegni di Scott sono interpretati in una palette cromatica in cui Sharpie incontra Stabilo Boss. Perfino i collant sono contraddistinti dagli scarabocchi del designer.

Si capisce dove Scott immaginava un abito creato con un sofisticato tessuto a pois, o come un completo decorato con un fiocco dovesse essere modellato in una stoffa bouclé da “lady-pronta-per-il-lunch”, o come la gonna e il trench antipioggia in PVC dovessero essere totalmente colorati. Ma, ehi, non c’è stato il tempo. Così tutto è stato consegnato così come Scott l’ha disegnato.

Alcune decorazioni sono un po’ più compiute: la stampa Moschino con i cuori dévoré, i disegni di righe colorate, la resa approssimativa di una classica stampa di catene Moschino, e quel bel motivo animalier che copre solo in parte la gonna del vestito che Scott stava finendo di colorare quando è iniziato lo spettacolo.

Presentare abiti-bozzetto è sufficiente? Nel caso in cui non lo fosse, Scott ha trasformato i rotoli di stoffa in abiti da sera incredibilmente audaci, portati sulla passerella con i tubi ancora attaccati. Ci sono alcuni look in pizzo quasi ultimati, la cui incompiutezza è rivelata solo dalle pennellate sul tessuto.

In un momento di ispirazione, Scott ha trasfigurato le forbici da modellista – strumento solitamente usato per scolpire i tessuti della moda – in un favoloso look da sera. Ha raccolto tutti gli aghi d’oro caduti sul pavimento dell’atelier per unirli in un abito sfavillante, completo di cappello a forma di ditale da sarta. I manichini del suo studio sono stati presi separatamente e messi insieme come abiti da sera su misura, mentre la tuta-body è accessoriata con un meraviglioso metro da sartoria.

In passerella riappaiono gli scarabocchi di Scott, questa volta realizzati con ricami di perline e paillettes sulle classiche silhouette da sera. E poi, ovviamente, il look finale: l’abito da sposa! È così bello, con quella gonna impalpabile a palloncino e quel velo generoso e meravigliose farfalle giganti che lo seguono lungo la passerella.

Special guest nel front row: Sabrina Carpenter, Zara Larsson, Jasmine Sanders, Jodie Harsh, Violet Chacki, Wizkid, Leigh Anne Pinnock, Chiara Ferragni, The Misshapes, Ami e Aya Suzuki, Irene Kim, Giampaolo Sgura, Sita Abellan, Riiver Viperi e Jessica Goicoechea.