Onitsuka Tiger primavera estate 2026: moda urbana tra sogno e metropoli
Per la primavera estate 2026, Onitsuka Tiger presenta una collezione che si muove tra urban fantasy e narrazione visiva. Tessuti stropicciati, silhouette destrutturate, pelle e neoprene compongono un’estetica fluida che fonde streetwear, tailoring e riferimenti rétro. La collezione introduce nuove borse, calzature rivisitate, eyewear e un’esclusiva collaborazione con Mikimoto, restituendo una visione metropolitana e stratificata della moda contemporanea.
Urban Fantasy: quando lo stile incontra l’immaginazione
Per la stagione primavera estate 2026, Onitsuka Tiger presenta una collezione che si muove su un piano immaginifico e urbano. Il tema scelto, urban fantasy, descrive un mondo parallelo in cui i confini tra abbigliamento e narrazione personale si dissolvono. Ogni capo diventa un frammento visivo di una storia, una memoria vissuta sotto il sole pulsante di una metropoli asiatica, dove luci e ombre si intrecciano con la materia dei tessuti.
La collezione è un invito a esplorare l’identità attraverso lo stile, mescolando riferimenti passati e visioni future, estetica sportiva e accenti couture, senza gerarchie ma con un equilibrio costruito sul contrasto.
Materiali e silhouette: la trama di una narrazione
Nella collezione primavera estate 2026, la materia gioca un ruolo chiave: tessuti stropicciati, pelle strutturata, neoprene e nylon stampato compongono un linguaggio visivo che alterna rigore e fluidità. Le camicie e bluse rétro sembrano uscite da vecchi scatti analogici, mentre gli abiti ispirati ai bodysuit, abbinati a culotte voluminose, creano un effetto di movimento perenne, tra simmetrie spezzate e costruzioni ibride.
Le trucker jacket, spesso accorciate e rifinite con rouches, si contrappongono a parka leggeri dalle linee decise, indossati su canottiere a righe e shorts sportivi. La pelle compare nelle sue interpretazioni più decise: giacche da biker oversize, minigonne con zip, mentre il suède si presta a nuove letture nelle varsity jacket abbinate a gonne plissé dal taglio asimmetrico.
La tracksuit reinterpretata: dal training al guardaroba urbano
Simbolo storico del marchio, la tracksuit si evolve in un nuovo codice estetico. I pantaloni slim – eredi del Paw Project del 1974 – vengono indossati con top lingerie, blazer maschili e scarpe con tacco. Un’estetica che fonde riferimenti sportivi a dettagli da passerella, trasformando un capo funzionale in elemento stilistico centrale.
Le track jacket, invece, si inseriscono in look complessi, abbinandosi a trench sartoriali e field jacket slim, rivelando un potenziale stilistico ampio e articolato, pensato per la città ma aperto a molteplici interpretazioni.
Tailoring e libertà compositiva nel menswear
Debutta ufficialmente il tailoring nella proposta maschile di Onitsuka Tiger, ma lo fa seguendo una logica di rottura controllata. I blazer – sia mono sia doppiopetto – si indossano con shorts da running vintage-style, mentre i pantaloni hanno costruzione a cinque tasche, più ampia e informale. Il gilet sartoriale, presente in diverse combinazioni, completa un’immagine fluida, lontana dalle convenzioni formali del completo classico.
L’uomo immaginato dal brand è attivo, trasversale, capace di muoversi tra codici e linguaggi differenti, scegliendo con naturalezza elementi da mixare tra loro, in un equilibrio tra rigore e disinvoltura.
Scarpe e accessori: reinterpretazioni e debutti
L’universo calzaturiero amplia il proprio orizzonte estetico. Le ballerine in raso reinterpretano la leggendaria Mexico 66, mentre le frange e le nappine in pelle ridefiniscono silhouette iconiche, inclusi stivali in suède dal taglio equestre e sandali soft touch. Una ricerca formale che parte dalle radici del marchio ma apre a nuove direzioni stilistiche.
Tra gli accessori, due novità spiccano per carattere e progettualità. La Tiger Tote, in canvas stampato con motivi graffiti o floreali, racconta una dimensione urbana giocosa e grafica. La Karate Bag, invece, è un parallelepipedo in pelle morbida proposto in due versioni – liscia e borchiata – che rievoca lo spirito pratico e geometrico delle borse da dojo, rielaborate in chiave street.
Eyewear e gioielli: nuove frontiere dell’identità visiva
La collezione primavera estate 2026 segna anche l’ingresso di Onitsuka Tiger nel mondo eyewear. Le montature da vista in metallo scultoreo e gli occhiali da sole oversize si ispirano all’estetica Sixties, restituendo una visione scenografica che completa lo styling con una nota grafica e decisa.
Ad arricchire ulteriormente la passerella, il brand presenta una collaborazione esclusiva con Mikimoto, storica maison giapponese di gioielleria. La collezione Passionoir si distingue per l’uso di perle dorate rare, barocche e iridescenti, che si intrecciano a catene in rodio nero e loghi tempestati di diamanti, evocando una bellezza intensa e magnetica. Un tributo alla forza evocativa del nero e alla luminosità profonda del giallo, colore simbolo di Onitsuka Tiger.
La collezione Onitsuka Tiger propone un linguaggio estetico ibrido, stratificato, evocativo. Una moda che non intende definire regole, ma esplora scenari, suggestioni, desideri. Ogni outfit è un manifesto personale che racconta un viaggio tra culture, memorie e futuri possibili, in un contesto urbano dove ogni dettaglio ha un significato.
Attraverso texture materiche, silhouette destrutturate, accessori d’impatto e collaborazioni simboliche, il marchio giapponese ribadisce la propria identità multidimensionale, capace di dialogare con diverse generazioni e sensibilità.
credit image by Press Office – photo by Onitsuka Tiger