Ricostru primavera estate 2024 – Tra “antico” e “futuro”, il marchio fa risalire le sue radici alla congiunzione tra l’industria moderna e l’eredità del patrimonio immateriale. Ispirata all’Antica Via del Tè e dei Cavalli, risalente a circa mille anni fa, la nuova serie di “Ricostruzione dell’Antico Sentiero” presenta un sito archeologico che va al di là del tempo.

Ricostru primavera estate 2024: il video

Per la collezione primavera estate 2024, la designer si ispira al famoso proverbio dell’Antica Via del Tè e dei Cavalli, “il suono delle campane dei cavalli svanisce”, e rievoca la struggente storia d’amore millenaria: i due amati si sono arrampicati fino all’altitudine più alta del mondo, hanno attraversato le antiche strade più pericolose e lontane, una lunga marcia di 10.000 miglia, una spedizione di vita o di morte.

Con l’immaginazione del mondo futuro, nella sua collezione primavera estate 2024, Ricostru ritrae l’immagine onirica di un eroe romantico che ha viaggiato per diecimila anni sull’antica strada. La collezione combina la silhouette a clessidra più iconica di Ricostru con la tradizionale lavorazione del cuoio della Horse Gang cinese, utilizzando materiali sintetici ecologici, a base vegetale e d’acqua per creare texture di tessuto che riproducono le piastrelle screziate e le texture delle pareti dell’antica strada.

Applicando le texture alla pelle ecologica alla maglieria e ai prodotti in pelle personalizzati, integrando la palette di colori naturali antichi con i materiali futuristici più caratteristici del marchio, Ricostru è riuscito a lanciare le nuove linee di abbigliamento, gioielli e prodotti in pelle.

Questa è la serie di debutto tra Ricostru e il laboratorio artigianale dello Yunnan, nonché la seconda serie della “Ricostruzione dell’antico sentiero” del marchio. Situata in Oriente, dove l’antico e il futuro coesistono, utilizzando una forma di espressione che va oltre la moda e gli oggetti, Ricostru ripercorre la connessione tra l’industria moderna e l’eredità del patrimonio immateriale, riavviando il percorso di scavo e rimodellando la filosofia di pensiero orientale nel contesto della moda “moderna”.

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credit image by Press Office – photo by Maurizio Beucci – credit video by Nicolò Ruatta