La collezione Barbara Rizzi primavera estate 2024 celebra la forza della femminilità, attraverso uno stile unico, elegante e sensuale. Sartorialità e versatilità sono i pilastri chiave della Label, che s’indirizza verso un nuovo lusso contemporaneo. L’ossessione per i dettagli e la lavorazione artigianale è mandatoria: come i bottoni ricoperti in georgette di seta applicate attraverso una particolare lavorazione, interni foderati in seta leggera stampata o color block, e piping rivestito seta con effetto contrasto bicolor.

La collezione è composta da abiti, jumpsuit, capispalla, gonne e pantaloni, proposti in diversi tessuti pregiati e preziosi, arricchiti da ricami in pietra o effetto 3D lavorato a mano. Protagonisti indiscussi il broccato e la seta, quest’ultima proposta in diverse lavorazioni e varianti come l’organza lurex, l’enver satin, cady, il tulle e il crepe de chine.

Le stampe riportano il pavone, simbolo primario del brand, e la tigre, elemento nuovo dalla stagione primavera estate 2024, che vengono rappresentati attraverso stampe, applicate sulla seta o le paillette, e ricami in 3D. A completare la collezione una capsule speciale dedicata al middle east, precisamente al ramadan, con proposte di cappe oversize e abaye realizzate in cady di seta con dettagli, o completamente, in broccato.

I colori sono accesi e decisi, espressi in diverse tonalità che rappresentano la magnificenza dei grandi imperi come l’oro e il verde smeraldo, ma anche blue navy, glicine e ruggine.

Ad arricchire i look della collezione gli accessori rigorosamente logati BR: cinture in pelle con gancio in ottone oro, foulard in chiffon di seta e colli di maglieria intrecciata con ganci in ottone oro.

Barbara Rizzi è un marchio italiano specializzato nella produzione e distribuzione di abbigliamento e accessori donna e bambino. Ideato e realizzato interamente in Italia, il brand omonimo ha lanciato la sua prima collezione nel 2022 con l’idea di rivolgersi, e identificarsi, a una donna moderna, indipendente, forte, sofistica e che osa.

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credit image by Press Office – photo by Barbara Rizzi