Chitè Milano lingerie upcycled – Il brand di lingerie artigianale 100% Made in Italy fondato nel 2018 da Chiara Marconi e Federica Tiranti, lancia la sua prima capsule upcycled realizzata con tessuti avanzati dalla realizzazione delle precedenti collezioni.

Cuore pulsante del progetto, ancora una volta, è la sostenibilità ambientale: un valore fondante per Chitè Milano, che ha sposato la slow couture sin dal giorno della sua fondazione distaccandosi totalmente dalle dinamiche del fast fashion. Fondamentale nella filiera di Chitè è infatti il supporto all’artigianato italiano: ciascuna collezione nasce dalle mani di sarte esperte in atelier indipendenti nel cuore delle Langhe, in Piemonte. Ancor più fondamentale è il recente passaggio ufficiale di Chitè Milano a Società Benefit, ora sempre più in direzione della Certificazione B-Corp che l’azienda punta a ottenere entro il 2022 con una ricca agenda di obiettivi sulla sostenibilità.

Ciascun completo intimo della nuova capsule upcycled di Chitè Milano, che va a integrare l’offerta del brand parallelamente a Skin to Skin, la collezione di lingerie autunno inverno 2021 2022 già disponibile, verrà accompagnato da un numero di serie che ne conferma l’esclusività all’interno di un’edizione limitata di circa 250 pezzi. Anche il packaging, un sacchetto fatto a mano artigianalmente, è particolare e unico a sé, perché realizzato in chiave patchwork mixando tessuti diversi tra loro, tra cui velluto, raso, plissè e maglina.

“Abbiamo sviluppato la prima capsule upcycled di Chitè abbinando tessuti già utilizzati nelle vecchie collezioni: ricombinarli in altri modi ha riportato alla memoria tutti i processi creativi degli anni precedenti. Abbiamo fatto visita a tutti i nostri laboratori artigianali per cercare di capire come recuperare e utilizzare ogni scarto di tessuto che fosse rimasto disponibile, creando così una capsule in edizione limitata di poco più di 250 completi numerati. Il risultato è una fusione di colori, materiali, sostenibilità e creatività. Questa capsule ha anche un grande valore etico per noi e per Chitè. La nostra startup ha a cuore la sostenibilità sin dal giorno 1 e, proprio in quanto giovane brand, ci siamo scontrate sin dal primo momento con il problema dei minimi d’ordine sui tessuti. Ci dispiaceva molto vedere le rimanenze ferme in magazzino, da qui l’esigenza di creare una capsule collection in edizione limitata basata sul concetto di economia circolare: i prodotti e il packaging sono tutti realizzati con il leftover di tessuti presenti in stock. Ambiamo a un mondo in cui la moda sia etica e sostenibile, crediamo nell’artigianato italiano e in ciò che è prodotto con cura e attenzione” ha raccontato Federica Tiranti, founder e Direttore Creativo di Chitè Milano.