Festival di Venezia 2020 vincitori, la Giuria di Venezia 77, presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier, dopo aver visionato i 18 film in competizione ha premiato con il Leone D’Oro per il miglior film Nomadland di Chloé Zhao.

La Cerimonia di chiusura della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, condotta da Anna Foglietta, è stata eccezionalmente aperta dal prezioso contributo artistico affidato a Diodato, primo artista musicale nella storia della Mostra a prenderne parte.

Il cantautore, accompagnato dal violino del Maestro Rodrigo D’Erasmo, ha portato sul palco della Sala Grande del Palazzo del Cinema, una versione rivista di Adesso, uno tra i brani più celebri del suo repertorio e più che mai attuale. Il brano rappresenta uno stato di consapevolezza limpido, sincero, una volontà di sentire in maniera piena e quasi fisica il presente. Un presente che oggi più che mai spinge noi tutti a una profonda riflessione sulla quotidianità, sul tempo, sulle ambizioni e sui desideri che fino a poco tempo fa apparivano solidi. Ci parla del coraggio nel metterci in discussione e poi riconoscerci per quelli che siamo, guardando alla vita in una disposizione d’animo aperta, per coglierne la bellezza di tutte le occasioni.

Il Leone D’Argento a Nuevo Orden di Michel Franco, il Leone D’Argento per la miglior regia a Kiyoshi Kurosawa
per il film Spy No Tsuma, mentre il Premio Speciale della Giuria è stati assegnato a Dorogie Tovarischi! di Andrei Konchalovsky.

A vincere il premio per la miglior sceneggiatura è stato assegnato a Chaitanya Tamhane per il film THe Disciple, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è stato assegnato a Vanessa Kirby nel film Pieces of a Woman di Kornél Mundruczó, mentre la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andato a Pierfrancesco Favino
nel film Padrenostro di Claudio Noce. Infine il Premio Marcello Mastroianni è andato al giovane attore emergente
Rouhollah Zamani nel film Khorshid di Majid Majidi.

Credits image by Press Office La Biennale di Venezia – Foto ASAC by Andrea Avezzù