Fuorisalone 2019 Louis Vuitton – Dal loro debutto nel 2012, gli Objets Nomades Louis Vuitton sono divenuti una collezione completa di quarantacinque oggetti meravigliosamente realizzati. Le ultime novità, dieci pezzi in collaborazione con designer di fama internazionale, sono presentati a Milano, nella splendida cornice di Palazzo Serbelloni, durante il Fuorisalone 2019.

Quest’anno, la Collezione di oggetti di Louis Vuitton ispirati al viaggio dà il benvenuto a due nuovi studi di design: Atelier Biagetti e Zanellato/Bortotto.

L’atelier milanese Biagetti ha creato Anemona, un prezioso tavolo da pranzo con ripiano in vetro e base ondulata rivestita in morbida pelle color naturale Louis Vuitton all’esterno e smalto blu a contrasto all’interno.

Il duo italiano Zanellato/Bortotto fa il suo debutto con Mandala Screen, un paravento composto da tre parti modulabili, in un sofisticato intreccio in pregiata pelle Louis Vuitton. Ispirato all’artigianato nomade, il paravento è realizzato in colori dalle tonalità delicate che ricordano la laguna veneziana al tramonto.

La Collezione Objets Nomades, in continua crescita, si arricchisce inoltre di una selezione di opere creative e poetiche realizzate dai designer che già fanno parte del progetto Objets Nomades. I fratelli Campana hanno immaginato Bulbo, una seduta accogliente che avvolge i suoi ospiti in un fiore tropicale simile a un bozzolo in pelle e soffice tessuto.

Il tavolo da pranzo Serpentine di Atelier Oï è un gioco di pesi e tensioni tra le gambe incrociate in legno di noce, tenute insieme da cinghie finemente lavorate in pelle blu Louis Vuitton. Doll di Raw Edges sono delle sedute gioiose, giocose e infinitamente personalizzabili che, come i tradizionali bauli Louis Vuitton, possono essere dipinte a mano con disegni speciali.

Marcel Wanders arricchisce la Collezione con quattro nuovi oggetti: l’accattivante coppia Diamond Sofa e Armchair in frassino intrecciato rivestito in pelle; Venezia, una lampada ispirata alle tradizionali lanterne veneziane e Diamond Vase, un vaso realizzato in vetro di Murano rosso, soffiato artigianalmente, sospeso e protetto da cinghie in pelle.

India Mahdavi ha creato il vassoio laccato Talisman, con il suo disegno dell’”occhio benevolo”, mentre Tokujin Yoshioka presenta Blossom Vase, un vaso ispirato al celebre motivo del fiore Monogram, realizzato in vetro di Murano lavorato a mano.

Oltre agli Objets Nomades, durante il Fuorisalone Louis Vuitton presenta a Palazzo Serbelloni Temporary Paper Structure di Shigeru Ban. L’architetto vincitore del Pritzker Architecture e Louis Vuitton hanno collaborato nel 2006 per la mostra Icônes, per la quale l’architetto creò una struttura a cupola ispirata alla borsa Papillon, posizionata sulla terrazza della Maison sugli Champs-Elysées a Parigi.

In origine, Ban progettò la Temporary Paper Structure nel 2004 come ufficio posizionato sul tetto del Centre Pompidou di Parigi. Costruzione modulare unica, essa dimostra perfettamente le tecniche e l’ingegno che sono il marchio dell’architetto, in particolare l’uso di tubi strutturali realizzati in carta riciclata. Temporary Paper Structure, è esposta nel cortile del palazzo, si unisce alle architetture nomadi che Louis Vuitton ha presentato nel corso delle esposizioni: Hexacube di George Candilis (2018), Futuro House di Matti Suuronen (2017) e La Maison au Bord de l’Eau di Charlotte Perriand (2015).

Dal 2012, la Collezione Objets Nomades, mantiene viva la lunga tradizione di Louis Vuitton nella creazione di meravigliosi articoli da viaggio. Alcuni dei più celebri designer del mondo hanno immaginato sorprendenti oggetti ispirati al viaggio, che sono stati poi realizzati grazie al celebre savoir-faire di Louis Vuitton.

Le edizioni limitate e i prototipi sperimentali che compongono la Collezione Objets Nomades rendono omaggio agli Ordini Speciali Louis Vuitton, come ad esempio l’iconico Baule Letto, realizzato nel 1874 per l’esploratore francese Pierre Savorgnan de Brazza, aggiungendo uno spirito di sfida contemporanea, grazie alla creatività di designer provenienti da tutto il mondo: Atelier Oï, Maarten Baas, Barber and Osgerby, Fratelli Campana, André Fu, Damien Langlois-Meurinne, Nendo, Gwenaël Nicolas, Raw Edges, Patricia Urquiola, Marcel Wanders, India Mahdavi, Tokujin Yoshioka e quest’anno Atelier Biagetti e Zanellato / Bortotto.

Da oltre 160 anni Louis Vuitton esplora nuovi territori e idee di viaggio, e la Collezione Objets Nomades è la prova che la Maison non ha perso il suo spirito d’avventura.