Henrik Vibskov primavera estate 2024 – L’inizio della sfilata della collezione primavera estate 2024 di Henrik Vibskov inizia con un annuncio di Vibskov stesso al megafono: “prepariamoci a rrrumble!”, grida, segnando l’inizio di un incontro a boxe. Anche la location, del resto, non lascia spazio a dubbi: è la Vibskov Boxing Arena, e lo stilista nel dare il via allo show imita le intonazioni dei cronisti del ring.

Henrik Vibskov primavera estate 2024: il video del fashion show

Un ring, ma solo estetico – facile così. “Non mi piace molto la parte della violenza” – ammette – “Ma c’è tutto questo gioco mentale, l’aspetto psicologico, come si guardano l’un l’altro durante la sfida. E questo ho pensato che fosse più interessante”. Ecco quindi che chiede ai modelli di imitare quello stesso sguardo, quella stessa tensione mentale, ma senza combattimento. O meglio, una sfida, ma solo visiva.

E la boxe viene concretizzata anche nella collezione, in modi diversi, compreso uno didascalico: una scatola, definita uno scrigno in cui vivono e sono protetti degli oggetti preziosi. Il titolo della sfilata è del resto “The Unboxing Waltz Tutorial”. Un gioco di parole ma, appunto, qualcosa che sia chiaro a tutti. La nota stampa recita: “L’idea di imballare con cura la merce, la fatidica incertezza di inviare un pacco, e la curiosa eccitazione nel riceverlo”. Ritorna la mente, che si inscatola e compartimenta.

E quindi in che modo si concretizza? In abiti rigorosamente squadrati, soprattutto le camicie, e nel concetto di lati uguali delle scatole, espressi nel fronte e nel retro degli abiti che sono intercambiabili. Oppure, alcuni dettagli richiamano i fori che fanno da manici delle scatole, o il pluriball, uniti in modo quasi bizzarro a mix dinamici di ring e guantoni da box. Il tutto, ovviamente, con un occhio alla sostenibilità: l’83% dei tessuti è approvato con certificazioni globali biologiche, o di tessuti riciclati.

Vibskov è una garanzia di Teatro dell’Assurdo, dal logo al suo particolare concept store proprio nella Carlsberg Byen di Copenhagen. E sempre con attenzione ai dettagli, in questo caso tutti argentati e fatti a mano insieme alla designer di gioielli Vibe Harsløf, sempre con rimandi alla boxe. O meglio, ai suoi inevitabili dolori, visto che sono dei cerotti per il naso, ma d’argento.

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Dal nostro inviato alla Copenhagen Fashion Week – Robin Mørensson

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