Al Salone del Mobile 2024, Lapalma e Mario Ferrarini presentano la nuova sedia Hawi, che incarna l’essenza del design: elegante, confortevole e responsabile, pronta a definire nuovi standard nel mondo dell’arredo contemporaneo.

La sinergia tra Lapalma e Mario Ferrarini prosegue, portando una ventata di novità nel mondo del design con la presentazione della sedia Hawi al prossimo Salone del Mobile 2024. Questa collaborazione, iniziata con lo sgabello Cross nel 2022, si evolve attraverso un viaggio che unisce dinamismo e comfort, culminando nella nuova sedia Hawi, che combina forme fluide e generose con una filosofia di design orientata alla sostenibilità.

Lapalma Salone del Mobile 2024

photo by Lapalma

Il segno distintivo di questa partnership rimane il tubolare dal diametro generoso (28 mm), che si estende dalla base alla seduta in una continuità che ne esalta l’ergonomia. Il nuovo concept va oltre, creando un incontro armonico tra la seduta e uno schienale affusolato ispirato alla levigatura manuale del legno, da cui emerge una superficie sottile, raffinata e allo stesso tempo accogliente.

Hawi si distingue per un’estetica essenziale e senza tempo. La sedia offre un interessante equilibrio tra la solidità della sua struttura e la leggerezza dello schienale, rendendola impilabile e versatile per svariate applicazioni, dal contract all’hotellerie, dal mondo dei caffé a quello della ristorazione.

Lapalma Salone del Mobile 2024

photo by Lapalma

Disponibile in versione con seduta e schienale in plastica ad iniezione per un utilizzo sia indoor che outdoor, Hawi si propone come una soluzione ideale per gli spazi contemporanei. Per gli amanti del design nordico, è disponibile anche una variante in multistrato, che richiama la tradizione ebanistica e l’uso del legno certificato FSC, simbolo dell’impegno di Lapalma verso la sostenibilità.

Chi cerca il massimo del comfort può optare per la versione imbottita e rivestita, ideale per arricchire con eleganza qualsiasi interno. Inoltre, l’impegno verso la sostenibilità si riflette nella possibilità di disassemblare facilmente tutti i componenti della sedia, facilitandone il riciclo.

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