Laura Biagiotti primavera estate 2026: l’arte diventa moda

La collezione primavera estate 2026 di Laura Biagiotti, intitolata The Art of Fashion, si ispira alla Futurfarfalla di Giacomo Balla. Tra giacche, caftani, trench colorati e maglieria gioiello, prende forma un guardaroba che celebra la metamorfosi, il dinamismo e il legame profondo tra moda e cultura. Accessori pop e un sorprendente finale in bianco e nero completano una sfilata che riafferma l’identità della maison.

Nel cuore di Milano, al Chiostro del Piccolo Teatro Grassi, la maison Laura Biagiotti ha presentato la collezione primavera estate 2026. Il titolo, The Art of Fashion, rivela fin da subito l’intento di Lavinia Biagiotti Cigna: intrecciare moda e cultura in un racconto che parte dall’arte futurista e si rinnova in un guardaroba capace di suggerire prospettive nuove.

La farfalla futurista come simbolo

A guidare la collezione è l’immagine della Futurfarfalla di Giacomo Balla. Non solo simbolo di leggerezza, ma emblema di movimento, trasformazione e possibilità di rinascita.

«La farfalla ci ricorda che la metamorfosi ci porta a nuove consapevolezze, è un volo lento e leggero sul guardaroba, per cogliere tutti i dettagli e le sfumature» spiega Lavinia Biagiotti.

Il riferimento non è solo estetico. La Fondazione Biagiotti Cigna custodisce una delle raccolte più ampie al mondo delle opere di Balla, e questa eredità culturale si traduce in una moda che non si limita a vestire, ma che racconta un modo di vivere il tempo.

Moda e teatro, un destino condiviso

La sfilata è andata in scena in un luogo che custodisce magia e memoria, lo stesso che subito dopo ha accolto la rappresentazione de Il Barone Rampante di Italo Calvino. Una coincidenza che diventa segno: come Cosimo Piovasco di Rondò, che dall’alto degli alberi cambia prospettiva sul mondo, anche la donna Biagiotti osserva la realtà da un punto di vista inedito.

La collezione vive in questo spazio di confine tra realtà e fantasia, tra praticità e sogno. È un invito a “vestire il tempo” con coraggio e consapevolezza, trasformando l’abbigliamento in esperienza culturale.

Un guardaroba che respira arte

La collezione è un dialogo costante con il linguaggio artistico. Le farfalle di Balla volano leggere su giacche sartoriali, caftani e tubini alla caviglia, diventando ricamo, stampa o dettaglio cromatico. I tessuti scelti – lino, cotone, seta leggera – restituiscono la sensazione di un movimento lento ma continuo.

Il dinamismo prende forma nei trench estivi in arancio e blu elettrico, nelle tute fluide e negli abiti con balze diagonali, evoluzione contemporanea dell’iconico modello Bambola. La maglieria, lavorata a mano punto su punto, diventa gioiello grazie a filati luminosi e a inedite reti di cordoncino piatto.

Maglieria, geometrie e sorprese cromatiche

Elemento identitario della maison, la maglieria si fa più strutturata: accompagna il corpo senza irrigidirlo, alternando motivi geometrici e pois leggeri. Ogni capo custodisce un gioco di equilibri tra rigore e leggerezza, tra forma e spontaneità.

Il gran finale sorprende con una palette essenziale: bianco e nero. Un contrasto sobrio, ma capace di esprimere una modernità assoluta, chiudendo la sfilata con un segno netto e pulito.

Gli accessori amplificano il racconto, reinterpretando i codici Biagiotti con accenti pop. Le borse LB si declinano in versioni colorate, i sabot in pelle e tessuto portano allegria nei passi, mentre gli occhiali tondi metallici evocano un’eleganza rétro. Persino i fermacapelli diventano dettagli narrativi, piccoli segni che richiamano la farfalla e il suo movimento.

Con The Art of Fashion, Biagiotti riafferma la propria vocazione culturale e il ruolo della moda come veicolo di trasformazione. La donna che indossa questa collezione non cerca soltanto abiti, ma prospettive nuove: un modo di interpretare il tempo con leggerezza, forza e immaginazione.

Special guest alla sfilata: Anna Dello Russo, Elisabetta Gregoraci, Martina Stella, Caterina Balivo, Ronn Moss e la moglie Devin Devasquez, Rebecca Mir, Federica Panicucci e la figlia Sofia Fargetta, Mariano Di Vaio e la moglie Eleonora Brunacci Di Vaio, Jolanda Renga, Carola Insolera, Rosa Perrotta, Valentina Vignali, Clizia Incorvaia, Nina Rima, Alessia Mancini e la figlia Mya Montrucchio, Carlo Cracco e la moglie Rosa, Carlo Capasa, Alessia Maurelli, Simona Quadarella, Antonella Palmisano e Nicolò Martinenghi.

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credit image by Press Office – photo by Laura Biagiotti

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Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l'Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all'Albo dei Giornalisti nell'elenco Pubblicisti. Nel 2019 ha fondato il magazine digitale GlobeStyles. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.

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