Moscot occhiali autunno 2025: Living History, la collezione che racconta la città attraverso chi la abita

La collezione autunno inverno 2025 di Moscot, “Living History”, celebra New York attraverso chi la vive: scrittori, artigiani, musicisti, imprenditori. Cinque nuove montature – Cosnic, Fevel, Shtup, Spilkes, Traif – uniscono design deciso e materiali curati. La campagna ritrae storie reali del Lower East Side, tra club, forni, studi radiofonici e teatri, confermando il legame del brand con la città. Un invito a scegliere la montatura come estensione del proprio sguardo: identità, non semplice accessorio.

New York non è un fondale: è voce, memoria, ritmo. Con “Living History”, la collezione autunno inverno 2025 di Moscot riporta al centro le persone che ne scrivono quotidianamente la trama. Non solo chi attraversa le avenue, ma chi dà forma all’identità della città: narratori, artigiani, creativi, visionari. È l’omaggio del brand, nato e cresciuto nel Lower East Side, alla comunità che ha reso New York ciò che è. «New York è una storia viva, raccontata da chi la percorre» afferma Zack Moscot, Chief Design Officer: un manifesto che si traduce in cinque nuovi modelli dal carattere deciso, dove l’heritage incontra una costruzione accurata e uno stile destinato a durare.

Cinque montature, cinque capitoli della stessa narrazione

Moscot occhiali autunno 2025 campagna

photo by Moscot

La stagione invernale introduce cinque occhiali capaci di parlare linguaggi diversi con una coerenza impeccabile. Ogni modello è un ritratto, un frammento di città, una micro-epopea di Orchard Street.

The Cosnic: la forza della misura

Piccolo, rotondo, compatto. The Cosnic non alza la voce, ma resta impresso. L’anello perfettamente circolare, l’assetto leggero e la pulizia del profilo mostrano quanto la discrezione possa essere magnetica. Un “piccolo gigante” che incornicia lo sguardo con precisione, ideale per chi cerca un classico con carattere.

The Fevel: brillantezza scolpita

Realizzato in acetato premium con rivetti a diamante in rilievo, The Fevel è lucidità applicata alla forma. L’impatto è nitido ma mai ostentato: un design che affila le linee del volto e aggiunge una certa prontezza intellettuale a ogni look. È l’occhiale che accompagna chi passa dal briefing al vernissage senza cambiare passo.

The Shtup: carisma d’archivio

Il soprannome parla chiaro: The Shtup cattura la vitalità di Orchard Street negli anni ’50, quando i colori delle guayaberas cubane accendevano l’inverno newyorkese. È una montatura avvolgente, scenografica, con tutta l’energia delle storie che diventano leggenda. Rumoroso al punto giusto, nasce per chi non ha timore di farsi notare.

The Spilkes: ancoraggio visivo

Bordi smussati, acetato spesso firmato Moscot, presenza che rassicura. The Spilkes è il contrario del pensiero che scappa: ferma l’immagine, dà peso al profilo, tiene “a terra” con un design saldo e pieno. Perfetto quando serve una montatura che regga l’insieme, dal soprabito alla crewneck.

The Traif: spirito di strada

Un salto nel 1972: tavolini a tre carte, gesti rapidi, facce sveglie. The Traif nasce da lì, da una New York spavalda e ironica. Le proporzioni sono pensate per chi vuole un aviator non convenzionale, con dettagli che raccontano una lingua urbana, diretta, quasi teatrale.

“Living History”: persone vere, storie vere

Moscot occhiali autunno 2025 campagna

photo by Moscot

La campagna mette in scena i newyorkesi che hanno trasformato il proprio talento in un racconto collettivo. Voci e mestieri diversi, tutti legati da una stessa attitudine. Stephen Dubner, scrittore e conduttore radiofonico, affila il suo sguardo con Cosnic: nella penombra calda dello studio, i dati diventano storie che spiegano il mondo con la chiarezza delle lenti giuste.

Lucie Franc de Ferriere, pasticciera e titolare di From Lucie, sceglie la morbidezza quotidiana della Maydela in rosa vintage: dolci come piccole architetture floreali, uno stile che profuma di comfort. A due passi dal negozio storico Moscot in Orchard Street, Gurpreet Singh accoglie il quartiere nel suo Sunday to Sunday: con Traif Sun in Bamboo aggiorna l’aviator in chiave contemporanea e fa comunità, una tazza alla volta.

Calvin Johnson, jazzista, torna al classico con Lemtosh Black-Cristallo: lo standard intramontabile per chi improvvisa con disciplina. L’imprenditore Beni Metsch sceglie Shtup Sun in Tortoise con Chestnut Fade Custom Made Tints: grande, audace, teatrale quanto certe notti di downtown.

Nel Lower East Side, Christian Coleman, istruttore di tennis e narratore di quartiere, serve sia ace sia look con Gavolt Sun verde scuro. Infine, Mikaela Secada, voce e presenza da Broadway, illumina la scena con Shtarker Gold e sfumatura Chestnut Fade: montatura brillante, performance all’altezza.

Dalla prima bottega del 1915 all’attuale network globale, Moscot resta ancorata alla via che l’ha vista nascere. Orchard Street non è nostalgia, è laboratorio. Qui la collezione prende vita in dialogo con chi la indossa. Living History significa questo: non archiviare il passato, ma tenerlo in circolo—come una melodia jazz che cambia a ogni assolo senza perdere il tema.

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Credit image by Press Office – photo by Moscot

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Da oltre 18 anni lavora nel mondo dei media e della comunicazione e si occupa di creare contenuti per il web e i social media. Dalla formazione in Filosofia presso l'Università La Sapienza di Roma, approda nel mondo digital dove ha collaborato con molti network editoriali italiani. Iscritta all'Albo dei Giornalisti nell'elenco Pubblicisti. Nel 2019 ha fondato il magazine digitale GlobeStyles. Dal 2019 è anche responsabile Lifestyle di Quotidiano Motori.

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