Il secondo capitolo del progetto Mottainai di Paola Lenti, in collaborazione con lo studio Nendo, introduce la collezione Hana-arashi, che trasforma i residui di produzione in eleganti pezzi di arredamento.

Nel 2024, Paola Lenti continua il suo viaggio nel mondo del design sostenibile con il secondo capitolo del progetto Mottainai, un’iniziativa che riflette l’etica di “non sprecare” e utilizzare al meglio le risorse disponibili. Questo progetto, che ha visto la luce per la prima volta con la collezione Metamorfosi dei fratelli Campana nel 2022, ora si arricchisce della nuova collezione Hana-arashi, frutto della collaborazione con lo studio di design Nendo.

L’essenza del progetto Mottainai si focalizza sull’attribuire nuova vita e valore estetico ai residui di produzione, che altrimenti verrebbero scartati. Lo studio Nendo, guidato da Oki Sato, ha accettato la sfida di trasformare i ritagli del tessuto Maris, un materiale sviluppato esclusivamente da Paola Lenti per le collezioni outdoor, in una serie di arredi e complementi dal forte impatto visivo e dalla filosofia ecologica.

Hana-arashi, che in giapponese descrive la danza dei petali dei fiori di ciliegio portati dal vento, simboleggia la leggerezza, il movimento e il colore. Questo nome evoca l’immagine dei petali che danzano nell’aria, un parallelo poetico con il riutilizzo creativo dei materiali di scarto che Paola Lenti integra nel progetto Mottainai.

La collezione si distingue per l’utilizzo innovativo del tessuto a rete Maris, che grazie alle sue proprietà – riciclabile, impermeabile e disponibile in 180 tonalità – permette una varietà di applicazioni creative. Le tecniche di sovrapposizione e saldatura dei tessuti, senza l’uso di fili o adesivi, sono state ulteriormente esplorate per modificare la consistenza del materiale e giocare con la luce attraverso l’alternanza di opacità e trasparenza.

La pratica di unire pezzi di tessuto più grandi con ritagli più piccoli, saldati per aumentarne la resistenza e decorati con timbri tessili di diverso colore, crea un dialogo cromatico che arricchisce visivamente ogni pezzo. Questa tecnica permette non solo di evitare sprechi, ma anche di esplorare nuove forme e funzionalità degli arredi, ispirati alle armature dei samurai e modellati per enfatizzare la malleabilità e la resistenza del materiale.

La visita di Nendo alla sede di Paola Lenti ha permesso di immergersi nei processi produttivi e nella cultura aziendale, ispirando la creazione di oggetti che sperimentano forme e combinazioni innovative. Partendo da pezzi unici e dalle forme curvilinee, Nendo li ha accuratamente modellati piegandoli e avvolgendoli su sé stessi, fino a creare prodotti dal forte valore estetico e progettuale: è infatti la natura del materiale, modellabile e resistente al tempo stesso, a determinare la forma dell’oggetto, lampade, pouf, tavolini, una poltrona, cestini, senza comprometterne la delicata texture del tessuto e la sua riciclabilità.

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credit image by Press Office – photo by Paola Lenti