Svelata al Fuorisalone 2024, “A house is not a home”, l’installazione che sfida le convenzioni tradizionali del design e dell’abitare, proponendo la casa come spazio di libertà espressiva e identità personale.

L’installazione “A house is not a home” presentata da Le Dictateur Studio e ospitata da Massimo De Carlo a Milano, offre una visione rivoluzionaria della casa, non più intesa solo come luogo di residenza ma come spazio di identità, appartenenza e libertà di espressione. Federico Pepe, attraverso il suo approccio unico al design, sfida le convenzioni industriali e propone una narrazione dove arte, design e artigianalità si fondono in maniera indissolubile.

Questo progetto, situato nello spazio di Via Catalani 29, diventa una piattaforma di esplorazione che invita i visitatori a riflettere su come gli oggetti quotidiani possano acquisire significati simbolici e affettivi. Federico Pepe impiega un alfabeto di segni che, da pittorici, diventano scultorei, entrando nella composizione di elementi funzionali come luci, letti e sedute. Questo trasforma radicalmente lo spazio espositivo in un’esperienza immersiva.

Il processo creativo di Federico Pepe parte dal segno tracciato sulla carta, che evolve in disegni e si materializza in strutture tubolari. Questi tubi, nella loro essenzialità nera, rappresentano il design degli oggetti nella sua forma più pura e vicina al concetto originale dell’artista. Il contrasto dei materiali è una componente chiave dell’installazione, dove elementi rigidi come i tubi in acciaio si intrecciano con la morbidezza della paglia di Vienna, creando un dialogo visivo e tattile stimolante.

La paglia di Vienna, lavorazione manuale classica e meticolosa, si mescola con modernità e funzionalità. Questa tecnica, apparentemente delicata ma incredibilmente resistente, si distorce quasi a diventare elastica, accogliendo la luce in maniera innovativa. Inoltre, la tornitura del legno introduce moduli e colori che supportano questa danza di luce, mentre la gomma da cancellare evoca un senso di nostalgia collettiva.

Colori vivaci, dipinti, forme in terracotta colorata e sculture arricchiscono ulteriormente l’esposizione, rendendo ogni angolo un manifesto del gesto artistico di Pepe. L’ossessione, un tema ricorrente nelle sue opere, qui si trasforma in una riflessione profonda sul ruolo della casa come spazio di manifestazione radicale dell’identità personale.

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“A house is not a home”
Fuorisalone 2024
19 – 21 aprile
Via Catalani 29

credit image by Press Office – photo by Elenio Barbetta