Andrea Pompilio primavera estate 2020 – L’arrivo di una nuova e attesa stagione, esplorazioni, lo stesso gusto per l’evasione. Dove saremo quest’estate? In una dimensione sospesa nel tempo, irrintracciabile geograficamente. Una parete di piccole piastrelle di un azzurro rassicurante, come il fondo di una piscina vuota o l’angolo di una pescheria.

È un’allegoria dell’estate stessa o è un luogo reale, fisico e tangibile? Siamo in una villa di campagna nel sud della Francia, in Sicilia, in Grecia, in Turchia o persi tra gli affollati labirinti dei souk del mediterraneo?

Ovunque sia questo luogo conserva il mood dell’uomo Pompilio, vestito con il suo tipico e impeccabile mix di basici classici e pezzi dalle forme ampie e rilassate. Un look “fuori servizio” per la prossima primavera estate 2020: camicie hawaiiane in seta stampate come cartoline o polo di maglieria oversize dai colletti fatti a mano con grandi righe effetto rugby.

I colori sono contrastanti e abbinati a micro shorts anni ‘70. Le camicie hanno maniche corte e sono ampissime, con righe patchwork e stampe indiane. Di ispirazione workwear il completo informale; la camicia zippata sostituisce in alcuni look l’iconica giacca oversize monopetto, entrambe da portare con pantaloni morbidi dai dettagli jogging in macro quadri o in brillanti colori e pattern in principe di galles.

Le camicie in stile uniforme a maniche corte vengono indossate sopra a camicie o a maglie dalle maniche a tre/quarti. Il capospalla da diverse stagioni è super oversize e si declina in parka di cotone impermeabile double
face, dalle insolite combinazioni di colori (navy, blu elettrico oppure verde militare abbinato al vichy moro). Non mancano i trench oversize e i baracuta.

Le shopping bag, per materiali e colori, ricordano le sedie sdraio della riviera italiana, mentre le sneakers da basket gommate dai lacci rosa si alternano a sandali incrociati mentre i boots in collaborazione con asics replicano quelli indossati dai pescatori giapponesi di salmoni.

Siamo tornati nell’universo creativo di Andrea Pompilio, uno di quei territori sentimentalmente definibili, dove la moda è divertimento, libertà, espressione del sé.

“Fashion should enrich your daily life, don’t take it too seriously”.