Animali Fantastici 2 trailer – Animali fantastici: i crimini di Grindelwald uscirà nelle sale giovedì 15 novembre, tra esattamente tre giorni. C’è tutto il tempo per un accurato ripasso di Storia della Magia, personaggi più o meno leggendari e intrecci famigliari. Il secondo capitolo delle nuove avventure del Wizarding World creato da J.K. Rowling infatti, scava nel passato ed esplora più affondo le relazioni tra i nostri maghi.

Se il primo film ha attratto i fan con poche fugaci allusioni alle storie di Harry Potter: una breve menzione che il magizoologo Newt Scamander fu cacciato da Hogwarts; che il suo unico difensore era stato un certo Professor Albus Silente; e che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald, dopo aver creato scompiglio in Europa, era svanito nel nulla. In questa seconda avventura, “Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, quelle allusioni diventano sempre più interconnesse.

Come suggerisce il titolo, Grindelwald tira le redini della storia, che riprende la narrazione dalla fine del primo capitolo, quando Newt Scamander (Eddie Redmayne) aiuta il MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America) a catturare il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp).

Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la maggior parte dei quali sono ignari delle sue vere intenzioni: riunire dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri non-magici. Nel tentativo di contrastarlo, Albus Silente (Jude Law) si reca dal suo ex studente Newt Scamander per affidargli una missione. Dall’America a metà degli anni ’20, la storia si sposta a Parigi, dando il via ad una serie di eventi che genereranno divisioni, sia tra amichi che famigliari. Il mondo magico non è mai stato così in pericolo.

Animali Fantastici 2 trailer: speciale costumi di scena


Tra magie e duelli, l’eleganza non viene trascurata. Nella capitale francese della moda, Colleen Atwood – vincitrice di un Oscar ai costumi per il “Animali fantastici” – è tornata per una seconda incursione nel mondo dei maghi: “Ero entusiasta della prospettiva di esplorare la moda di Parigi verso la fine degli anni ’20. Mi sono spinta fino ai primi anni ’30 perché Parigi è sempre in anticipo rispetto alle direttive della moda; è una città conosciuta per la sua eleganza e lo stile, ed è stato un ottimo periodo per il design”.

Nel creare i costumi per i personaggi ricorrenti, la Atwood ha voluto mostrare la loro evoluzione dal film precedente, cominciando proprio da Newt Scamander, che ha un aspetto è un po’ più sottile e abiti più aderenti”. La Atwood ha adottato un approccio simile per il Jacob di Dan Fogler, il cui successo come panettiere si denota nel suo nuovo abito, con tutti i capi realizzati dello stesso tessuto.

Anche ognuna delle sorelle Goldstein ha subito un cambiamento notevole. Tina ha più fiducia in sé stessa dal momento della sua reintegrazione come Auror. Sembra una vera detective, con un cappotto di pelle blu, mentre Alison Sudol ha avuto qualche input nel costume di Queenie: “Ad Alison piaceva l’idea di vestire in tartan. Ho trovato un tessuto in plaid degli anni ’30 che era adatto al periodo, e con piccole modifiche ho realizzato il suo abito. Rispetto a quello dell’ultimo film è un po’ più grande e ha dei bordi leggermente più scuri, ma allo stesso tempo è femminile e ha la stravaganza data da un grande fiocco sul davanti”.

La Atwood voleva anche evocare le personalità vivide e varie delle persone che entrano nella storia per la prima volta. Nagini indossa il suo costume da circense amplificando l’aspetto fantasy. Per il materiale, ha preso del pizzo e ricoprendolo con un velo metallico per dare l’aspetto di pelle di serpente, aggiungendo dei volant sul fondo e sulle maniche che richiamano le spire del serpente. A differenza di Nagini, Leta – nata in un maniero – indossa vestiti molto eleganti e colorati.

Una delle sfide più difficili è stata la progettazione dei costumi per Albus Silente, per i quali c’erano alcune aspettative. Tuttavia, Silente è lontano anni dal portare le lunghe e fluenti vesti che hanno definito il suo guardaroba da preside di Hogwarts. La Atwood commenta: “David Yates ed io volevamo che Silente fosse il professore che tutti i bambini amano, il loro uomo di riferimento. Doveva avere un aspetto professorale ma allo stesso tempo alla mano, quindi ho usato tessuti più morbidi con tonalità di grigi, che aumentano l’accessibilità del personaggio. Adoro anche il velluto a coste larghe, con cui ho realizzato un cappotto per lui, e Jude l’ha molto apprezzato”.

Negli ultimi trent’anni la Atwood ha vestito Johnny Depp per una grande varietà di personaggi. Nel disegnare gli abiti per Grindelwald, il nome implorava un tocco alpino. Per questo ha realizzato dei pantaloni tirolesi un po’ più lunghi, abbinati ad uno stivale alto, per ottenere un aspetto bavarese che incontra il New Romantic. Depp, inoltre, si è anche consultato con i realizzatori sull’aspetto generale di Grindelwald, tra cui la sua eterocromia degli occhi: “Ha un occhio bianco, che non è stato suggerito da J.K.; è stata una mia scelta, e sono felice che lei e David abbiano accettato ciò che simboleggiava per me. Rappresenta la sua altra metà – la sua capacità di trasformarsi da gentile a brutale in un nanosecondo”.

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