Art Basel Miami 2019 – Audemars Piguet svela la collaborazione con l’artista Tomás Saraceno e con la Fondazione Aerocene, che viene presentata nel corso di Art Basel a Miami Beach. Da oggi al 9 dicembre 2018 Albedo, l’installazione sostenibile site-specific, ospiterà una programmazione pubblica che comprende esibizioni quotidiane di volo solare, incontri con la comunità ed esperimenti di cucina solare sul lungo oceano di fronte al Collins Park.

Sviluppata da Saraceno e dai collaboratori di Aerocene, Albedo ha la forma di un padiglione temporale di grandi dimensioni, costituito da 40 ombrelli riflettenti rivolti verso l’esterno, che creano una meridiana emisferica sul lungo oceano di Miami Beach.

La struttura sperimentale, che è un proseguo del lavoro dell’artista con la Fondazione Aerocene, sfrutta l’energia solare per sollevare in aria l’iconico Aerocene Explorer tenendolo sospeso. Questa scultura galleggiante immagina una nuova infrastruttura aerea che sfida e ridefinisce il diritto globale alla mobilità.

Il termine “albedo” proviene dal latino e significa “bianchezza”: è riferito alla quantità di radiazione solare riflessa da una superficie rispetto alla quantità totale di radiazione ricevuta. L’installazione e il suo nome incarnano lo spirito aerosolare di Aerocene: funzionare senza combustibili fossili, alimentandosi solo con l’energia del sole e le radiazioni infrarosse.

Il potere riflettente degli ombrelli di Albedo consente ai partecipanti di instaurare un rapporto con l’energia solare e l’atmosfera. Analogamente, Aerocene Explorer genera consapevolezza dell’aria in cui viviamo e respiriamo.
Le motivazioni delle ricerche aerosolari di Saraceno con la Fondazione Aerocene sono in armonia con i valori di Audemars Piguet e ancor più con la missione della Fondazione Audemars Piguet, che dal 1992 è dedita alla causa della conservazione delle foreste mondiali attraverso la tutela ambientale e le iniziative di sensibilizzazione dei giovani.

Nel corso della settimana di Art Basel a Miami Beach i visitatori saranno invitati a partecipare agli esperimenti di performance dell’opera d’arte immersiva, favoriti dal consueto clima soleggiato della città a dicembre; tali esperimenti comprenderanno anche una cucina solare comunitaria, la prima in un progetto di Aerocene.

Il team di Aerocene utilizza fornelli solari parabolici e collabora con l’incubatore culinario The Wynwood Yard per creare un’esperienza unica all’interno dell’installazione artistica. Tutti i giorni dalle 11:00 alle 13:00 il team di Wynwood servirà ai visitatori un menù curato con ingredienti locali sostenibili, cucinato solo con i fornelli solari parabolici e l’energia del sole.

La selezione di cibi, che sarà diversa ogni giorno, si ispira alla cucina regionale di Miami, compresi i tamales preparati con il mais. Spiega Tomás Saraceno: “Con la cucina solare vogliamo esplorare le possibilità di una vita più sostenibile. La rapida urbanizzazione che sta avendo luogo in tutto il mondo è associata a un altrettanto rapido aumento della povertà urbana e dell’insicurezza alimentare urbana. Con l’aiuto dell’agricoltura verticale è possibile produrre molto più cibo che con la normale agricoltura e creare così alimenti più sani accessibili a tutti.”

Tutti i giorni dalle 12:00 alle 16:00 i visitatori potranno inoltre prendere in prestito uno zaino Aerocene Explorer che permetterà loro di partecipare all’opera e alla più ampia missione di Aerocene facendo volare la scultura sulla spiaggia.

Lo zaino Aerocene Explorer è uno strumento a disposizione della comunità per l’esplorazione atmosferica a energia solare: uno starter kit di volo vincolato che offre un nuovo modo di conoscere l’aria locale comune. Come tutte le sculture di Aerocene, Explorer si solleva da terra esclusivamente grazie al calore del sole e rimane sospesa in aria senza bruciare combustibili fossili, elio o altri gas.

Attraverso le numerose attività di Aerocene i visitatori sono invitati a imparare come catturare l’energia solare della Terra; ciò consente uno scambio multidirezionale verso una prassi di riflessione congiunta, per un mondo non più dipendente dai combustibili fossili.

Saraceno e i suoi collaboratori hanno inoltre sviluppato un programma di incontri pubblici durante la settimana di Art Basel a Miami Beach. Gli incontri multidisciplinari vedono la partecipazione di Rirkrit Tiravanija, Rebecca Lamarche-Vadel, Miranda Massie, Eva Diaz, Denis Maksimov, Elvia Wilk e Olivier Audemars.

Sul lato opposto rispetto al lungo oceano, nel Collins Park, l’artista italiano residente a Londra Quayola presenta al pubblico un nuovo video intitolato Promenade, un dittico che esplora la logica e l’estetica dei sistemi a visione computerizzata dei veicoli autonomi. A differenza dell’esperienza umana, in Promenade la natura è osservata e decodificata con totale distacco. Le proiezioni pubbliche del film commissionato da Audemars Piguet avranno luogo nella rotonda del Collins Park nei dal 6 al 9 dicembre.

Il filmato di Quayola sarà inoltre proiettato nella Collectors’ Lounge di Audemars Piguet ad Art Basel, all’interno del Miami Beach Convention Center, insieme alle sue serie fotografiche Remains: Vallée de Joux, esibite anche ad Art Basel a Hong Kong e Basilea quest’anno.

Quayola ha creato una serie di stampe in risoluzione ultraelevata composte da miliardi di punti microscopici catturati da una scansione ad alta precisione e da voli di droni attraverso le solitarie foreste della Vallée de Joux, tra le montagne del Giura svizzero. Contemplando l’ambiente naturale attraverso queste apparecchiature altamente tecnologiche, Quayola ha creato nuove interpretazioni del tradizionale “paesaggio” natale di Audemars Piguet.

La Collectors’ Lounge di Audemars Piguet presenta inoltre il design conclusivo in una trilogia di lounge concept creata dall’artista cileno residente a New York Sebastian Errazuriz. La sua opera Foundations, ispirata al minerale ferroso – la risorsa naturale alla base dell’acciaio nonché una delle principali risorse utilizzate nell’orologeria – è già stata esposta quest’anno ad Art Basel a Hong Kong e a Basilea.

credit image by Press Office – photo gentile concessione dell’artista, di Aerocene e di Audemars Piguet