Bacardi rum scuro 2018 – I profumi e i sapori delle terre caraibiche, l’esperienza dei Maestros de Ron, l’invecchiamento in botti di rovere e la sapiente miscelazione di rum fino a raggiungere il miglior blend.

Sono questi gli ingredienti che accomunano i due rum scuri della gamma premium BACARDÍ, presentata al DHOLE MILANO durante l’evento La noche del ron oscuro, in un’atmosfera tipicamente cubana, tra musica, cocktail e menù a tema.

A raccontarla, i rappresentanti dell’azienda, Toten Comas – erede della famiglia e Maestro de Ron –, Emanuele Cugini – Brand Ambassador Bacardi – Luca Marroni – Brand Manager Bacardi – e gli attori della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi che hanno messo in scena, con un taglio originale, il racconto del personaggio di don Facundo Bacardí Massó, fondatore dell’hacienda e visionario.

LA STORIA

Era l’inizio dell’Ottocento, quando don Facundo Bacardí Massó emigrò dalla città natale di Sitges, in Spagna, per lavorare con i suoi fratelli a Santiago de Cuba.

Un inizio non facile tra lavoro, risparmi e fatica, fino ad arrivare, nel 1844, ad aprire il proprio esercizio commerciale, che solo 10 anni dopo veniva distrutto da un terremoto che colpiva duramente la città, portava il colera e decimava la popolazione. Una tragedia che si trasformò, però, in un’opportunità.

A metà dell’Ottocento, infatti, il rum era ancora considerato un liquore povero, dolciastro e a basso costo. Eppure don Facundo sapeva che poteva essere molto di più. Da quel momento iniziò a inseguire un sogno: trasformare il rum in un liquore superiore.

Ad aiutarlo nella concretizzazione della sua visione, due personaggi chiave: Mr Boutillion e Doña Amalia. Il primo, amico e pasticcere, fu la vera e propria fonte di ispirazione di don Facundo: osservandolo mentre preparava dolci bolliti e brandy, capì che la stessa attrezzatura sarebbe potuta essere utilizzata con scopi diversi ed iniziò a sperimentare.

Doña Amalia, invece, potrebbe essere definita la prima marketing manager della storia: fu proprio lei, infatti, a capire che per avere successo, il rum di suo marito non doveva solamente essere buono, ma anche facilmente riconoscibile dai loro connazionali. Pensò, così, di scegliere come simbolo dell’hacienda il pipistrello, presente ovunque nella distilleria originale Bacardí e, per la tradizione cubana, indice di buona sorte.

BACARDÍ Reserva 8

Dopo oltre dieci anni di sperimentazioni, finalmente nel 1862 don Facundo trovò la combinazione ideale, rivoluzionando l’industria dei liquori, creando un rum leggero e particolarmente morbido e rotondo: nasceva il Rum Bacardi. Fu subito un grande successo e la produzione aumentò notevolmente.

Nel giro di qualche anno, all’interno dei magazzini, si riuscirono ad accumulare delle scorte di rum, lasciato riposare indisturbato all’interno delle botti. Don Facundo ebbe l’illuminazione di provare a creare un blend, con quei pregiati rum artigianali invecchiati almeno 8 anni.

Il grado di maturazione dei rum era eccezionale, grazie alle calde temperature tropicali, perfette per consentire una maturazione più rapida rispetto a quella che avverrebbe nello stesso periodo di tempo in un clima più freddo.

Il prodotto fu talmente apprezzato da Don Facundo che lo custodì gelosamente, consumandolo esclusivamente con la Familia durante speciali occasioni. Bacardi Reserva 8 è stato custodito come una gemma preziosa, ad uso esclusivo della Familia Bacardi per oltre 130 anni, e oggi torna sul mercato con la ricetta originale e in una nuova bottiglia che sottolinea la sua premiumness.

Ancora oggi si segue lo stesso metodo di produzione e il pregiato blend viene creato dai Maestros de Ron, attraverso un mix segreto di carboni vegetali che rimuovono tutte le impurità e riducono le note dominanti, creando un prodotto finale dal perfetto equilibrio, con ingredienti in totale armonia. Creatività e scienza, il giusto binomio che permise a don Facundo di applicare per primo le quattro fasi chiave di produzione che oggi sono uno standard nel settore.

BACARDÍ Añejo Cuatro

Questo nuovo rum, presentato in anteprima in Italia, invecchia per almeno quattro anni in botti di rovere americano, sotto il sole tropicale. Ha sottili sfumature di vaniglia, quercia, chiodi di garofano e miele. Con questa composizione, BACARDÍ Añejo Cuatro è stato pensato per essere il rum ideale da utilizzare nella miscelazione premium. Sofisticato e complesso, il suo invecchiamento esalta il colore e i sapori dell’albicocca che si fondono perfettamente con la realizzazione di cocktail.

COCKTAIL

Liscio o miscelato, BACARDÍ Reserva 8 verrà riconosciuto dai palati più esperti per le sottili note di spezie, nocciole tostate, quercia, caramello e vaniglia e sarà la base perfetta di cocktail come l’Old Fashioned, con due gocce di angostura bitter, una zolletta di zucchero, soda e scorza d’arancia, o l’Old Cuban, impreziosito dallo champagne, che è stato lanciato tra il 2001 e il 2002 da Audrey Saunders, la più nota barlady di New York, oggi diventato un vero e proprio classico contemporaneo.

La barlady Solomiya Grystychynde, del Chorus Cafè di Roma, ha inoltre proposto per l’occasione l’inedito cocktail Chinocho a base di BACARDÍ Reserva 8, Chinotto Premium, Lime e menta fresca.

BACARDÍ Añejo Cuatro è un prodotto estremamente versatile e rappresenta l’ingrediente ideale per realizzare i Tiki cocktail, un vero e proprio trend nato nei Caraibi e nel Pacifico meridionale negli anni Trenta del ‘900 e oggi diffuso in tutto il mondo.

Davide Mitacchione, campione della BACARDÍ Legacy Global Cocktail Competition 2018 e barman del Luao Tiki Bar di Bari, ha proposto per la serata EL TROPICAN, a base di Bacardi Anejo Cuatro, liquore St. Germain, succo di lime e arancia, purea di passion fruit, zenzero ed angostura. Bacardi lo propone anche in una rivisitata versione dell’Highball, accompagnando Anejo Cuatro a ginger ale, angostura e lime.