La collezione Calcaterra primavera estate 2024 rappresenta l’essenza del marchio secondo il suo designer e fondatore. Semplicità nella forma, lettura sofisticata e leggera delle cromie, insieme al gioco capace di chi raccoglie con rispetto il materiale d’archivio e lo rielabora, attualizzandolo, ma conservandone la purezza, la qualità e quel fascino intramontabile.

Calcaterra primavera estate 2024: il video del fashion show

La palette colori è talcata, nei verdi botanici – dall’ortensia alla felce -, nei bianchi – cristallini e lattiginosi –, nel gusto cromatico di cacao intenso, noce moscata e pepe nero, fino all’insolito color sterlitzia. Un respiro berbero, raccontato da una coreografia di accenti tenui e decisi.

La materia e il volume sono la cifra stilistica dell’intera collezione primavera estate 2024 di Calcaterra: ricami a mano in filo e in perle di fiume naturali, piume lavate, trasparenze e jacquard su cui si esaspera all’estremo il concetto stesso di giacca, che diventa oggetto del desiderio.

Un minimalismo che punta sempre più all’essenziale e che – prendendo in prestito i codici degli anni ’80 e di tutti gli anni ’90 – ribadisce stilisticamente un “less is more” fatto di spalle squadrate vertiginosamente grandi, di scolli lineari e di giacche esageratamente corte, quasi al limite del portabile. Una semplicità che parla la lingua dell’infanzia.

“Ho voluto disegnare questa collezione con gli occhi di quando ho iniziato ad amare la moda. Con le mani e la matita ho tratteggiato una nuova linearità, un’impronta stilistica, creata come dallo schizzo veloce di un bambino”.

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