Dior Donna collezione autunno 2022 – Per Maria Grazia Chiuri, ogni collezione rappresenta una poesia visiva, un dialogo tra la storia di Dior e quella costellazione in continua mutazione che è il mondo contemporaneo. Il libro Miss Dior: A Story of Courage and Couture di Justine Picardie ripercorre la vita di Catherine, sorella di Christian Dior, e celebra le figure che hanno contribuito al successo dello stilista, come quelle di Mizza Bricard e Marguerite Carré.

Dior Donna collezione autunno 2022: la sfilata evento a Seoul

Una rete tutta al femminile e un vero e proprio motore creativo all’interno dell’universo Dior a cui Maria Grazia Chiuri ha deciso di rendere omaggio trasformando l’emblema riportato sulle borse di iuta dell’azienda familiare Dior in un motivo dai toni araldici con cui adornare diversi capi, rendendolo così simbolo di una nuova sorellanza, quella della maison Dior. L’emblema è accompagnato dal motto L’union fait la force, “l’unione fa la forza”, che diventa anche il grido di battaglia della linea Autunno 2022 di Dior, collezione che riconferma la dimensione collaborativa al centro del processo creativo di Maria Grazia Chiuri.

Tale stemma sottolinea la principale fonte d’ispirazione della sfilata: l’uniforme, rivisitata attraverso la sofisticata lente che ha sempre contraddistinto Monsieur Dior, con le sue giacche e gonne plissettate. Sebbene “uniforme” possa fare riferimento alle scelte sartoriali che definiscono un’identità individuale, questo termine evoca principalmente l’idea di gruppo in cui le differenze vengono eliminate. L’interesse primario di Maria Grazia Chiuri sono state le uniformi scolastiche e, soprattutto, i modi in cui gli alunni rispolverano, rinnovano e rivisitano in chiave moderna questi capi, personalizzandoli con dettagli distintivi (quasi sconfinanti nel punk) prima di avventurarsi sullo scenario metropolitano in cerca di spazi di libertà.

La collezione Autunno 2022 di Dior, che è stata presentata a Seoul durante la sfilata di debutto della maison nella Repubblica di Corea, offre così un repertorio di forme perfette inframezzate da continue digressioni: gonne plissettate, kilt bianchi e neri, giacche rubate al guardaroba da uomo che reinterpretano l’iconico modello Bar, lunghi cappotti da uomo e minigonne vertiginose, pantaloncini biker abbinati a candide bluse e cravatte nere.

Dai capi a maglia emerge invece la tecnica del ricamo 3D, mentre un fantastico zodiaco pixellato viene presentato in stile videogioco. Tra i materiali più esaltati troviamo i tessuti tipici dei capi maschili, affiancati però da tele tecniche messe in risalto dal grigio Dior riflettente. La serie di abiti da sera creati appositamente per la sfilata richiama le emblematiche silhouette care al fondatore della Maison, come il modello Junon, ma le rivisita con tagli asimmetrici irresistibilmente audaci.

I look evocano concetti importanti quali coinvolgimento, comunione e condivisione: ideali chiave tanto per le figure femminili omaggiate in questa occasione quanto per le petites mains dell’Atelier, che lungo gli anni hanno tessuto la storia del marchio Dior con le proprie dita fatate.

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credit image by Press Office – photo by Choi Na Rang – Lee Hyun Jun – Park Ye Won – Kim Sungmin