Dior Mumbai Sfilata 2023: guest Laetitia Casta, Deva Cassel e Cara Delevingne, tutti i look
Dior Mumbai Sfilata 2023 – Trovare un modo diverso di parlare dei sentimenti e delle emozioni che ci possono legare a un Paese e alla sua cultura è quello che da tempo Maria Grazia Chiuri voleva fare attraverso la collezione Dior Fall 2023 per esplicitare la collaborazione, il rapporto di lavoro e l’amicizia che da molti anni la lega all’India e a Karishma Swali che porta avanti gli atelier Chanakya e la Chanakya School of Craft a Mumbai. Luogo di confronto, studio, emancipazione per molte donne, laboratorio dove esplorare quelle diverse craftmanships su cui Chiuri riflette da tempo facendo suo lo spirito visionario dello stilista fondatore della Maison.
Dior Mumbai Sfilata 2023: il video del fashion show
Dall’archivio emergono le immagini di Marc Bohan in viaggio verso l’India nell’aprile del 1962 per presentare i modelli a Mumbai e Delhi, nell’orizzonte di una nuova collaborazione tra Francia e India. Presentazioni che per Bohan erano eventi importanti che raccontavano un nuovo inizio sotto la sua direzione creativa: clienti più giovani e un approccio più dinamico e più contemporaneo alla moda e al prêt-à-porter.
Maria Grazia Chiuri, Direttrice artistica delle collezioni femminili di Dior, usa palette di colori e materiali che mettono in mostra le influenze comuni condivise con Karishma Swali e lavora sulle forme di un modo di vestire che è rimasto intatto nel tempo e che le permette di perimetrare quelle fogge assolute a lei congeniali.
Una sequenza color block lucida nelle sete – dai verdi, ai gialli, ai rosa, ai viola – è plasmata nelle forme, à-la-Bohan, di opera coat più stilizzati, di gonne dritte a portafoglio ispirate al sari, e alle fogge tradizionali indiane, e poi nei pantaloni, nei piccoli boleri, nelle giacche, nei copriseno: sorta di genealogie vestimentarie definite da diverse culture e patrimoni sartoriali.
I ricami sono i protagonisti e i motori di ricerca sulle infinite possibilità di questa tecnica che diventano lo strumento per raccontare, attraverso il rapporto fra Dior e gli atelier Chanakya, ma anche la Chanakya School of Craft, i molteplici paesaggi dell’India: una mappatura che evidenzia e mescola le diverse tecniche che, attraverso le azioni della scuola, diventano patrimonio femminile, strumento simultaneamente di creatività ed empowerment.
Sono geometrie che nell’oro inquadrano paillette argento o strass, sono motivi decorativi esplosi in un caleidoscopio di colori nella seta dei pigiami, nelle camicie, negli abiti. La rivisitazione della toile de Jouy predilige i toni nuvolati del verde, simile al camouflage. Rielaborata poi per questa collezione con gli elementi dei paesaggi indiani abitati dagli animali portafortuna cari a questa articolata cultura.
La collezione, presentata a Mumbai, diventa espressione del territorio comune di un progetto in cui si manifesta e si celebra pienamente la collaborazione tra Dior e Chanakya, collaborazione che racconta un saper fare artigianale eccezionale che unisce anche sentimentalmente Francia e India. Tante le celebrity presenti come Laetitia Casta, Freida Pinto, Naomi Ackie, Sonam Kapoor, Deva Cassel, Karlie Kloss, Cara Delevingne.
credit image by Press Office Dior – photo by ©Thomas Chéné, ©Pierre Mouton & ©Prerna Nainwal