Il commissario Montalbano Salvo amato Livia mia – Nato dalla penna di Andrea Camilleri, è il personaggio che ha saputo conquistare milioni di lettori in tutto il mondo e oltre un miliardo di spettatori grazie alla collection evento Rai, Il commissario Montalbano per la prima volta arriva al cinema.

In anteprima nelle sale italiane solo il 24, 25, 26 febbraio e prossimamente in onda su Rai1 “Salvo amato, Livia mia”, è questo il titolo del nuovo episodio della serie più seguita d’Italia.

Salvo amato, Livia mia: il trailer

Una produzione Palomar con la partecipazione di Rai Fiction interpretato da Luca Zingaretti, che per la prima volta firma la regia con Alberto Sironi.

Il commissario Montalbano è uno di famiglia: molti di noi ormai si sentono a casa tra le pareti del commissariato di Vigata, come tra i muretti a secco, sulla terra arsa e gli ulivi, nelle tonnare abbandonate, nei ristoranti sul mare e sulle terrazze con vista sul tramonto.

Dopo aver raccolto oltre un miliardo e duecento milioni gli spettatori in vent’anni su Rai1, in attesa del grande evento televisivo della primavera 2020, il commissario, nato dalla penna di Andrea Camilleri – che con le sue opere ha venduto oltre 20 milioni di copie nel mondo – e interpretato da Luca Zingaretti, arriva per la prima volta al cinema per un evento straordinario in anteprima assoluta.

Il nuovo attesissimo episodio della collection evento si intitola “Salvo amato, Livia mia” interpretato da Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Sonia Bergamasco, arriverà al cinema solo il 24, 25, 26 febbraio in un evento speciale e prossimamente sarà in onda su Rai1.

In questo nuovo episodio, il brutale omicidio di Agata Cosentino, il cui cadavere viene ritrovato in un corridoio dell’archivio comunale, non può lasciare indifferente Montalbano. Perché la vittima era una cara amica di Livia, una ragazza timida e riservata, che concedeva la sua amicizia e il suo amore a poche persone.

E su quelle si concentra l’indagine di Montalbano, perché gli è presto chiaro che a uccidere Agata è stato qualcuno che le era molto vicino. Si tratta forse una violenza sessuale degenerata in omicidio, ma da subito questa ipotesi non convince Montalbano, che inizia la sua indagine partendo proprio dalle conoscenze della vittima.

credit image by Press Office – photo by Duccio Giordano