Les Eaux de Chanel Paris-Edimbourg. Tutto nasce da un desiderio. Nel 2018, Les Eaux de Chanel inaugurano un nuovo universo olfattivo tra i profumi della Maison: una collezione unica, ispirata ai luoghi significativi di Mademoiselle dalla fantasia e costruita attorno al tema della freschezza.

Dopo Paris-Biarritz, Paris-Deauville, Paris-Venice e Paris-Riviera nel 2019, Olivier Polge, in collaborazione con il Laboratoire Parfums Chanel, scrive la partitura di un quinto viaggio olfattivo: Paris-Edimbourg.

“Les Eaux de Chanel sono profumi concepiti come eau fraîche. Mi sono ispirato a quelle città che hanno un forte legame con CHANEL. Ognuno di questi luoghi ha lasciato la sua impronta su una fragranza ”, afferma Olivier Polge.

Les Eaux de Chanel non sono semplici destinazioni, sono un invito a viaggiare con la mente senza motivo, in un istante. Eteree, leggere e no gender, ci conducono verso luoghi fantastici e immaginari. In riva al mare o nel verde sconfinato, ogni viaggio è innanzitutto un’esperienza intima, che ci porta nel cuore delle nostre emozioni.

Anche se tutte Les Eaux de Chanel sono concepite come eau fraîche, differiscono l’una dall’altra tanto nell’equilibrio del dosaggio degli agrumi (di Sicilia e di Calabria) quanto nella scelta di ingredienti particolari. “Questo piacere, evidente e rinfrescante, senza secondi fini, si ritrova in un gesto generoso ed elegante in ogni circostanza, rendendo omaggio alla nobiltà della semplicità”.

Les Eaux de Chanel Paris-Edimbourg: la storia

Corre l’anno 1924. Gabrielle Chanel scopre la Scozia grazie al Duca di Westminster, con il quale ha una relazione fino al 1930. Lontano dalla mondanità, si rifugia in una natura selvaggia e imponente, immersa in una luce intensamente bianca. Rigenerata da questi prati verdeggianti che si estendono a perdita d’occhio, si cimenta nella pesca al salmone, gioca a carte con Winston Churchill o Vera Bate e trascorre le giornate tra le tre proprietà scozzesi del Duca: Stack Lodge, villa di campagna, Lochmore, maniero vittoriano e Rosehall, tenuta residenziale arredata da lei stessa.

Gli abiti indossati dagli aristocratici britannici durante le attività all’aria aperta diventano sue fonti di ispirazione. Maglioni «Fair Isle» dai
motivi geometrici multicolore, tartan, baschi in lana e giacche in tweed sono tutti capi pratici che appagano la sua voglia di eleganza e comodità. Creazione dopo creazione, non smetterà mai di reinterpretarli, tanto da farli divenire veri e propri emblemi dello stile Chanel.

“Fresco e boschivo, Paris-Edimbourg potrebbe essere il profumo di una giacca in tweed presa in prestito dal guardaroba maschile che tanto ha ispirato Gabrielle Chanel ” commenta Olivier Polge.

Tuffatosi a sua volta nell’imponente e misteriosa campagna scozzese, Olivier Polge rimane stupito da due profumi caratteristici: le bacche di ginepro e il legno torbato. Da questa variazione di luce, da questa tensione tra freschezza incisiva e calda oscurità, gli viene l’idea di creare
un’acqua dalla potenza vegetale aromatica, nella tradizione delle acque di colonia dei gentlemen inglesi.

Dà risalto alle tipiche note vivaci delle bacche di ginepro e del cipresso, aggiunge un pizzico di lavanda, poi sceglie il cedro, per il suo comfort avvolgente, e il vetiver, per i suoi accenti torbosi leggermente fumé. Infine, “poiché la durezza di questo stile di vita rustico influisce sul modo
di vivere”, ne riscalda l’essenza con note di vaniglia e muschio.

Nasce così Paris-Edimbourg, la fragranza più terriera, androgina e boisé delle Eaux de Chanel. Dopo un’apparente freddezza, le sue tonalità calde e confortanti ci catapultano in un viaggio immaginario. Dall’evidente raffinatezza, “potrebbe essere il profumo di una giacca in tweed presa in prestito dal guardaroba maschile che tanto ha ispirato Gabrielle Chanel ”, spiega Olivier Polge. “Come quando si rientra da una passeggiata, porta con sé i sentori della natura selvaggia”.

Come gli altri profumi Les Eaux de Chanel, anche Paris-Edimbourg è racchiuso in un flacone essenziale dalle linee arrotondate, sormontato da un tappo in thermodur nero con incisa una doppia C. Il design del flacone, che ricorda le fiaschette di liquore che si infilavano nella giacca durante i viaggi, ora è più affine che mai.

Attraverso la trasparenza cristallina del vetro, rivela una fragranza verde come i paesaggi scozzesi. Questa ricerca di semplicità e minimalismo assoluto è presente anche nella confezione in cartone ondulato, tanto bella all’interno quanto all’esterno, impeccabile fin nei minimi dettagli.