Miu Miu Women’s Tales Venezia 2023 – In occasione delle “Giornate degli Autori” alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Miu Miu presenta in anteprima l’ultimo cortometraggio della serie Miu Miu Women’s Tales, Stane, diretto dalla regista croata Antoneta Alamat Kusijanović, vincitrice del premio Camera d’Or di Cannes; viene anche presentato il venticinquesimo corto “Eye two times mouth”, della regista, sceneggiatrice e produttrice indipendente messicana Lila Aviles.

Stane è il ventiseiesimo film commissionato da Miu Miu per Women’s Tales, l’acclamata serie di cortometraggi che invita le registe più
originali e profonde di oggi ad esplorare la vanità e la femminilità del XXI secolo.

Miu Miu Women’s Tales Venezia 2023: Stane, il corto

La trama

Il cantiere di un complesso edilizio, lo skyline di New York in lontananza e un tradimento consumatosi da poco. Stane è a capo del cantiere e presto erediterà l’impresa di famiglia dal padre, un immigrato croato che l’ha costruita poco a poco, realizzando così anche il sogno americano. Il matrimonio di Stane minaccia invece di sgretolarsi.

Il risultato è una resa dei conti pubblica tra le tradizionali aspettative patriarcali rispetto al ruolo delle mogli ed il dolore e la rabbia di Stane. Ma allo stesso tempo Stane sta costruendo la sua storia di vita, a prescindere dal permesso degli uomini.

Murina, il film d’esordio da regista di Antoneta Alamat Kusijanović, prodotto da Martin Scorsese, fu proiettato per la prima volta nel 2021 al Festival del Cinema di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, aggiudicandosi il Premio Caméra d’Or assegnato alla migliore opera prima, guadagnandosi poi il plauso della critica e diventando uno dei migliori film del 2022.

“Cosa significa ‘dare potere alle donne’ e ‘mettere le donne al potere’?” si domanda Kusijanovic. “Sento continuamente queste espressioni che spesso mi creano conflittualità: il potere che viene ‘dato’ poi può essere anche ‘tolto’”. Stane rispecchia la sua convinzione che “la sensualità deve trasparire da ogni cosa”.

Sebbene tutti i suoi progetti, compreso quest’ultimo episodio per Miu Miu Women’s Tales, vertano invariabilmente sulla condizione femminile, Kusijanovic ammette che non pensa mai prima “in termini politici o di messaggio sociale. Parto sempre dal personaggio”. E da lì “vengono spontaneamente a galla i problemi del mondo”.

I temi al centro di Stane sono specifici della sua cultura e universali allo stesso tempo: i sacrifici che le donne devono compiere per tenere insieme il tessuto della società; gli attriti familiari che si creano tra generazioni di immigrati; le norme culturali e i turbamenti personali; l’asimmetria di onore e disonore tra generi diversi.

Un programma di conversazioni di due giorni che si tiene oggi e domani – moderato da Penny Martin di The Gentlewoman – riunisce registe e sostenitrici del progetto Miu Miu Women’s Tales per discutere l’attuale contesto della cinematografia femminile, con tutte le sfide e le rivoluzionarie opportunità che offre.

In questa speciale occasione, Miu Miu lanci anche un nuovo esclusivo progetto, il Miu Miu Women’s Tales Committee: un gruppo di illustri personalità del mondo del cinema che guiderà ed accompagnerà l’autorevole serie di cortometraggi nel suo sviluppo futuro e ne indirizzerà il corso intellettuale e culturale.

Accanto alle co-fondatrici Miuccia Prada e Verde Visconti, gli altri membri del Miu Miu Women’s Tales Committee includono la pluripremiata regista Ava DuVernay (del cortometraggio Women’s Tales #5), la celebre attrice, autrice e regista Maggie Gyllenhaal e la vincitrice di due Academy Award per i costumi, la produzione e la scenografia Catherine Martin.

“Il cinema è da sempre stato una grande passione e una colonna portante della mia formazione. Con il progetto Miu Miu Women’s Tales abbiamo creato una piattaforma per registe di talento e, attraverso il loro sguardo, abbiamo aperto una conversazione sul mondo della femminilità, della vanità e sul loro significato al giorno d’oggi. Una conversazione con le donne sulle donne” ha commentato Miuccia Prada.

“L’intersezione tra moda e narrativa mi ha sempre affascinato: il modo in cui gli abiti possono raccontare una storia, evocare emozioni e diventare parte integrante dell’esperienza cinematografica. Tuttavia, il progetto Miu Miu Woman’s Tales non è solo una questione di moda; è una manifestazione concreta dell’impegno di Miuccia Prada a sviluppare voci cinematografiche femminili distinte. Sono entusiasta di far parte di un comitato che si impegna a celebrare le donne registe, sia affermate che emergenti, che guardano al futuro, spingendo i confini della narrazione cinematografica” prosegue Catherine Martin.

E conclude Maggie Gyllenhaal: “Ho avuto una lunga e piacevole relazione con Miu Miu. Sono una grande fan sia della loro moda che della serie di cortometraggi che raccontano e parlano delle donne. Hanno collaborato con alcuni dei registi che più ammiro, da Lucrecia Martel ad Alice Rohrwacher. Miu Miu si impegna ad offrire una rappresentazione onesta delle donne, in tutta la loro insolita bellezza e idiosincrasia, che è naturalmente il tipo di rappresentazione più avvincente ed emozionante.”

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