Moroso novità collezione 2023 – Un nuovo volto per lo storico showroom Moroso di via Pontaccio in occasione della Milano Design Week 2023 con Patricia Urquiola che ha superato il concetto di semplice showroom per far entrare i visitatori nel mondo dell’azienda, attraverso un percorso di eleganti ambienti domestici in cui le nuances delicate degli interni, in perfetto connubio espressivo, valorizzavano gli arredi esposti.

Lo spazio si trasforma, tutto si apre, la prospettiva cambia; l’intervento della designer modifica l’impatto visivo e imbastisce una nuova scenografia, creando un open space in grado di esprimere l’essenza del progetto sin dall’entrata. L’intero spazio è pensato in funzione della luce, che invade l’ambiente rendendolo un luogo accogliente e dinamico; la rimozione delle superfetazioni preesistenti e l’enfasi posta sul grande tamburo finestrato creano un’atmosfera luminosa e suggestiva facendo diventare l’architettura parte integrante dell’allestimento.

Un’esperienza immersiva che invitava le persone a sedersi e a vivere le collezioni Moroso attraverso raffinate ambientazioni dell’abitare contemporaneo. Il progetto è sensibile all’ambiente, a partire dall’impiego di argille naturali dell’azienda HD Surface che ricoprono sia le pareti di ingresso che quelle del primo piano e all’uso delle eleganti moquette a quadrotte disegnate da Patricia Urquiola per Tarkett nel pavimento del grande spazio centrale.

Le novità di prodotto: la collezione di mobili contenitori e tavoli “Rows”, il sistema imbottito e la poltrona “Mr Loveland” e “Mr Loveseat”, le sedie imbottite “Pheaby” e “Getlucky”, il tavolino “Theo”, i tavolini e i vassoi centrotavola “Mangiafuoco”, la nuova collezione tessile “Forest Wandering” e importanti estensioni di gamma.

Attraverso una sapiente contaminazione tra passato e futuro, tra industria e artigianato, tra design ed espressione artistica l’azienda manifesta così una propria sintassi, uno stile distintivo che, senza rinnegare l’attrazione verso un approccio sottilmente decorativo, rifiuta le tentazioni retrò allontanandosi, al tempo stesso, dal minimalismo presente nel design di matrice razionalista e scandinava.

Una “ritrovata” modernità che, prima ancora di essere estetica, è concettuale; una diversa visione del lusso e della piacevolezza del vivere resa concreta dalla grande attenzione attribuita alla sostenibilità e alla qualità dei materiali e delle lavorazioni.

Moroso novità collezione 2023: tutti i nuovi prodotti

“ROWS COLLECTION”

Caratterizzata da forme lineari e dalla presenza di simmetrie di ispirazione architettonica, la collezione Rows, firmata da Patricia Urquiola per Moroso, esprime, nella sua geometria sofisticata e minimale, una raffinata memoria artistica. Si distingue per la presenza di una lavorazione allo stesso tempo formale e decorativa, una fresatura a sezione curvilinea ispirata alle nature morte di Amédée Ozenfant, fondatore nel 1918 del movimento artistico Purista.

La serie di contenitori include due sideboard, un cabinet e una consolle da utilizzare nella zona pranzo e living, realizzati con una lavorazione che, mantenendo inalterata la continuità della venatura del legno, conferisce ai mobili un carattere artigianale senza nascondere l’essenza prettamente industriale della produzione.

I due tavoli portano, all’interno di uno spazio, il fascino e la forza di una struttura architettonica: il tavolo Vertical suggerisce, con un richiamo velatamente monumentale, l’idea delle scanalature di una colonna, mentre il tavolo Diagonal introduce nella collezione l’utilizzo della linea obliqua, geometria che, per sua stessa natura, è in grado di conferire alla struttura una maggiore dinamicità.

“Mr LOVELAND” e “Mr LOVESEAT”

Lowland e Lowseat, sistemi di sedute disegnati da Patricia Urquiola per Moroso nel 2000, sono ripresi e “riutilizzati” attraverso un diverso approccio alla sostenibilità che valorizza un prodotto esistente trasformandolo in (ever)green. Nel sistema imbottito Mr Loveland, elegantemente coerente al principio progettuale originario, l’intervento prevede l’ammorbidimento delle sedute e degli schienali e la sostituzione delle basi in acciaio con dei basamenti in legno di frassino massello; una scelta che nobilita le qualità architettoniche del sistema senza rinunciare, nel singolo divano come nella composizione, alle qualità estetiche di sofisticata memoria razionalista.

Un linguaggio che, con Mr Loveseat, assume maggior forza e intensità. Le basi del divano si trasformano in gambe, smussandosi e alleggerendosi fino ad uscire dal volume; una soluzione strutturale che conferisce alla poltrona una personalità decisa e contemporanea, in grado di accentuarne il carattere indipendente mantenendo la possibilità di unire più poltrone in configurazioni multiple adatte a spazi pubblici e collettivi.

“PHEABY”

Nella sedia imbottita Pheaby, firmata da Patricia Urquiola, l’approccio costruttivo si esprime attraverso un insolito antagonismo tra design artigianale e pensiero industriale, risolto nella massima efficienza strutturale degli elementi costitutivi. Le gambe, appoggi più simili all’idea di un cavalletto da falegname che alla gamba di una sedia, supportano una seduta morbida, rotondeggiante e completamente priva di spigoli. Pheaby sfrutta così al massimo le caratteristiche dei materiali che la compongono rivelando, nella sua versatilità, leggerezza e comodità, la natura razionale alla base di ogni scelta formale.

“THEO”

Attraverso una progressiva riduzione degli elementi decorativi, il progetto del tavolino Theo, firmato da Patricia Urquiola, reinterpreta il pensiero delle prime avanguardie del Novecento. L’approccio costruttivo si appropria dei principi del neoplasticismo proiettando in scala una piccola architettura; il muro si trasforma in setto che scompone un volume, lo separa, lo riduce a segno geometrico astratto per poi ricomporlo in un’equilibrata ricerca tra pieni e vuoti, tra positivo e negativo. Il risultato è una nuova struttura che, grazie al piano in vetro, permette allo sguardo e alla luce di attraversare lo spazio interno.

“GETLUCKY”

Una sedia imbottita che estende la famiglia della poltroncina da tavolo Getlucky, firmata nel 2020 da Patricia Urquiola per Moroso. Lo schienale, elemento distintivo del progetto originario, viene adattato alla nuova struttura in legno massello. Comoda, dalle proporzioni generose e accoglienti, la sedia Getlucky si presta a diverse tipologie di rivestimento, dai velluti ai tessuti elastici o ai bouclé. Un complemento in grado di conferire ad un ambiente dining, residenziale e pubblico, un forte carattere contemporaneo.

“MANGIAFUOCO”

Nel progetto Mangiafuoco, firmato dalla coppia di designer Zanellato/ Bortotto per Moroso, un semplice oggetto di rame, coperto di polveri vitree acquista uno splendore imprevisto una volta cotto ad alte temperature, assumendo cromie sorprendenti e mantenendo intatta la natura del metallo. Nascono così due tavolini rotondi e una coppia di vassoi centrotavola, oggetti resi unici dalla lavorazione del rame smaltato a fuoco caratterizzati dalla presenza di una raffinata sfumatura concentrica.

“THE 7 PLAYDS”

Presentata per la prima volta nel 2019, la collezione The 7 Playds disegnata e realizzata dalla designer Elena Sanguankeo per Moroso si rinnova introducendo quattro nuovi modelli. Il presupposto alla base del progetto rimane però lo stesso: rielaborare in chiave contemporanea le tecniche manuali di fabbricazione a telaio, sperimentando nell’utilizzo di effetti ricamo e fili flottanti nuove prassi artigianali nel pieno rispetto della tradizione tessile. Una qualità in grado di ridare il giusto valore al “fatto a mano”, dando risalto all’alta qualità della fattura artigianale e alla ricercatezza delle materie prime.

“PACIFIC”

Con l’introduzione di un nuovo elemento il divano Pacific, firmato da Patricia Urquiola per Moroso nel 2021, si trasforma in un sistema modulare. Un unico modulo centrale, accostabile da uno a quattro volte, permette di configurare lo spazio in modalità diverse e di infondere un’identità elegantemente sofisticata sia negli ambienti residenziali che nelle aree lounge del settore Hospitality o nelle boutique di lusso.

“FOREST WANDERING”

Una collezione di tessuti che offre la possibilità di trasformare sedute e imbottiti in raffinati paesaggi naturali. Con un approccio decorativo affine all’impressionismo, Patrizia Moroso perfeziona il lavoro iniziato assieme alle designer Front parallelamente allo sviluppo del sistema Pebble Rubble e che, con Forest Wandering, si estende alla ricerca di nuove strutture tessili, esplorandone in profondità non tanto i colori quanto le possibilità tattili e materiche.

Alla maglia Arda, sono così accostati bouclé di lana e di cotone, jacquard e grattati ai quali si aggiungono, inaspettatamente, un Toile de Jouy in lana e una stampa su poliestere riciclato. L’impostazione cromatica richiama intuitivamente un immaginario interpretato in chiave di armonia con i colori naturali; se le tonalità fredde dei tessuti verdi e grigio-azzurri suggeriscono la profumata vaporosità dei sottoboschi e la freschezza di arenili e laghi incontaminati, i toni caldi dei beige e dei rossi aprono a richiami terrosi e ad atmosfere autunnali. Ad essere rappresentata non è perciò la natura, ma il rapporto intimo e personale che ognuno ha con essa.

« di 10 »