Nike Piet Parra Air Max 1: le sneakers che celebrano la street culture olandese
“Come realizzare qualcosa che non sia già stato fatto?”. Questa è la domanda da cui ha preso ispirazione Piet Parra, multidisciplinare artista olandese, nell’affrontare la sua più recente collaborazione con Nike per il progetto Air Max 1.
Parra è l’ideatore di alcuni modelli Air Max 1 più amati della storia (ad esempio la Brownstone/Blue Reef-Dark Oak del 2005) ed è da più di dieci anni che non realizzava una scarpa in collaborazione con Nike. “Ci sono due voci che ti parlano e ti osservano incessantemente mentre lavori. Una dice ‘Al collezionista piacerà questa’ – e l’altra controbatte Ma una persona di 17 o 18 anni – che non ha nessun’idea di ciò che ho fatto in passato – come reagirà a quest’idea?”.
Dai tempi delle sue ultime Air Max 1 Nike, nel 2009, Parra è passato dallo stile tipografico che lo aveva reso famoso a esperimenti legati a composizioni astratte. La sua identità di illustratore e designer si è evoluta verso la pittura e le esposizioni in galleria.
I primi lavori di Parra vertevano su temi allora noti come City Packs mentre l’attuale collaborazione può essere definita come un revival di quello spirito – ma allargandone l’idea e l’opportunità, come dimostra la rappresentazione monodimensionale della città e della campagna, con motivi che si ritrovano sia nelle Air Max 1 sia nelle Zoom Spiridon. “Ho iniziato facendo un disegno, e dopo mi sono chiesto come ricavare una scarpa da questo schizzo. In passato, pensavo al color blocking. Non questa volta. Questa volta volevo solo fare un lavoro che mi piacesse applicandolo alla scarpa”.
La cosa più evidente è il fatto che la nuova versione della Air Max 1 occulta lo Swoosh laterale della scarpa. “Mi ricordo che ai tempi, si usava rimuovere la grafica laterale con un coltellino, liberando così lo spazio per la nuvola che si trova lì adesso. Ma avevo anche molta paura – e ne ho ancora – di cosa ne avrebbe pensato la gente. In effetti, visivamente la scarpa è molto diversa. Inspiegabilmente, mi sento più libero oggi che non all’inizio della mia carriera”.
Il motivo disegnato da Parra è declinato su entrambi modelli delle Air Max 1 e delle Zoom Spiridon – con lo Swoosh azzurro – e la sua firma appare sull’avanpiede, come nei vecchi modelli. La cosa divertente è che le due scarpe rivelano l’origine della collocazione della firma. Le Spiridon hanno quel piccolo Swoosh sul davanti.
La collezione prevede inoltre una tuta, che segue la nuova creatività di Parra e celebra il ruolo di ciascun pezzo (le due sneaker e i capi d’abbigliamento) all’interno della street culture olandese.