Oleato Tripstillery – Immerso nei grattacieli di Porta Nuova, in Piazza Alvar Aalto a Milano, c’è Tripstillery, il primo cocktail bar con distilleria dove si può realizzare il proprio distillato personalizzato.

Oleato è il distillato alle olive creato in esclusiva nella distilleria all’interno del locale, da un’idea di Flavio Angiolillo, realizzato grazie all’aiuto di Francesco Zini, mastro distillatore del locale. Olive, foglie di ulivo e olio sono le uniche materie utilizzate per la creazione del distillato. L’olio extra vergine macera nell’alcool puro per circa un mese.

La miscela viene quotidianamente agitata a mano per estrarne le complessità aromatiche e successivamente distillata, tramite alambicco discontinuo da 50 litri insieme a olive taggiasche e foglie. Il distillato infine è diluito con acqua purissima per ottenere la gradazione alcolica di 43%.

Oleato Tripstillery

Il risultato è un distillato intenso ed elegante, estremamente interessante e unico, sia da bere liscio che utilizzato in cocktail miscelati come Il Grande Olivosky (Oleato, Amaro al Caffè e Assenzio, Yogurt, Rooibos Vaniglia) e il Negroni all’Oliva (Oleato, Martini ambrato, Bitter Fusetti).

Tripstillery è la novità firmata Flavio Angiolillo & Co. che rivoluziona il concetto di cocktail bar, aprendo così un nuovo capitolo della “Milano da bere”. Unico nel suo genere, Tripstillery è un locale sperimentale e poliedrico che porta in città un concept innovativo mai visto prima.

Il locale riserva ai clienti un’esperienza unica e irripetibile grazie all’alambicco, vero protagonista della scena, a disposizione di chi vuole sperimentare l’idea di creare un distillato, un amaro, un liquore esclusivo con una ricetta e un’etichetta completamente personalizzata.

Duecentoventi metri quadri di eleganza e informalità, un locale dai tratti scandinavi e contemporanei curato in ogni dettaglio: la grande
vetrata del laboratorio dedicato alla distillazione, due enormi banconi retroilluminati, sedie con frasi ironiche, un grande dipinto a base di caffè e una parete di fotografie che ritraggono una Milano deserta, immortalata dall’alba al tramonto.