A Pitti Uomo Gennaio 2022 Lardini immagina e pensa la moda come impulso alla ripartenza. Abiti come componenti di un innovativo lessico dell’eleganza. Stile come ricerca di un’inedita arte del vestire che regala piacere prima a sé stessi, poi al mondo.

Pitti Uomo Gennaio 2022 Lardini

Attitudine al colore come emblema di un rinnovato entusiasmo, espresso in un’estetica contemporanea che attinge a una tradizione ben radicata ma sempre aperta a originali esperienze. C’è una singolare vena creativa nella collezione Lardini per l’autunno inverno 2022 2023, un’attitudine confermata già dalla scelta di un luogo, sempre nella Fortezza Da Basso, molto emblematico e suggestivo: una serra, un po’ giardino d’inverno un po’ area magica, dove le creazioni sono indossate sia da ragazzi, sia da ragazze provenienti da ogni parte del mondo.

È un Eden immaginifico, un moderno Giardino delle Delizie dove modelli, tessuti, fantasie, arredi, piante, costruiscono uno spazio dei desideri, a cui danno forma accostamenti di trame e armature diverse – dai check al Prince of Wales, dal pied-de-poule al tweed, più stampe di motivi geometrici sulla seta e il cotone della camiceria. S’instaurano così dialoghi tra fibre leggere e altre più corpose (tutte preziose ed esclusive, realizzate ad hoc) che permettono l’esercizio di un giocoso layering, in cui convivono capi da combinare secondo umori e amori.

Pitti Uomo Gennaio 2022 Lardini: la collezione autunno inverno 2022 2023

Pitti Uomo Gennaio 2022 Lardini

La silhouette s’illanguidisce, oltrepassa il concetto di volumi troppo aderenti e costrittivi per donare più respiro al corpo, ma sempre proteggendolo in un morbido guscio di calore che gioca con la memoria di forme sartoriali vintage, ma senza una precisa referenza storica, privilegiando solo comfort e naturalezza: le giacche hanno revers più allungati o si trasformano in giacche-camicia, i pantaloni hanno una vestibilità più comoda, i cappotti sono lunghi e dalle proporzioni generose, i foulard sono l’accessorio necessario come le sciarpe in maglia dove avvolgersi come mantelli, o i berretti da pescatore.

Ma sono le tonalità a costituire la rivoluzionaria new entry nella visione di Lardini: le sfumature legate alla Natura – i blu lacustri, i verdi dei prati, il dark brown di terra e tronchi, il beige della sabbia, l’arancio dei tramonti – si alternano a toni più squillanti, da accostare tra loro con lo spirito quasi impertinente di chi non ha timore di essere notato: una sorta di cromoterapia dove le gradazioni interagiscono con la memoria, risvegliano i sentimenti, orientano la ragione.

Pitti Uomo Gennaio 2022 Lardini

Il cashmere e il cotone, le lane di mano soffice o scattante, sono tinti secondo il trattamento “fast dyed”, che disegna capi tinti in capo per un effetto-nuvola. Il velluto è la materia d’elezione per la proprietà di assorbire e rifrangere la luce: liscio o a coste, si accende di lavorazioni al laser.

La maglieria riscopre la tecnica “Raschel” dove consistenti fibre di alpaca sono lavorate con filati sottilissimi per un risultato di leggerezza assoluta. Tutta la collezione è una gioiosa congiura per celebrare l’inizio di un nuovo periodo dell’esistenza umana con ottimismo e slancio.

Una conferma che l’abbigliamento riveste sempre più una dimensione dell’essere più dell’apparire fino a oltrepassare i generi: molti capi possono essere indossati da una “lei” oltre che a un “lui” in nome di una sensibilità e di una emotività comune, la felicità nell’uguaglianza. E così, ancora una volta, per Lardini la moda è narratrice della modernità.