Debutta, nel contesto di Pitti Uomo 94, al Sartorial Cocktail della Fondazione Defustel, la nuova collezione uomo del designer camerunense Paul Roger Zenam.

Il concept stilistico sintetizza tre elementi: la cultura africana, ed in particolare dell’etnia Bamiléké, a cui Zenam appartiene, la qualità della confezione totalmente made in Italy ed una rinnovata ispirazione street style, quale contenitore formale e ideale veicolo per raggiungere mercati internazionali ed un pubblico cosmopolita.

Tema principale della collezione la maschera. Maschera che nella cultura africana anziché nascondere, così come accade in Europa, rivela invece la vera identità di chi la indossa. Così nella cultura Bamiléké ci sono un’infinità di maschere, ciascuna con un diverso significato. “La maschera che oggi ho scelto di rappresentare” spiega Paul Roger Zenam “è la cosiddetta maschera passaporto, un lasciapassare che fin dai tempi più antichi si indossava per spostarsi da un villaggio all’altro”.

E se la maschera rivela identità e intenzioni anziché occultare, in Africa vale anche l’opposto concetto in cui è l’abito che fa il monaco. Dal modo di vestire è subito chiara l’etnia di appartenenza. E l’etnia Bamiléké di Paul Roger Zenam è caratterizzata da una forte tradizione tessile. Il secondo tema cita così, riprodotta in stampa degradè, la texture del tessuto Ndop che, realizzato con il telaio a mano, viene tinto d’indaco, colore a cui la tradizione attribuisce valenze protettive.

Infine, per il terzo tema, l’ispirazione è la leggerezza del Danji. Un ballo etnico in cui gli uomini indossano il Boubou, lungo caftano che Paul Roger Zenam declina in camicia iconica, il cui candore riflette la purezza creativa del designer camerunense da molti anni attivo in Italia.