Il Ristorante Procaccini, situato in via Procaccini 33 a Milano, è la nuova destinazione imperdibile per gli amanti dell’alta cucina. Con l’Executive Chef Emin Haziri, il ristorante offre un’esperienza culinaria suddivisa in tre menù degustazione e un’ampia selezione à la carte.

Eleganza e alta cucina si incontrano nel nuovo Ristorante Procaccini, un luogo che promette di diventare una meta irrinunciabile per chi cerca il fascino metropolitano. Al civico 33 di via Procaccini a Milano, dove un tempo si trovava uno dei locali del brand Cocciuto, ha preso il via la nuova avventura della Procaccini Management Srl, con l’Executive Chef Emin Haziri al timone.

Ristorante Procaccini Milano: la cucina

Ristorante Procaccini Milano menu

photo by Ristorante Procaccini

L’esperienza culinaria al Procaccini inizia sempre con un omaggio di quattro “Frigerie”, che permette agli ospiti di immergersi immediatamente nei sapori distintivi della cucina dello Chef Emin Haziri. Ventottenne di origini kosovare, Haziri ha maturato una notevole esperienza presso prestigiosi ristoranti come il Bistrot Cannavacciuolo di Torino, Villa Crespi, Enrico Bartolini, Le Petit Nice Passedat, Noma e Carlo Cracco.

La serata prosegue con la possibilità di scegliere tra tre menù degustazione da sei portate: il “Viaggio dello Chef”, che permette di esplorare il percorso professionale di Haziri, il “Classico”, che reinterpreta la tradizione in chiave contemporanea, e il “Vegetariano”, un omaggio alla natura e alla stagionalità.

“Milano è il palcoscenico ideale per ogni Chef che vuole proporre la propria idea di cucina” spiega Emin Haziri alla guida di una brigata di 14 professionisti. “Contemporaneizzazione della tradizione e selezione dell’eccellenza nella scelta delle materie prime sono le mie stelle polari e se la vera ricchezza della persona è riuscire oggi a governare il proprio tempo, dedicando i giusti momenti al lavoro e al riposo, analogamente il lusso in cucina è poter seguire incondizionata il ritmo della natura e ricercare il meglio sul territorio”.

Accanto ai menù degustazione, il ristorante offre un menù à la carte per chi preferisce un’esperienza più breve. Tra i piatti signature si trovano sempre presenti gli antipasti “Patate, porcini e nasturzio”, “Sgombro, barbabietola, yogurt, caviale e riduzione di pollo, caviale”, ma anche “Carpaccio di polpo, polpo arrostito e riduzione di polpo”. Tra i primi piatti “Spaghetto all’anguilla affumicata, scarola, limone salato e quinoa” e “Linguina, peperone crusco e melanzana affumicata”. E ancora: i dessert “Banana, Miso e bergamotto”, “Fragola, lampone, rosa e acetosella” e “Cioccolato, grue di cacao e nocciola”.

La proposta “alla carta” è dedicata ai piatti di un tempo, ma aggiornati ed innovati, partendo dalla scelta dell’ingrediente principale. Si possono così degustare materie prime fresche come gamberi rossi di Mazara, scampi di Molfetta, tonno rosso del Mediterraneo, aragosta, manzo prussiano o Wagyu lasciandosi guidare dallo Chef Haziri. Non mancano la selezione del crudo di pesce fresco, la degustazione di caviale e la “Procaccini Experience”, ovvero un menù degustazione solo crudo. Anche il servizio del pane, accompagnato da una selezione di olii extravergine di oliva, ha un posto d’onore sui tavoli del Procaccini unitamente ai grissini all’olio Evo stirati singolarmente a mano, ai crackers al mais, nero di seppia, sale Maldon e uno speciale omaggio al Duomo di Milano.

La cantina del Procaccini, curata dal sommelier Marco Sanna, offre una selezione di oltre 370 etichette. Sanna, formatosi nelle colline di San Gimignano e Montalcino e poi a Milano, ha creato una carta dei vini che riflette il suo gusto personale e la sua esperienza. La carta include Champagne, vini di Borgogna, rossi toscani e vitigni meno conosciuti, proponendo anche degustazioni “verticali” di diverse annate della stessa etichetta.

Il ristorante, progettato dall’architetto Alberto Baronio e dall’interior designer Andrea Raso, accoglie 75 coperti nel ristorante e 14 nell’area del Cocktail Bar. L’ambiente richiama atmosfere Anni ’70 con tocchi eclettici, combinando superfici lucide e opache, colori vivaci e materiali pregiati come il marmo breccia di Capraia e gli ottoni bruniti. La cucina a vista e lo Chef’s Table in marmo con sgabelli in velluto offrono un’esperienza unica, mentre la cantina a vista e il pianoforte a coda suonato ogni sera aggiungono un tocco di classe.

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Ristorante Procaccini Milano
Via Procaccini 33
Aperto tutti i giorni, dalle 19.30