Swatch Locarno Film Festival 2023 – Il Festival di Locarno è da sempre un evento culturale di grande rilievo. Swatch è da tempo partner di questo festival cinematografico, contribuendo in modo significativo alla sua crescita e successo. Nell’ambito del festival, Swatch ha  istituito lo Swatch First Feature Award, un premio del valore di 15.000 CHF dedicato a premiare i film più sperimentali realizzati da registi esordienti.

Ma il marchio non si limita a sostenere il cinema, anzi si impegna attivamente anche nel mondo dell’arte. Attraverso il Swatch Art Peace Hotel di Shanghai, un luogo in cui i talenti internazionali possono incontrarsi, vivere e lavorare in completa libertà. Un vero e proprio hub creativo internazionale. Proprio in occasione del Locarno Film Festival questo prezioso progetto è protagonista di una speciale mostra, confermando l’impegno di Swatch nel supportare l’arte e i nuovi talenti.

In quanto partner ufficiale, il marchio poi accoglie il pubblico nei suoi scintillanti Swatch Studios. A pochi passi da Piazza Grande, lo spazio Swatch ricrea l’emozione di camminare sul tappeto rosso, in cui è possibile scoprire l’orologio ufficiale del festival 2023 e fare un passo indietro nel tempo grazie alla retrospettiva sui modelli precedenti ispirati al Locarno Film Festival.

In onore del Pardo, quest’orologio Limited Edition si ispira al poster ufficiale di quest’anno, progettato dal duo artistico Ciaren e Sarah Diante. Con una figura mascherata e vestita di macchie di leopardo, Locarno76 è un orologio luminoso con cassa, cinturino e quadrante blu scuro, lancette fosforescenti e una finestra per la data in corrispondenza delle ore 3. Quest’orologio Special Edition è disponibile durante il Locarno Film Festival, online e in negozi selezionati in tutto il mondo.

La mostra “Love is Love”

In occasione del Locarno Film Festival, il Swatch Art Peace Hotel presenta la mostra “Love is Love”. Questa esposizione vede la partecipazione di sei artisti, ex residenti dell’hotel, che sono stati invitati da Swatch a creare opere sul tema “Love is Love, the colors of Pride”. Tre interessanti cortometraggi realizzati dal duo venezuelano Rodrigo Garcia Cordero e Carlos Zerpa; due coloratissimi quadri realizzati dall’artista messicano Mocho; dai Paesi Bassi le opere pop di Yana Poppe;  la spettacolare opera dell’americana Anna U Davis; l’interessantissima Pride-note Series realizzata dall’artista venezuelana Almenardiaz ed infine due spettacolari installazioni realizzate dall’artista argentino Tadeo Muleiro.

L’obiettivo di questa mostra è celebrare un messaggio universale di inclusione, diversità e rispetto. Ciascun artista ha utilizzato il proprio talento creativo per sviluppare un progetto artistico in completa libertà, dando vita a risultati ispiratori, divertenti e commoventi.

Il concetto di “Pride” è al centro dell’approccio artistico di Swatch. L’azienda sostiene la libertà di amare, pensare e denunciare pregiudizi, spostando continuamente i confini dell’espressione artistica.

Swatch Locarno Film Festival 2023: l’intervista a Carlo Giordanetti

Negli ultimi decenni, dal momento in cui Swatch ha lanciato la sua serie di orologi d’arte nel 1985, il panorama culturale e artistico è notevolmente cambiato. Come Swatch ha affrontato questa evoluzione temporale e qual è la sua attuale scommessa per continuare a essere all’avanguardia nel mondo dell’arte?

“In effetti il rapporto di Swatch con il mondo dell’arte è cominciato nel 1985 attraverso un dialogo tra gli artisti e il prodotto, e così è continuato per alcuni anni. Nel frattempo l’importanza del dialogo tra l’arte contemporanea e l’azienda si è evoluto ed abbiamo continuato a cercare nuove modalità di interazione con gli artisti, perché crediamo nel loro valore e nel contributo che possono dare alla società.

Abbiamo quindi abbracciato molte discipline artistiche diverse, aprendoci dall’arte figurativa alla fotografia, al cinema, alla Digital Art, all’architettura e così via. Abbiamo ampliato i nostri orizzonti creando nel 2011 a Shanghai lo Swatch Art Peace hotel, una residenza per artisti pensata per dar loro spazio e tempo e libertà: da questo progetto traiamo ispirazione, stimoli, ed idee per raccontare il mondo dell’arte contemporanea attraverso il lavoro di talenti creativi che presentiamo in tutto il mondo grazie alle collaborazioni con progetti quali il Film Festival di Locarno o La Biennale di Venezia.

Dal 2018 poi abbiamo iniziato ad esplorare il mondo delle grandi istituzioni culturali, con le quali collaboriamo creando interpretazioni in chiave Swatch dei capolavori dell’arte di tutti i tempi. In questi anni quindi possiamo dire che Swatch sia diventato un ambasciatore del messaggio artistico, cercando sempre di mantenere vivi i principi fondanti del brand che sono la creatività, la provocazione positiva, la leggerezza.”

Lo Swatch Art Peace Hotel a Shanghai offre ad artisti provenienti da diverse discipline una residenza di sei mesi. Come è stato organizzato il trasferimento dello Swatch Art Peace Hotel a BaseCamp, il campus del Locarno Film Festival, e quali saranno le esperienze che vivranno gli artisti partecipanti?

“Da due anni a questa parte abbiamo creato un progetto di “residenza digitale” che permette ad artisti di molte parti del mondo di lavorare insieme intorno ad un progetto, coordinato da Swatch Art Peace hotel. I sei artisti selezionati hanno lavorato per alcuni mesi intorno al tema “love Is love” con i colori del Pride.

A Locarno, proprio in corrispondenza del Base Camp, in cui si ritrovano i giovani e si scatenano le energie più coinvolgenti, presentiamo le sei opere realizzate, che definiscono uno spazio di colore, forti messaggi, stimoli e provocazioni.”

In che modo la partnership tra Swatch e il Locarno Film Festival in questa 76esima edizione contribuirà a sostenere i registi emergenti, riflettendo l’impegno del marchio nel promuovere tutte le arti e la creatività a livello internazionale? Swatch ha creato anche un’orologio in edizione speciale, quali elementi distintivi del festival sono stati inclusi nella sua creazione?

“Swatch ha il privilegio di partecipare alla selezione dell’universo creativo che ogni anno definisce l’identità del festival di Locarno. Quest’anno, dopo la selezione della coppia creativa che ha realizzato l’universo onirico del Pardo del 76º festival, abbiamo collaborato con loro offrendo loro la possibilità di far evolvere la figura del Pardo trasformandola nel protagonista dell’orologio del festival: ne è nata un’immagine misteriosa, coinvolgente, intrigante, che racconta della voglia di sorprendere e di affascinare che unisce il mondo del cinema e il mondo di Swatch.”

« di 6 »