The Right Stuff Disney Plus – La prima serie scripted National Geographic appositamente realizzata per la piattaforma “atterra” il 9 ottobre e racconta l’incredibile storia dei primi astronauti americani, i Mercury Seven, durante i primi giorni del programma spaziale statunitense.

La serie originale di Disney+ vede nel cast la presenza di Patrick J. Adams, Jake McDorman, Colin O’Donoghue, James Lafferty, Aaron Staton, Michael Trotter e Micah Stock, nei panni dei primi astronauti americani

The Right Stuff Disney Plus: sneak peek

Basato sull’iconico bestseller di Tom Wolfe, The Right Stuff è uno sguardo ispirazionale sui primi giorni del programma spaziale statunitense e sui primi astronauti americani, i Mercury Seven. Nel 1959, all’apice della Guerra Fredda, l’Unione Sovietica domina la corsa allo spazio e l’America teme di essere una nazione verso il declino.

Prodotta per National Geographic da Appian Way di Leonardo DiCaprio e Warner Bros. Television, Talenti Spaziali pone lo sguardo sul primo “reality show” americano, quando degli ambiziosi astronauti e le loro famiglie, diventano improvvisamente delle celebrità, in competizione per il denaro, la fama e l’immortalità.

The Right Stuff Disney Plus: il trailer ufficiale

La neo costituita NASA ha quindi il monumentale compito di mandare un uomo nello spazio, i suoi ingegneri calcolano che ci vorranno svariati decenni per arrivare nello spazio. Ma vengono dati loro solo due anni per riuscirci. Nominato Progetto Mercury, il programma recluta e addestra solo sette tra alcuni dei migliori piloti militari. Entro pochi giorni da quando vengono presentati al mondo, i Mercury Seven diventano immediatamente celebrità, trasformati in eroi ancor prima di aver compiuto qualcosa di eroico.

In un momento in cui molti si chiedevano se la gloria americana fosse ormai passata, The Right Stuff racconta la storia ispirazionale di uomini normali che possono effettuare imprese straordinarie. La serie, che parla molto di più di quello che siamo noi oggi che non delle conquiste storiche, evoca la meraviglia di questa particolare era, quando il mondo libero guardava a un nuovo orizzonte di speranza, così come noi abbiamo fatto il primo passo fuori dai confini delle nostre case per avventurarci nell’immensità dell’ignoto.

Nel 1959, all’apice della Guerra Fredda, l’America teme di essere una nazione in declino mentre l’Unione Sovietica domina la corsa allo spazio. Ma il governo statunitense ha una soluzione: portare un uomo nello spazio. Alla neo costituita NASA viene dato questo compito monumentale e un gruppo formato dai migliori ingegneri della nazione calcola che ci vorranno decenni per compiere l’impresa, ma loro avranno solo due anni.

Gli ingegneri della NASA, tra cui l’ingegnere missilistico Bob Gilruth (Patrick Fischler) e Chris Kraft (Eric Ladin), lavorano lottando contro il tempo sotto la pressione crescente da parte di Washington. Insieme selezionano sette astronauti da un gruppo di piloti collaudatori militari. Si tratta di uomini comuni, strappati dall’oscurità che, pochi giorni prima di essere presentati al mondo, vengono trasformati in eroi ancor prima di compiere qualcosa di eroico.

I due uomini al centro della storia sono il Maggiore John Glenn (Patrick J. Adams), stimato pilota collaudatore e devoto padre di famiglia, e il Tenente Comandante Alan Shepard (Jake McDorman), uno dei migliori piloti collaudatori nella storia della marina militare degli Stati Uniti. Tra gli altri membri dei Mercury Seven, il Comandante Gordo Cooper (Colin O’Donoghue), il più giovane dei sette che fu scelto con grande sorpresa di tutti; Wally Schirra (Aaron Staton), un pilota competitivo abile nel fare scherzi; Scott Carpenter (James Lafferty), soprannominato “Il Poeta” dagli altri astronauti; Deke Slayton (Micah Stock), pilota e ingegnere taciturno ma incredibilmente intelligente; e Gus Grissom (Michael Trotter), un veterano militare decorato che diventerà il secondo uomo nello spazio.

La serie esplora anche le famiglie degli astronauti, tra cui Annie Glenn (Nora Zehetner), che combatte con un disturbo del linguaggio che le rende difficile comunicare in pubblico; Louise Shepard (Shannon Lucio), una moglie e madre che si rifiuta di lasciare che le trasgressioni di Alan si ripercuotano sulla sua casa; e Trudy Cooper (Eloise Mumford), un’esperta pilota che mette da parte le proprie ambizioni per mostrare l’immagine di una famiglia felice.

Ambientata in un periodo in cui molti si chiedevano se i giorni di gloria americana fossero ormai finiti, Talenti Spaziali è una storia sull’ambizione e sull’esplorazione e su come comuni esseri umani possano compiere imprese straordinarie.

Lo showrunner Mark Lafferty è il produttore esecutivo insieme a Jennifer Davisson e Leonardo DiCaprio di Appian Way, oltre a Will Staples, il vincitore dell’Emmy Danny Strong, Howard Korder e Chris Long, regista e produttore esecutivo del primo episodio. La vincitrice dell’Academy Award Thelma Schoonmaker è consulting producer mentre Michael Hampton ha portato avanti il progetto per conto di Appian Way ed è il co-produttore.

credit image by Press Office – photo by National Geographic/Gene Page