Tory Burch primavera estate 2026: precisione sartoriale e romanticismo
Per la primavera estate 2026, Tory Burch presenta una collezione che esplora le sfumature della femminilità attraverso contrasti armonici: sportswear reinterpretato, capi sartoriali con dettagli romantici, tessuti vissuti arricchiti da lavorazioni artigianali. Borse iconiche rivisitate, sandali e décolleté tra passato e presente, gioielli e accessori dal gusto “more is more” completano il guardaroba. Un racconto di forza e delicatezza che celebra la bellezza autentica delle donne contemporanee.
Per la stagione primavera estate 2026, Tory Burch ha immaginato un guardaroba che racconta la complessità della donna contemporanea. Una narrazione fatta di contrasti: forza e delicatezza, rigore e spontaneità, tradizione sportiva e dettagli romantici. La stilista, con il suo approccio visionario, propone una collezione che esplora il confine tra precisione sartoriale e imperfezione studiata, dove ogni capo diventa espressione di un carattere unico.
«Per la primavera estate 2026 abbiamo riflettuto sulla complessità delle donne e sulle diverse sfaccettature del loro stile. Femminilità e forza, precisione e imperfezione. Il contrasto tra la precisione impeccabile del tailoring e la leggerezza ingenua dei motivi floreali, tra la delicatezza delle perline e la matericità della pelle dall’effetto vissuto. Abbiamo continuato a reinterpretare lo sportswear americano, accostandolo a tocchi di romanticismo, sentimentalismo e artigianalità. Un blazer profilato è stato ispirato da mio padre, mentre per i ricami a monogramma con le iniziali del nostro team di design ci siamo ispirati agli antichi campioni di ricamo» ha raccontato Tory Burch.
Silhouette: icone sportive e richiami rétro
Il cuore della collezione risiede nella reinterpretazione delle icone dello sportswear americano. La polo, il trench e la camicia a righe vengono trasformati in capi essenziali ma raffinati, mentre un netto contrappunto arriva dagli abiti romantici a vita bassa, che evocano gli anni Venti.
Le proporzioni cambiano: i pantaloni scendono sui fianchi, le gonne in pelle assumono un carattere deciso e le giacche si arricchiscono di zip invisibili sulla cucitura posteriore, permettendo di modulare la silhouette. Alcuni pezzi si ispirano direttamente al padre della stilista, Buddy, tra cui un blazer profilato che rende omaggio ai suoi design originali.
Materiali: l’arte dell’imperfezione
Il mix di tessuti è un viaggio sensoriale che intreccia sport e opulenza. Alle lane raffinate e alle tele cerate dall’ispirazione atletica si affiancano materiali dall’aspetto vissuto: lamé stropicciato, viscosa martellata e seta strappata.
Queste scelte non sono casuali: dietro la loro apparente imperfezione si nasconde una perfezione tecnica meticolosa. I bordi sfrangiati, ad esempio, sono studiati per restare invariati nel tempo, mentre le polo trasparenti si arricchiscono di applicazioni di perline delicate, come fossero piccoli rattoppi poetici.
Ricami e tecniche artigianali
Uno dei tratti distintivi della collezione è il rinnovato interesse per l’ornamento. Cardigan e abiti in rete sono ricamati a mano con perline, mentre il chiffon di seta plissettato manualmente e la viscosa smockata mettono in risalto la precisione delle lavorazioni artigianali.
I monogrammi all-over, ispirati ai ricami antichi, raccontano un aspetto personale: ciascun simbolo rappresenta un membro del team di design, trasformando la collezione in un diario corale di creatività.
Borse: tra heritage e leggerezza
Gli accessori restano protagonisti. La celebre Lee Radziwill bag, lanciata nel 2018, viene alleggerita nelle forme e arricchita da dettagli in metallo o ricami di perline. La Romy bucket bag torna in pelle dall’effetto consumato, mentre tote in rete metallica e modelli crochet trasmettono un’energia libera e spontanea, adatta alla stagione estiva.
Scarpe: contaminazioni tra maschile e femminile
Le calzature raccontano un dialogo tra femminilità e forza. Da un lato, décolleté basse e sandali ispirati agli anni ’50 si illuminano di paillettes, perle e microperline nei toni pastello; dall’altro, i modelli in pelle vissuta come slingback e décolleté adottano dettagli presi dal guardaroba maschile, arricchiti da catene metalliche che decorano il collo del piede.
Gioielli e accessori: un’estetica “more is more”
La collezione si completa con accessori che abbracciano l’eccesso come cifra stilistica. Orecchini e collane si intrecciano con fiori di vetro e perle, mentre le giacche nascondono piccole conchiglie inserite in asole segrete. Le spille rétro applicate a cinture, abiti e borse dialogano con l’avanguardia degli occhiali da sole avvolgenti dal design futuristico, costruendo un gioco di contrasti tra passato e presente.
La primavera estate 2026 di Tory Burch è un invito a esplorare la femminilità nelle sue molteplici declinazioni. Ogni capo è pensato per raccontare una donna che sa essere al tempo stesso rigorosa e romantica, concreta e sognatrice.
Attraverso dettagli sartoriali, tessuti vissuti, accessori esuberanti e lavorazioni artigianali, la collezione costruisce un linguaggio che celebra l’imperfezione come forma di autenticità. È in questo equilibrio tra opposti che Tory Burch trova la chiave per rappresentare lo stile delle donne di oggi.
Tantissime le celebrity presenti alla sfilata tutte in total look Tory Burch come Ciara, Jessica Alba, Tessa Thompson, Naomi Watts, Emma Roberts, Mindy Kaling, Lee Radziwill, Chloe Fineman, Emily Bader, Mary Beth Barone, Sunisa Lee, Avantika, Qin Lan, Anne Nakamura, Janicza Bravo, Ivy Getty, Jordan Roth e Jeremy O. Harris.
credit image by Press Office – photo by BFA x Tory Burch