Venini Il Silenzio dei Colori, il nuovo capolavoro d’arte vetraria firmato da Matteo Thun. Quella con l’architetto, fondatore con Ettore Sottsass del gruppo Memphis, è una collaborazione iniziata da diversi anni che ha permesso a Venini di indagare e reinterpretare alcune tecniche di lavorazione a freddo che hanno caratteristiche simili a quelle dell’esperienza scultorea: il vetro soffiato, infatti, viene molato e satinato per raggiungere un livello di perfezione delle forme e di matericità delle superfici tipico delle arti plastiche.

“Da molti anni assisto alle soffiate del vetro muranese; da molti anni cerco di capire cosa succede in quelle frazioni di secondo: la complessità della soffiata vorrei che producesse arcaicità, proprio come la pittura di inizio Novecento”, così Matteo Thun è riuscito a mettere in relazione l’apparente silenzio di certe nature morte con la gestualità silente che coinvolge i maestri soffiatori in una danza perfettamente coordinata, da cui nascono i vetri Venini.

Nell’opera dell’architetto, il tema del silenzio richiama quello del colore in un ossimoro di grande poeticità che ne diventa il titolo stesso: Il silenzio dei colori. Le cromie, infatti, sono ricche di suggestioni, ma catturate nell’intensità di un attimo; i colori parlano, senza parlare in un’impressione ad alto contenuto emozionale per raccontare un vissuto di quasi cent’anni di storia della vetreria.

L’opera Il silenzio dei colori è presentata in quattro varianti, ognuna in edizione limitata di 30 set ciascuna. I colori sono abbinati secondo la scala fredda, Viola, Blu Mare, Talpa, oppure Blu, Uva e Talpa, ma anche nelle sfumature calde del grigio, Giallo, Arancio o dell’Ambra, Verde Mela e Talpa; i vasi rivelano una straordinaria ricchezza di dettagli che ne rende evidente la lavorazione artigianale dei maestri vetrai.

Ogni opera del progetto Il silenzio dei colori si rivela in un turbinio di morbide emozioni, che raccontano una storia intrisa di umanità, quella che ha coinvolto Matteo Thun e i maestri vetrai di Venini in una combinazione creativa perfetta.

credit image by Press Office Venini – photo by Marco Bertolini