Wasp Network Venezia 76 – E’ stato presentato, in concorso al Festival del Cinema di Venezia 2019, il film Wasp Network, il film di Olivier Assayas interpretato da Penélope Cruz, Edgar Ramírez, Gael García Bernal, Wagner Moura, Ana de Armas e Leonardo Sbaraglia, tratto dal romanzo Os últimos soldados da Guerra Fría di Fernando Morais.

L’Avana, dicembre 1990. René González, pilota di linea cubano, ruba un aereo e fugge dal Paese, lasciando moglie e figlia. Comincia una nuova vita a Miami, presto raggiunto da altri dissidenti cubani, tutti impegnati nella destabilizzazione del regime di Castro. Basato su una storia vera.

“La politica, come Shakespeare scrisse a proposito della vita, è un racconto narrato da uno stolto, pieno di rumore e furore, che non significa nulla. Ma è di questa passione che gli uomini vivono. E muoiono. I conflitti della Guerra Fredda hanno definito la mia generazione e delineato i contorni del presente. Le ceneri sono ancora accese e ci si può facilmente bruciare. Tuttavia, mi pare che oggi la distanza storica permetta di discuterne. Non certo con distacco, ma con la libertà e il rigore di un’analisi magnanima, seppur prudente. Senza farsi ingannare dalle maschere dell’ideologia. Mi interessa la storia moderna vista attraverso la lente della sua umanità, per come rivela nei suoi attori l’intima verità che definisce le azioni, la fede e gli errori. C’è un motivo per cui facciamo ciò che facciamo? Chi può essere giudice? Trascinati dalla ruota della storia, preda di demoni e illusioni, ma anche vittime di entrambi, gli attori nel dramma della politica sono nostri fratelli, così come noi siamo loro complici” spiega il regista Olivier Assayas.

Per il red carpet Penélope Cruz, vincitrice del premio Oscar, ha indossato un Bespoke Set di Atelier Swarovski Fine Jewelry. Il set unico, disegnato da Penélope Cruz, presenta orecchini a cascata e un anello ispirato al classico stile hollywoodiano. I pezzi sono realizzati esclusivamente con Swarovski Created Diamonds per un totale di 15,2 carati in oro 18 carati Fairtrade Gold. Tre singoli Swarovski Created Diamonds tagliati a pera pesano più di 3 carati ciascuno.

L’Atelier Swarovski by Penélope Cruz Fine Jewelry Collection risalta il patrimonio di sostenibilità e innovazione di Swarovski e segna il passo successivo nel cammino dell’azienda verso la leadership nel lusso consapevole. Penélope Cruz, attrice, designer e filantropo premiata con l’Oscar, è un esempio lampante di donna ispiratrice che incarna i valori del marchio.

Sveva Alviti, Laura Chiatti, Margherita Buy e Euridice Axen hanno indossato i gioielli Messika. L’attrice Sveva Alviti ha indossato un abito bianco in seta con bottoni in metallo argentato di Louis Vuitton a cui ha abbinato gli orecchini Sirenetta della collezione di Alta Gioielleria “Once Upon a Time”, l’anello Miss Milla e l’orecchino della collezione “My Twin”.

Laura Chiatti ha indossato un abito nude in tulle con ricamo maxi Paisley in paillettes nei toni dell’oro e profondo scollo sulla schiena di Etro a cui ha abbinato gli orecchini Desert Bloom della collezione di Alta Gioielleria “Born to be wild”; così come Margherita Buy; Euridice Axen ha indossato gli orecchini Desert Bloom della collezione di Alta Gioielleria “Born to be wild” e l’iconico doppio anello Glam’Azone.

Isabelle Huppert ha indossato la collana Fire Diamond, l’anello Sirenetta e gli orecchini Diamond Catcher ella collezione di Alta Gioielleria “Born to be wild”.

Sienna Miller, che ha ricevuto il Kinéo International Award per la sua interpretazione in “American Woman”, ha indossato un abito tunica in seta rosa impreziosito da un ricamo dal motivo floreale e sandali platform a tacco alto in pelle metal platino firmato da Gucci.

Alessandro Borghi ha indossato un tuxedo Heritage con giacca blu a un bottone e revers a lancia in raso nero, camicia bianca, papillon in gros-grain blu, pantaloni neri e scarpe allacciate in vernice nera, tutto della collezione Pre-Fall 2019 di Gucci.

Margaret Qualley ha indossato un abito lungo in seta plissè color ortensia con spilla oro sul fianco della collezione Gucci Cruise 2020.

Credits image by Press Office La Biennale di Venezia – foto by ASAC