Fantin presenta la sua nuova collezione di mobili 2024, che spaziano dal design industriale al comfort domestico, ideali sia per ambienti residenziali che contract, che offrono soluzioni di arredo che vanno dalla sobrietà elegante al dinamismo moderno.

Nel 2024, Fantin si è presentato al Salone del Mobile con un allestimento che celebra le nuove nuance cromatiche che caratterizzano l’estensione delle collezioni Frame e Hug, e introdotto la nuova linea Wave, creata dallo studio ruga.perissinotto. L’estetica di Fantin, che ha sempre privilegiato il monocromatismo, utilizza il colore per personalizzare e definire uno stile minimalista distintivo, arricchito quest’anno da un’ampia gamma di finiture, dalle tonalità neutre a quelle più vibranti.

Lo scrittoio Wave presenta la nuova collezione Fantin in metallo curvato. Affrontata finora come componente di sistemi, essenziale alla loro funzionalità ma mai elemento concettuale fondante, la lamiera piegata diventa in Wave protagonista assoluta e oggetto poetico, articolandosi in una collezione che è intrinsecamente coerente con la produzione e l’identità di Fantin.

“Da una parte la nostra vocazione al disegno di geometrie bidimensionali, di linee che si sviluppano in piano fino a definire volumi”, spiegano ruga.perissinotto, “dall’altra una tecnologia di cui Fantin è pienamente padrona, quella della piegatura, fase della lavorazione del metallo da cui tutto poi nasce”.

L’atto del curvare diventa in Wave elemento costituente di un nuovo alfabeto fatto di pochi raccordi morbidi dalle dimensioni accuratamente calibrate, che nel loro susseguirsi introducono un nuovo linguaggio stilistico, flessibile e adattabile a diverse tipologie di prodotto. Il piano dello scrittoio sospeso Wave confluisce morbidamente nel sottostante ripiano, al contempo elemento strutturale e funzionale. Disponibile sia sul lato destro che su quello sinistro, questo pratico vano può essere personalizzato con o senza cassetto.

Ad accompagnare il debutto della collezione, anche una serie di piccoli complementi di arredo quali reggilibri e mensole da parete ad aggancio magnetico, tutti espressione di questo nuovo alfabeto. Dai reggilibri con sponda, che irrompono con il colore nell’eterogenea discontinuità dei dorsi, fino ai reggilibri a onda, microarchitetture con cui giocare e personalizzare, mettere in risalto o celare. Tutti gli elementi della collezione sono realizzabili in tutte e 35 le finiture della palette cromatica Fantin, ottenute con vernici a polvere atossiche, compresi gli 11 nuovi colori introdotti nel 2024.

La collezione Hug, ideata da Giulio Iacchetti, esplora il tema dell’incrocio, con elementi che si abbracciano in un design che coniuga estetica e funzionalità. I tavoli tondi, il tavolo alto da bar e gli sgabelli ora sono disponibili anche per uso all’aperto, grazie al trattamento di cataforesi che ne garantisce un’elevata resistenza agli agenti atmosferici.

La famiglia si arricchisce quest’anno anche di una serie di appendiabiti da parete e da terra, caratterizzata dai grandi dischi in metallo e personalizzabile con tutti i colori della palette Fantin. A cominciare dall’appendiabiti singolo da parete, un punto colorato che è già di per sé un modo per arredare una parete, fino alla lamiera sapientemente piegata e rifinita con un bordino di contenimento della cappelliera. Completa la serie di complementi l’appendiabiti da terra.

La collezione Frame continua a espandersi con nuove integrazioni, come il letto a baldacchino lanciato nel 2024. Questo pezzo, che estende il concetto di ortogonalità e coerenza della collezione, offre una nuova interpretazione del classico letto a baldacchino, integrandolo perfettamente nell’estetica contemporanea di Frame. Personalizzabili nelle 35 finiture cromatiche della palette Fantin, i baldacchini Frame sono disponibili con testiera in metallo o imbottita.

Il tutto senza dimenticare la sostenibilità: consapevole dello stretto legame che unisce benessere umano e ambiente, Fantin prosegue sotto tutti i punti di vista il suo personale percorso virtuoso: da un lato materiali 100% riciclabili, quali il metallo che da sempre contraddistingue la sua produzione e il vetro, introdotto lo scorso anno in versione acidato in tinta come top per la Frame Kitchen, dall’altro la filiera corta dei fornitori e tecnologie produttive all’avanguardia, come l’impianto di verniciatura a polveri esclusivamente atossiche che consente un minor consumo di colore grazie a un innovativo sistema di riciclo interno.

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credit image by Press Office – photo by Matteo Piazza x Fantin