Fendi Casa 2024: la nuova collezione tra stile e artigianalità con un tocco di eccentricità
La nuova collezione Fendi Casa 2024 incarna un equilibrio perfetto tra stile, design e artigianalità, arricchito da un tocco di eccentricità. La collezione evolve organicamente, abbracciando nuove collaborazioni e reinterpretando elementi iconici della Maison.
Fendi Casa presenta un nuovo capitolo del suo percorso. Le collezioni si distinguono per un dialogo continuo tra stile, design, scelta materica e artigianalità, arricchiti da un tocco di eccentricità e ironia. Diretta dalla visione creativa di Silvia Venturini Fendi, Fendi Casa continua a evolvere attraverso autenticità, unicità e innovazione.
Il progetto di allestimento della boutique presenta una reinterpretazione del logo FF, sviluppata dallo studio Controvento. Questo logo, moltiplicato in elementi architettonici, crea schermi divisori trasparenti che definiscono gli spazi. La palette cromatica chiara, fatta di bianchi, neutri e toni naturali, crea un ambiente luminoso e puro dove il design dei nuovi prodotti diventa protagonista.
La nuova collezione Fendi Casa 2024
La collezione Fendi Casa 2024 introduce novità di prodotto ed estensioni di linee esistenti, disegnando un mondo di infinite possibilità. Il nuovo divano modulare Fendi F-Affair, progettato da Controvento, trasforma il logo FF in un gioco tridimensionale di incastri. Ogni elemento del divano può essere personalizzato nei rivestimenti, evocando un gioco d’amore tra le due F del logo.
F-Stripes, ideato dal duo Ludovica Serafini + Roberto Palomba, è un altro nuovo divano, lineare e di grande comfort, dove la raffinatezza del progetto si apprezza nei dettagli: la lavorazione con cuciture tono su tono della pelle delle larghe fasce che ne abbracciano il volume, la cuscinatura lineare ma accogliente, i piedini rastremati verso il fondo, i terminali metallici degli elementi strutturali verticali impreziositi dal logo FF inciso. Un elemento d’arredo timeless proposto in una gamma di colori naturali, neutri.
Proseguendo con le novità, troviamo Sohoft, divano progettato da Toan Nguyen e interpretazione più informale del Soho già in collezione, di cui mantiene le caratteristiche: la totale componibilità e la possibilità di averlo in una versione completamente tessile. Il look è più informale, creando un contrasto affascinante tra linearità del progetto e naturalezza dei volumi extra soft, con imbottitura in piumino d’oca. Qui il dettaglio prezioso è costituito dalle cinghie in pelle poste alla base, e da un micro piping in pelle che disegna e impreziosisce il volume del divano.
Le sedute si arricchiscono di accessori ironici, come gioielli oversize: Small Ring e Large Ring per i divani Blow Up, design Controvento, di cui viene oggi proposta anche la poltrona; e Junto, piccoli side table in metallo lucido e opaco, disegnati da Toan Nguyen, che si innestano come gemelli da camicia seguendo perfettamente i volumi curvi del divano Sandia ma da usare a piacimento, come accessori per il living. Sempre per la linea Sandia sono stati creati due tavolini in due differenti altezze: piani in metalli opachi, sagomati in forme organiche, posati su basi in sottili aste metalliche che ne seguono il contorno.
In questo contesto si inserisce la poltrona Adiada progettata da FFD, con la sua forma solida ed elementare che rende omaggio al design
primitivo dei maestri brasiliani. Un esercizio di alta ebanisteria, in cui i volumi squadrati contrastano con la morbidezza della cuscinatura. Due tavoli importanti arricchiscono la collezione: Sigillo FF, sempre disegnato da FFD, unisce l’essenzialità assoluta della forma, un piano circolare su un basamento a colonna, alla preziosità dei materiali: metalli e pelle per la base, abbinati a piani laccati, in marmo, essenze pregiate o in vetro. Il logo-monogramma Fendi, come un segno arcaico, decora il centro del piano.
Il secondo tavolo è un’estensione della famiglia Arches, Arches Legs, progetto iconico firmato da atelier oï: oggi viene proposto anche in versione rettangolare e con la possibilità di utilizzare materiali a contrasto per le due gambe (una sempre come il top) aprendosi a infinite
possibili configurazioni.
La collezione Fendi Casa evolve in modo organico: al divano Parsifal di Thierry Lemaire si aggiunge oggi la poltrona Mrs. Parsifal, dai volumi generosi ritmati da due cuscini nell’iconico pattern-logo Pequin posti ai lati della seduta; le sedie Adrian e Audrette di Stefano Gallizioli si affiancano alla sedia Audrey: la prima, più squadrata, con o senza braccioli, è rivestita in tessuto o in pelle; la seconda dall’estetica più lieve e informale, ha un look alleggerito e lo schienale che disegna un arco, elemento iconico del brand.
Anche la sedia Ottavia, di Cristina Celestino, adesso ha una nuova sorella, Lazy Ottavia: seduta avvolgente e comfort totale, sottolineato dalla presenza di un piccolo sgabello da usare anche come side table. Dalla famiglia di mobili contenitori Tiretto nasce un nuovo elemento, il daybed per la zona living o – in dimensioni più raccolte – il bench per la zona notte.
Fedele alla sua missione di valorizzare i talenti, la collezione Fendi Casa accoglie i coffee table FF Kiss di Jonas Van Put (piani in marmo e legni intarsiati a formare il motivo Pequin, base creata da due fogli di metallo curvato che si toccano appena) e Lunar, dove il fascino naturale dei piani rotondi in marmo screziato contrasta con l’asimmetria e il rigore della base, una lastra metallica curvata e un’unica gamba rivestita in pelle.
Tra le altre novità ci sono poi la libreria Arpeggio, progettata da FFD, una struttura sottile in metallo dove piani in pelle o in vetro creano un ritmo di pieni e di vuoti; e il nuovo tavolo Nascondino, firmato da Stefano Gallizioli e proposto come desk o come vanity, è un mobile dall’eleganza rétro perfettamente a suo agio nel nostro tempo. A questi modelli si aggiungono due personalissime interpretazioni del classico mobile settimanale: la prima è un’estensione della famiglia Maglia ideata da atelier oï, in cui gli elementi sembrano staccati come le maglie di una catena; e Tiretto, progetto FFD, dove il dettaglio del tiretto in pelle, fermato da un bottone con logo è il piccolo elemento di vanità in un oggetto dal design impeccabile e rigoroso.
Cresce anche il capitolo dedicato all’illuminazione. Con una novità: due nuove interpretazioni della lampada Velum di Marco Costanzi, da terra, tavolo o lettura, oggi reinventata in versioni inedite, giocando con nuove combinazioni di metallo e pelle.
credit image by Press Office – photo by Fendi Casa