Ferragamo campagna autunno inverno 2023 – La Maison svela la campagna New Renaissance con i dipinti di Le Gallerie degli Uffizi. Una nuova visione che, tra arte e innovazione, riunisce Ferragamo e Firenze.

Ferragamo campagna autunno inverno 2023: New Renaissance, il video

Il cast internazionale composto da Vittoria Ceretti, Anok Yai, Lina Zhang, Jessica Stam, Mona Tougaard, Paul Hameline, Iván de Pineda, Malick Bodian, Taemin Park, Zainab Jama, Kelela, Yasmina Dexter e Tyler Mitchell, sono rappresentati come protagonisti senza tempo di capolavori del Rinascimento italiano attraverso una serie di immagini parallele-in the making svelandone l’elaborazione: il Rinascimento come simbolo di rinnovamento.

La storia di Ferragamo è la storia di una continua rinascita ed evoluzione. Sicuramente Salvatore Ferragamo, nato nel villaggio di Bonito, undicesimo di quattordici figli, che già dall’età di 12 anni realizzava bellissime calzature, è rinato negli Stati Uniti come un giovane artigiano italiano capace di cogliere e interpretare i desideri di Hollywood. Quello fu il primo Rinascimento di Ferragamo.

Quella trasformazione arrivò abbracciando il patrimonio italiano con talento e audacia. Gli interni del suo negozio al 6683 di Hollywood Boulevard erano puro Rinascimento italiano: pareti con batik che ricordavano gli arazzi del XIV secolo, divani intagliati a mano e drappeggi lussuosi accanto alle colonne classiche. Sebbene originario del comune di Avellino, vicino a Napoli, da italiano Salvatore subiva il fascino di Firenze, il “gioiello del Rinascimento”, era pervaso dallo spirito di quel luogo e di quel tempo, ne comprendeva il potere e la risonanza. Così, quando qualche anno dopo decise di tornare in Italia, c’era solo un luogo in cui sarebbe andato: Firenze. Era iniziato il nuovo Rinascimento di Ferragamo.

Il Rinascimento italiano è stato un periodo di nuove idee e di profonda creatività. Un’epoca che ha celebrato l’innovazione e l’artigianalità, sposando l’arte e l’eccellenza artigianale. Tutto ciò era testimoniato dallo stesso Palazzo Spini Feroni, la casa che Salvatore donò a Ferragamo, a Firenze, nel 1927.

Risalente al XIII secolo, il Palazzo, ancora oggi sede di Ferragamo, sembrava un emblema della bottega fiorentina – la bottega o studio di maestri, artisti e artigiani dove il dialogo e lo scambio di idee e conoscenze permisero ai pensatori, agli intellettuali e agli artisti del Rinascimento di trasformare il pensiero e il talento locale in un fenomeno di portata globale.

L’immaginazione del fondatore, le sue collezioni e le sue ispirazioni erano alimentate da una vibrante comunità creativa. Una comunità che non includeva solo i colleghi artigiani di Salvatore, ma anche la sua clientela d’eccellenza, con dive come Audrey Hepburn, Greta Garbo, Sophia Loren, Lauren Bacall, Marilyn Monroe ed Eva Perón (anni dopo Madonna indosserà proprio Ferragamo in Evita).

Al centro dell’esperienza fiorentina che ha guidato la creatività di Ferragamo, gli Uffizi: simbolo della continua celebrazione del Rinascimento. Progettato nel 1569 da Giorgio Vasari come uffici – uffizi – per il Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici, il complesso era uno dei primi esempi di galleria moderna, che nel 1769 aprì le sue sale al pubblico diventando, poco meno di un secolo dopo, un vero e proprio museo.

Oggi, nel suo Rinascimento contemporaneo, Ferragamo collabora con gli Uffizi per svelare l’eleganza sofisticata e sensuale della collezione autunno inverno 2023, associandola ad alcune delle opere d’arte più famose del XV e XVI secolo come naturale ambientazione per le creazioni di Maximilian Davis.

Davis contestualizza la sartorialità raffinata, gli abiti impeccabili, i tessuti lussuosi, i materiali e i colori audaci, la borsa Hug e il sandalo oro ispirato all’archivio, nelle scene dei dipinti di Bellini, Veronese e Botticelli, creando un dialogo tra passato e presente in cui lo spirito del Rinascimento e la visione del lusso del ventunesimo secolo si incontrano e si sovrappongono in un’estetica armoniosa.

Maximilian Davis spiega: “Il Rinascimento è radicato a Firenze, e Firenze è radicata in Ferragamo. In questa nuova era della Maison, è stato naturale riconoscere la città simbolo del Rinascimento come la nostra casa spirituale, attingendo al suo genio e al suo talento artistico per raccontare l’estetica della nuova collezione”.

Come il fondatore Salvatore, che amava collaborare con la community artistica del suo tempo, così Davis ha invitato un gruppo di creativi a posare per l’obiettivo del fotografo Tyler Mitchell.

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