Alessandro Michele ha presentato la nuova collezione Gucci Love Parade con una sfilata evento su Hollywood Boulevard a Los Angeles. In passerella hanno sfilato Jared Leto, Jeremy Pope, Steve Lacy, Grace Johnson, Jodie Turner-Smith, St. Vincent, Miranda July, Phoebe Bridgers, Janaya Khan, Kodi Smit-McPhee, Macaulay Culkin e Hayden Pedigo.

Gucci Love Parade: il video della sfilata

Alessandro Michele presenta una collezione che celebra Hollywood e il mondo del cinema, come racconta nelle sue “Nove lettere piene di desiderio”.

“Mamma lavorava nel cinema come assistente di una casa di produzione. Ricordo i suoi racconti, dettagliati e scintillanti, su quella fabbrica di sogni. C’era il pallore d’alabastro di Marilyn Monroe e la sua voce diafana. C’erano i guanti neri di satin di Rita Hayworth e i capelli di seta di Veronica Lake. E ancora l’incanto seduttivo di Rock Hudson e il trasformismo vertiginoso di Kim Novak. Tutto aveva il sapore della fiaba.

A quei tempi abitavamo in una casa occupata nella periferia di Roma. Avevo bisogno di respirare. Quei racconti sovversivi mi aiutavano a squarciare il grigio. Erano la mia fuga, la mia diserzione. Da laggiù, da quel punto del mondo, Hollywood appariva come un astro luminosissimo e splendente.”

Nascono così Nove lettere piene di desiderio.

“Quando ho cominciato a riflettere su come avrei voluto celebrare questo nuovo capitolo della mia avventura lavorativa, ho pensato a mamma e al suo lascito prezioso. Ho pensato al culto della bellezza di cui mi ha nutrito. Al dono irrinunciabile del sogno. All’aura mitopoietica del cinema. E ho scelto Hollywood Boulevard.

Il mio amore irrefrenabile per il mondo classico trova su questa strada piena di stelle una sponda ideale. Hollywood è, in fondo, un tempio greco abitato da divinità pagane. Qui, attori e attrici sono celebrati come eroi del mito: creature ibride capaci di accogliere allo stesso tempo la trascendenza divina e l’esistenza mortale, l’immaginario e il reale. Sono loro gli idoli di una nuova cosmogonia contemporanea, i protagonisti di una forma di persistenza del sacro. Ancora oggi Afrodite, Teseo, Pandora e Medusa abitano nell’Olimpo di Hollywood. Irraggiungibili eppure così umani.

Intorno a questi semi-dei si dispiega la città degli angeli, un luogo inondato da una luce benedetta. È qui che ho incontrato le persone più stravaganti, fuori tempo, refrattarie a qualsiasi idea di ordine. Le ho sempre osservate come in processione alle pendici dell’acropoli dei sogni. Bramose di offrirsi in dono nella loro unicità.

Una parata di esseri incantati e profondamente liberi che attraversa una terra dove non c’è passato, né futuro: solo il miracolo dell’immaginifico. Mamma me lo raccontava sempre: Los Angeles risplende di una magia senza tempo, sfiora le divinità e si fa mitologia del possibile.”

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credit image by Press Office -photo by Kevin Tachman & Cosimo Sereni