E’ stato presentato durante la Festa del Cinema di Roma 2018, Il Mistero della Casa del Tempo, il film è tratto dal primo volume dell’amata serie di libri per ragazzi scritta da John Bellairs, è diretto dal maestro dell’horror Eli Roth. Protagonista Jack Black e Cate Blanchett che sul red carpet ha indossato un total look di Maison Margiela Artisanal.

Tra gli attori, protagonisti di questa avventura da brividi, troviamo Kyle MacLachlan nel ruolo del leggendario mago malvagio Isaac Izard; Colleen Camp nei panni della vicina impicciona Mrs. Hanchett; Renée Elise Goldsberry nel ruolo di Selena Izard, la moglie affascinante e perfida di Isaac; Vanessa Anne Williams che interpreta Rose, la brillante compagna di classe a cui Lewis si rivolge in caso di bisogno, Lorena Izzo la madre defunta di Lewis; e Sunny Suljic interprete di Tarby, l’amico di scuola di Lewis, che è affascinato ma allo stesso tempo intimorito dalla loro città e dai suoi inquietanti abitanti.

Il film racconta l’avventura magica e misteriosa di un ragazzino di 10 anni, Lewis Barnavelt (Owen Vaccaro), che si trasferisce a vivere nella casa vecchia e scricchiolante dell’eccentrico zio Jonathan (Jack Black). In questa strana dimora si nasconde un mondo segreto ricco di magie, misteri, streghe e stregoni che si rivelerà quando Lewis scoprirà che suo zio e la sua migliore amica Mrs Zimmerman (Cate Blanchett) sono due potenti maghi che lo coinvolgeranno in una missione segreta: scoprire l’origine e il significato del ticchettio di un orologio nascosto da qualche parte nei muri di casa.

Il Mistero della Casa del Tempo film 2018: tutto ha avuto inizio dalla lettera di un fan


I produttori Bradley J. Fischer e James Vanderbilt di Mythology Entertainment desideravano da lungo tempo lavorare con lo sceneggiatore e produttore Eric Kripke. È l’autore della celebre serie Tv di lungo corso Supernatural. Per questo sono risaliti al materiale originale che aveva ispirato il giovane Kripke da ragazzo, il primo libro dei dodici della serie di John Bellairs “Il Mistero della Casa del Tempo”.

Nel primo romanzo della serie di Bellairs, conosciamo Lewis Barnavelt, un giovane e precoce orfano che negli anni ’50 ha difficoltà ad integrarsi con i suoi nuovi compagni e la sua famiglia adottiva. All’indomani della morte improvvisa dei genitori, il ragazzino, introverso e impacciato, viene catapultato in un mondo di streghe e stregoni, quando va a vivere da suo zio Jonathan, un mistico di scarso aiuto e bizzarri poteri, che lo introduce al mondo delle arti magiche.

Come molti ragazzini negli anni ’70, così come quelli che ancora oggi continuano ad amare i libri di Bellairs, Kripke rimase affascinato dal modo in cui l’autore sapeva parlare ai bambini, così come dal racconto, insieme divertente e spaventoso, e accompagnato dai disegni gotici di Edward Gorey.

Racconta Kripke: “Portare questa storia sullo schermo è stata l’ossessione della mia vita. È stato il mio libro preferito in assoluto da bambino. Ho divorato qualsiasi cosa John Bellairs abbia scritto; ha in larga parte ispirato la mia carriera. Gli scrissi una lettera, l’unica lettera da fan che io abbia mai scritto. Lui mi inviò una risposta, la tengo ancora oggi sulla mia scrivania.”

La storia si svolge nella città immaginaria di New Zebedee, ispirata a Marshall, nel Michigan, una pittoresca cittadina con viali alberati e un numero sorprendente di case dall’aspetto misterioso. All’apparenza un luogo idilliaco dove crescere, ma i segreti e i misteri nascosti appena dietro la facciata di una quieta cittadina si riveleranno in maniera sorprendente.

La storia è ambientata negli anni ’50 in America, ma i personaggi vivono e incarnano un tempo tutto loro. Jonathan è ossessionato dalla magia, e la sua casa è una sorta di santuario di un’epoca passata. Vestito in maniera a dir poco anacronistica, con un allegro fez e abiti da mago, è felice di essere considerato il più strambo del vicinato.
La sua vicina di casa e migliore amica, Florence Zimmerman, è anche lei bloccata in un passato in cui era felice, una vita idilliaca vissuta prima di una terribile tragedia che le ha infranto il cuore e disperso la magia. Per lenire la sofferenza si circonda di colori… tutto in tonalità viola, l’arredamento così come i suoi abiti.

Il Mistero della Casa del Tempo film 2018: scegli la tua Magia


Uno dei temi centrali del film è rispettare la propria individualità. Jonathan suona certe note con il sassofono e disvela la sua magia, solo sua. Allo stesso modo la magia a pezzi di Florence Zimmerman appartiene solo a lei, mentre Lewis impara il potere segreto delle parole. Jack Black rivela che questo è uno dei suoi temi preferiti della storia “Attingere dalla propria personale unicità è la chiave per trovare la magia individuale di una persona. Lasciare che venga fuori.”

Il colpo grosso per il cast è arrivato con Cate Blanchett, nel ruolo di Florence Zimmerman, una delle più potenti streghe sulla terra.

Cate Blanchett racconta: “È un film per le famiglie, nel migliore dei modi. Mette paura davvero. È bello, da genitore, sedersi tenendo la mano del proprio figlio e dirgli che affronterete insieme questa altalena di emozioni. Rimango sempre delusa quando vado a veder un film per bambini e poi scopro che le battute sono rivolte agli adulti. Questo film è un viaggio oscuro, sofisticato, ironico e sorprendente, e che ti porta nel cuore della storia.”

La sintonia tra Jack Black Black e Cate Blanchett è bizzarra, la sceneggiatura di Kripke li vede protagonisti di una serie di scambi di battute uno contro l’altra. Per il ruolo dell’incontenibile Lewis Barnavelt, il giovane attore Owen Vaccaro, che racconta: “Una delle battute di Lewis è ‘Mi piacciono le parole nuove. Penso siano avvenenti.’ Non conoscevo il significato di quella parola il giorno del provino, Eli mi ha dato una lista di parole da leggere e memorizzare. Poi non me le hanno mai chieste ma c’erano parole tipo cosmologico, metereologico e avvenenti” fa una pausa “ora le ho dimenticate.”

Un film Amblin non sarebbe completo poi senza il malvagio della storia: l’acclamato attore Kyle MacLachlan interpreta lo stregone tornato dal mondo dei morti, Isaac Izard. Blanchett era incantata dalla trasformazione di MacLachlan. “Era assolutamente irriconoscibile, con un aspetto così sinistro e inquietante. Veramente delizioso” dice ridendo.

Il Mistero della Casa del Tempo film 2018: Stanze Segrete e Muri di Velluto


Elemento centrale de Il Mistero della Casa del Tempo è senza dubbio quella casa buia che nasconde un mistero in grado di distruggere il mondo. La città di New Zebedee degli anni ’50 è stata creata a Newnan, in Georgia. Dal negozio di dolci alla casa viola di Mrs. Zimmerman, gli autori hanno trovato l’ambiente che cercavano in questa piccola città del Sud.

L’ispirazione di Roth per la creazione di questo mondo, insieme allo scenografo Jon Hutman, viene da un film di Quentin Tarantino in cui ha recitato. Spiega il regista: “Recitare in Bastardi senza Gloria è stata una delle esperienze più divertenti della mia vita. Vivere negli anni ’40 in Europa.”

Il regista era molto attratto non solo da quella decade, ma anche dalla successiva. Da fan dei film di Ritorno al Futuro e degli anni ’50 in generale, Roth era particolarmente entusiasta di lavorare sull’immagine di New Zebedee. “Amavo la piazza della città in Ritorno al Futuro quella di ‘Save the Clock Tower’. Quando siamo arrivati a Newnan, tutti abbiamo pensato “Oh mio Dio, questa piazza è proprio come quella di Ritorno al Futuro.”

Sia Roth che Hutman sono stati per lungo tempo affascinati dal periodo post seconda guerra mondiale. Li attirava il sospiro di sollievo collettivo di una nazione che ricuciva le ferite della guerra, ma anche l’aiuto a quel paese portato dalla musica, la cultura, la tecnologia, i film sui mostri e il Technicolor.

Un film intitolato Il Mistero della Casa del Tempo ha, come ovvio, per protagonista una casa. “Volevamo fosse bella e stravagante, la casa è un personaggio” riassume il regista “allo stesso tempo abbiamo dovuto creare il mondo della città di New Zebedee.” Il film è stato girato nel sobborgo di Newnan, a 30 minuti da Atlanta. La cittadina aveva quello che cercava lo scenografo, comprese case di inizio secolo simili a quelle del Michigan.

Cate Blanchett racconta della casa creata sul set, capace di tirare fuori la bambina in lei: “Bellissima e inquietante, ma anche molto umana, bisognosa di aiuto. La carta da parati, le scale e le vetrate colorate si muovevano. Tutti quegli orologi stravaganti e quegli animali imbalsamati. Potevi giocare con qualsiasi cosa. Gli arredi di scena erano inquietanti e magici.” Il suo oggetto preferito? “Il grifone che fa la cacca! In ogni parte del set era come ritrovarsi bambina a Disneyland.”

Accanto a Lewis e Jonathan, abita da sola Florence, in una eccentrica casa. Hutman ci spiega quel mondo “Vive nella casa viola accanto a Jonathan e indossa solo abiti viola. È bloccata agli anni ’20, prima della seconda guerra mondiale, e la sua casa è la capsula spazio-temporale dove conservare i suoi ricordi. Lavorare poi viola su viola su viola è stato stimolante. È venuto fuori che ci sono tante sfumature di viola… dal più rosso al rosa fino al tendente al blu. È stato un set fantastico!”

Un altro luogo importante del film è la Dimora Candler, di proprietà dell’autorevole famiglia Candler di Atlanta. Ha fornito il set per la serra di Jonathan. Roth spiega: “Era la casa di proprietà della famiglia della Coca-Cola, è stata costruita negli anni ’20 ed era in rovina. È rimasta chiusa per molti anni, a parte qualche film che ci è stato girato, non molti. Abbiamo allestito la serra con questi automi che fanno davvero paura.”

Il Mistero della Casa del Tempo film 2018: Automi e Giochi di Prestigio


La magia ne Il Mistero della Casa del Tempo è affascinante e inquietante: ci sono zucche che vomitano, una sedia reclinabile animata, automi spaventosi e strumenti che suonano da soli. Tutto sotto la regia del supervisore degli effetti visivi Louis Morin, che ha portato al successo qualche anno fa La Bella e la Bestia.

Roth ricorda una delle sue scene preferite: “Jack Black con la faccia piena di zucche lo considero uno dei momenti salienti della mia carriera. Ero davvero felice.” Cate Blanchett ricorda il giorno di quella ripresa molto bene: “Girare la scena con le zucche che vomitano è stata una delle esperienze più disgustose e incredibili che ho vissuto come attrice.”

Continua dicendo che il suo giorno preferito di lavorazione è quello dell’attacco degli automi, uno dei momenti più paurosi del film. L’attrice racconta: “Spielberg ha rilasciato nel mio subconscio infantile, la figura del clown, da cui credo di non essermi mai liberata. Gli automi riportano alla mente quell’immagine terribile e piacevole di certe bambole con un aspetto dolce e sinistro allo stesso tempo. Metteva paura anche girarle certe scene. Credo fosse lo stesso anche per Eli da dietro la camera.”

Alcuni degli automi utilizzati sono stati prestati dalla collezione privata di Spielberg. Black racconta: ”Alcuni erano incredibili, sono in realtà dei pezzi di antiquariato. Spielberg li ha messi a disposizione per il film dalla sua collezione privata.”

Un vero film horror per i più piccoli e per tutta la famiglia. Vi spaventerete, avrete i brividi e riderete! Sarà eccitante guardare questa magica e divertente avventura nata dall’amore: una casa stregata, uno psicopatico con un’ascia che sfascia i muri, un ragazzino in giro con una torcia e degli automi spaventosi!