Louis Vuitton Uomo campagna autunno 2020: parte dal concetto di Black Imagination, ovvero il processo di trasformazione volto a ripensare e ribaltare le aspettative, spesso ereditate inconsciamente nel corso della storia, legate alle identità Nere al fine di incoraggiare e costruire la consapevolezza della generazione Nera presente e futura.

Louis Vuitton Uomo campagna autunno 2020: il video

L’idea utopistica del Paradiso in Terra fa da cornice alla campagna autunno inverno 2020 2021 di Louis Vuitton. Scattate da Tim Walker, le immagini espandono, attraverso le lenti surrealiste della collezione, il significato metaforico delle nuvole.

Rifacendosi alla premessa iniziale della Fanciullezza, intesa come sguardo sul mondo con gli occhi disincantati di un bambino, il Direttore Artistico dell’Uomo, Virgil Abloh, utilizza le nuvole come simbolo di libertà, unità e pace. Eludendo ogni forma di costrizione, di limite territoriale e di possesso, sono come corpi onirici fluttuanti in un cielo metafora universale del superamento di ogni confine e credo.

Il titolo dalla collezione autunno inverno 2020 2021, Paradiso in Terra incarna i valori chiave di Virgil Abloh per Louis Vuitton: un mondo onirico che trascende i pregiudizi per ispirare inclusività e unità nella diversità attraverso il suo lavoro. Il tutto sostenuto dalla generale filosofia della Black Imagination e dalla continua applicazione dell’immaginario Nero nella moda, nel lusso e oltre. Scattata a Londra, la campagna vuole dare spazio a giovani talenti creativi di tutte le discipline artistiche, tra i quali compaiono l’attore inglese Michael Ward e il modello ganese Ottawa Kwami.

La collezione esplora l’antropologia del completo formale e il ripensamento del dress code tradizionale. Virgil Abloh interroga la duratura relazione di adolescenti e giovani uomini con camicie e completi in un esercizio sia materiale che figurativo di libertà, presentato all’interno delle familiari linee guida della sartorialità.

Il saldo simbolo di convenzioni, successo e affari, la silhouette asciutta, esce dalla propria comfort zone. Rovesciati e trasformati, i dress code del vecchio mondo sono neutralizzati, ri-appropriati e travolti da una crescente joie de vivre.